Siamo alla quinta generazione, con Benoît Marguet-Bonnerave, dalla costituzione dell’azienda di famiglia nel 1870 ad Ambonnay, Grand Cru della Montagne de Reims, altrimenti chiamata Côte des Grands Noirs.
Nel 2001 nasce la società Marguet Père & Fils, che succede a Champagnes Bonnerave Frères e Marguet-Bonnerave.
10 ettari di vigne ad Ambonnay e Bouzy, 2 ettari dei quali riservati a Krug (si, avete capito bene, proprio lui….) in seguito ad un vecchio contratto di famiglia, quindi 8 ettari convertiti in Bio, cambiamento catartico iniziato nel 2009 e terminato nel 2014 con la certificazione internazionale Demeter (una fra le più serie di quelle attuali).
Produzione: 68.000 bottiglie vendute in 35 paesi, quindi in quantità veramente ridotte sia per il mercato nazionale che per quello straniero.
La piccola sigla che definisce la categoria dei produttori, e che è presente sull’etichetta di ogni bottiglia di Champagne, non indica RM Récoltant Manipulant, ossia un piccolo vigneron che produce i suoi Champagne dalle uve delle sue vigne, bensì NM ossia Négociant Manipulant, che sta ad indicare che l’azienda acquista presso dei vignerons le uve che vinifica e che servono per produrre i suoi Champagne.
A questa categoria appartengono di solito le grandi Maison.
Invece qui è diverso, Benoît ha in mente un progetto ambizioso e, “step by step” ci sta arrivando in modo preciso e attento.
Acquista uve, il 15% del suo fabbisogno, da amici produttori che possiedono ESCLUSIVAMENTE vigne in conversione o già certificate Bio.
I suoi amici sono: David Leclapart, Vincent Laval e Benoit Lahaye che gli permettono di vinificare Champagne Grand Cru (per quanta valenza possa avere ancora questa parola) per la linea Cuvée Cru della sua produzione, tutte millesimate e tutte ancora in affinamento, con le prime bottiglie in uscita nel 2016:
Ambonnay 2013
Avize Cramant 2011
Chouilly 2013
Ay 2013
Bouzy 2013
Le Mesnil sur Oger 2010
Benoît è innamorato e appassionato del terroir della Champagne e questo sistema gli permette di utilizzare le uve provenienti da diverse regioni con diverse caratteristiche e vinificarle seguendo i suoi sistemi: propone nuovi stili in quantità molto esigue.
L’altra linea di produzione del visionario Benoît è quella dei Lieux Dits per i quali utilizza le uve del suo vigneto di Ambonnay, vecchie vigne, alcune delle quali anche di 40 e 60 anni.
Capovolgendo un concetto classico e generalizzato secondo cui il terroir di Ambonnay corrisponda ad un gusto ben preciso e a connotazioni riconoscibili, Benoît dice che in realtà ci sono una moltitudine di terroirs e di micro-climats.
Le vecchie vigne lavorate in biodinamica fanno risaltare un corredo aromatico unico e irripetibile.
A volte preciso e originale, di qualità ineccepibile e per poche rare bottiglie.
“Le terroir dans le terroir” dice lui. Una peculiarità assolutamente sorprendente, affascinante e unica.
Elaborata in grandi botti di legno o tonneaux, la linea Lieux Dits comprende:
Les Bermonts 2010
Les Crayères 2009
La Grande Ruelle 2011
Le Parc 2011
Le attuali in commercio sono Les Crayères 2009 (si può trovare ancora la 2008) e Les Bermonts 2010. Le altre usciranno nel 2016 e in seguito.
Un capitolo a parte merita invece Sapience, la prima cuvée de prestige certificata BIO in Champagne, una cuvée millesima prodotta ogni anno dal 2006.
E’ elaborata con le uve di Leclapart (Chardonnay di Trépail), Laval (Pinot Meunier di Cumières) e Lahaye (Pinot Noir di Bouzy).
A partire dal 2012 Benoit Lahaye ha lasciato il gruppo perché ha bisogno di tutte le sue uve per la sua produzione, ma dato che le vigne di Marguet nel frattempo sono state certificate Bio, le può sostituire con le sue…quando si dice che le tessere di un puzzle vanno tutte al loro posto!
Le vinificazioni sono realizzate in modo congiunto fra Benoît Marguet e l’amico Hervé Jestin, Chef de Cave per 20 anni di Duval Leroy e ora produttore del suo Champagne. Entrambi sono pariteticamente soci in questo progetto e ognuno di loro commercializza la cuvée Sapience con il proprio marchio, allo stesso prezzo (continuo ad amare sempre più la Champagne e lo Champagne quando sento queste cose…!).
Attualmente c’è in commercio la 2006, prima annata prodotta, e non vedo l’ora di assaggiarla!
Marguet produce anche una linea con le sue uve (Ambonnay e Bouzy) che comprende:
Blanc de Noirs
Réserve
Amboniacus 2008
Rosé
Amboniacus 2009 rosé
Non esiste da lui una prima linea, una seconda, una migliore e un’altra più complessa.
Lui il cuore lo mette in ogni bottiglia. E ogni bottiglia è una scoperta di aromi, sapori e profumi che va goduta fino alla fine.
Sono tutte creazioni diverse che rispecchiano il luogo da cui provengono le uve, il momento in cui sono state elaborate, lo stato d’animo di differenti momenti della vita, la fermentazione in vasche d’acciaio, in botti di legno, il lungo affinamento sugli lieviti, la cura delle vigne attraverso la naturopatia, il pressoché inesistente utilizzo dei solfiti (<25 SO2 totale), il lavoro in vigna fatto con i cavalli.
Cuvée che di ordinario non hanno nulla, unite da un fil rouge inattaccabile: l’amore per la terra.
Les Crayères 2008 Extra Brut (il primo Lieu Dit prodotto)
70% Chardonnay 30% Pinot Noir dalle vecchie vigne site in Ambonnay
Elegante mineralità che si sprigiona al naso. Tarte al limone e pompelmo si intrecciano con lievito di pane e brioche appena sfornata.
Il palato è ricco e cremoso con intense note di anice e di frutti bianchi, polposi e succulenti.
Nonostante la quasi totale mancanza di dosaggio il gusto si rivela estremamente bilanciato, come se solo lo zucchero presente nei grappoli d’uva fosse sufficiente a conferire quella nota di “dolcezza” che rende il vino più piacevole e rotondo, pur mantenendo una grandissima freschezza e acidità che mi fa dire, per certo, che questo vino avrà uno splendido cammino.
Le vecchie vigne, il terroir, la biodinamica, il lavoro in cantina e Benoît Marguet.
Insieme faranno tanta strada.
Champagne Marguet & Fils
1 Place Barancourt
51150 Ambonnay
Distributore per l’Italia
La Cave de Pyrene – Alba (CN)
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