Piazza delle Sirene, 10 a Marina del Cantone
Tel. 081.8081028
www.tavernadelcapitano.it
Sempre aperto, ferie da gennaio a marzo. Chiuso lunedì e martedì in inverno.
Qui a Marina del Cantone dove finisce la strada torniamo almeno una volta all’anno per provare i nuovi piatti di Alfonso, godere della grande cultura dell’accoglienza di Mariella e Claudio e immaginarsi con calma a godere di questo angolo scelto dalle Sirene da mane e sera.
La cucina di Alfonso Caputo si manifesta in un menu molto chiaro ed essenziale, quasi un ritorno alle origini verso il quale premono la psicologia di un paese in crisi, le antiche certezze di una formula collaudata e di successo, la liberazione dall’ansia di prestazione che quasi sempre avvinghia i cuochi degli ultimi anni in una spirale dalla quale è difficile uscire.
Dunque per capire la cucina è necessario incrociare la tradizione marinale, l’arte imparata in Francia e il culto della materia prima di mare. La soluzione finale così è facile da trovare, per il gourmet come per il cliente abituale, ed è il sapore centrato di ogni piatto.
A cominciare dal benvenuto, un lacerto fritto rinfrescato dal pomodoro.
Doppio richiamo alla semplciità con questo antipasto, la crocchetta di pollo e la caprese.
Oppure con l’orto-mare con il dolce dei fagioli e quello degli scampi perfettamente integrati.
Buonissimi i due primi, molto semplici, con la pasta di grano duro fatta personalmente dallo chef in cucina e perfettamente integrata con il codnimento.
Naturalmente ci sono momenti di devozione assoluta. Dunque pur provando i piatti 2013 abbiamo dovuto soffermarci sul mitico spaghetto alla Nerano fatto da Alfonso. Un vero capolavoro che da solo vale il viaggio.
I secondi di pesce sono semplici ed essenziali, la cottura breve serve soltanto ad esaltare la qualità del pescato che viene dalla barca, come certificato regolarmente all’e autorità secondo la nuova normativa.
Infine il capitolo dei dolci.
La Taverna de Capitano resta una delle esperienze cult per chi ama la cucina e l’ospitalità del Sud. Un viaggio bellissimo se fatto dal mare, metaforico con l’auto: qui finisce la strada, non c’è alcun motivo per continuare il viaggio.
Ah, i vini… Grande Jam Session di Fiano invecchiati come potete leggere qui
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