Mare e Vitovska 2024: Il Trionfo del Vino Autoctono del Carso al Castello di Duino

Pubblicato in: Eventi da raccontare, I vini da non perdere
Mare e Vitovska 2024

di Francesca Di Leo e Luca Roncadin

Due giorni di degustazioni e incontri enogastronomici celebrano la Vitovska, tra tradizione e innovazione, panorami mozzafiato e sapori unici.

Al Castello di Duino a Trieste, il 28 e il 29 giugno 2024 si sono svolte due giornate di straordinarie degustazioni dedicate alla Vitovska, il vitigno autoctono più celebre del Carso triestino, goriziano e sloveno. Organizzata dall’Associazione dei Viticoltori del Carso-Kras in collaborazione con i ristoranti locali, questa 18esima edizione ha attirato un folto pubblico, dimostrando il crescente successo di questo vino dal profilo aromatico inconfondibile.

La Vitovska è un vitigno a bacca bianca coltivato principalmente nella regione Friuli-Venezia Giulia e nella vicina Slovenia, associato al Carso DOC in Italia e alla regione costiera slovena. È rinomato per i vini dal carattere distintivo e dal profilo aromatico unico, con un corpo medio e un colore dorato pallido, spesso caratterizzati da aromi di fiori bianchi, agrumi e minerali. Al palato, i vini Vitovska sono freschi e rinfrescanti, con una buona acidità e una qualità delicatamente sapida.

Il terroir conferisce ai vini Vitovska una tipica nota salina o di brezza marina, aggiungendo complessità. Solitamente vinificati in acciaio inox o in botti di rovere grandi per preservarne la freschezza e il profumo fruttato, questi vini sono apprezzati giovani e si abbinano bene con frutti di mare, carni bianche, pasta con sughi leggeri e piatti di verdure, oltre alla cucina tradizionale della regione.

La ricca edizione 2024 ha coinvolto 30 cantine, oltre 50 Vitovske da assaggiare e 4 vignaioli ospiti. Il programma è iniziato con l’evento “FAI un giro in vigna” in collaborazione con il FAI, una passeggiata tra i vigneti di Bruno Lenardon. Dopo la cena di benvenuto presso la Lokanda Devetak, si è aperta la manifestazione con un convegno dal titolo “L’origine crea il prodotto o è il prodotto a creare l’origine?”, che ha visto tra gli illustri ospiti anche Oscar Farinetti, imprenditore, dirigente d’azienda, scrittore e fondatore della catena Eataly. A seguire anche una serie di degustazioni guidate a cura dell’AIS FVG.

Più di 50 etichette sono state presentate nei banchi dislocati nelle varie aree del castello, con affacci mozzafiato sul mare. Oltre ai produttori principali, numerose piccole cantine, rappresentanti l’identità del territorio, insieme a quattro cantine ospiti: Giacomo Fenocchio di Monforte D’Alba (CN), Pedrotti Gino del Lago di Cavedine (TN), Terenzuola di Fosdinovo (MS) e La Visciola di Piglio (FR).

Tra i vini degustati abbiamo apprezzato:

Vitovska Skerk 2021, Duino Aurisina (TS): espressivo, ricco e molto territoriale, vinificato con lunga macerazione sulle bucce e maturato per un anno in botte grande. Affascinanti profumi vegetali, di fiori e tè verde animano un sorso intenso, sapido e persistente.
Vitovska Budin 2022, Sgonigo (TS): vino equilibrato con una lunga scia sapida. Al naso salvia, pera e camomilla si riconoscono distintamente, per un vino leggero, di grandissima bevibilità ma di bella personalità.
Vitovska La Cantina Orel 2018, Sežana (SLO): dopo una breve macerazione delle bucce nel mosto, questo vino viene fermentato in condizioni controllate in recipienti di acciaio inox ad una temperatura compresa tra 15 e 18°C. Dopo la fermentazione alcolica il vino giovane viene lasciato per altri tre mesi in contenitori di acciaio inox per conservare il suo carattere fruttato e fresco e per acquisire allo stesso tempo la pienezza del gusto
Vitovska Venezia Giulia Igp, Azienda Agricola Milič Damijan, 2021, Monrupino (TS): bassa gradazione alcolica e tutti i sentori tipici di una vitovska – mineralità, sapidità e profumo dei campi –  vinificata però senza macerazione. Affinata su fecce nobili in legno usato per 8 mesi per poi passare in acciaio prima di venire imbottigliata.
Vitovska, Agriturismo Skerlj, Sales (TS): è un vino quasi del tipo orange che rappresenta al meglio le caratteristiche distintive del Carso italiano. Presenta un colore aranciato con riflessi dorati e una leggera velatura, dovuta all’assenza di filtrazione. Al naso, il bouquet è ricco e variegato, con note di albicocca, scorza d’arancia, sfumature iodate, accenni di salsedine, resina, miele e erbe balsamiche. Queste sensazioni olfattive sono completate da una nota minerale rocciosa che si ritrova anche in bocca, accompagnata da una freschezza vivace e una forte componente salina. Al palato, il vino è pieno, diretto e generoso, con una fedeltà notevole al territorio da cui proviene.
● Menzione speciale anche alle Vitovske di Bajta, Čotar Branko & Vasja, Čotova Klet, Grgič, Lenardon, Merlak, Milič Andrej – Zagrski, Renčel Boutique Wines, Škerk, Vinarstvo Tauzher – Emil In Ken Tavčar, Zidarich, Sancin, Vina Slamič – Perinova Kmetija, Vina Štoka, Vinakras Sežana, Villa Mirage Wines,

Non una Vitovska ma un elisir speciale a cui va il nostro plauso: Pelinkovac di Knez Spirits, San Dorligo della Valle (TS).

Questo amaro, tipico di tutta la penisola balcanica, è il risultato di una lavorazione artigianale meticolosa e attenta ai dettagli. Realizzato con una selezione accurata di assenzio e altre erbe aromatiche locali, si distingue per il suo profumo intenso, il colore straordinariamente chiaro e una lunga e piacevole persistenza finale.

Un prodotto capace di incantare anche i palati più esigenti. Il processo produttivo include la macerazione dell’assenzio e l’aromatizzazione della base alcolica con altre botaniche locali, tra cui rabarbaro e fiori di sambuco. Il sapore è una piacevole combinazione di note erbacee, rotonde, prevalentemente amare e leggermente dolci, che si armonizzano per creare un equilibrio perfetto. È molto piacevole anche ha un bassa gradazione alcolica al 27% vol. In più è senza coloranti, conservanti e caramello.

Tra le varie proposte gastronomiche abbiamo apprezzato:

● Mini burger Pagna con pulled chicken, asparagi in saor e maionese alle erbe del Carso proposto dall’Antico Caffè San Marco di Trieste
● Polpettine di maiale con insalatina di zucchine e crema di peperoni offerte dall’Hotel & Restaurant KRIŽMAN
● Crocevia Locanda Carsica Contemporanea (Santa Croce, TS): Cannolo con ricotta di pecora Antonic e caponatina di verdure
● Cape Trieste (Trieste): Acciughe selezionate dell’Alto Adriatico conservate in olio d’oliva.
● Trattoria Alla Luna di Gorizia con sarde fritte con maionese al prezzemolo e gel al saor.
● Bar X (Trieste): Gelato Carlotta con Mandorla tostata variegata, caramello fior di sale Pirano.

Ammirando il tramonto dalla torre del Castello di Duino, degustiamo anche il premiato e particolare distillato gin e miele Honeygin, un distillato che combina l’aroma legnoso e speziato del ginepro con le note dolci e fruttate del miele, porta il nome di Nataniel, in onore del figlio di Aleš Jakne, il proprietario.

Grazie all’ottima organizzazione e al magico contesto Mare e Vitovska si conferma un evento imperdibile per scoprire e incontrare i protagonisti di un territorio ricco di passione, resilienza e tradizione. Alla prossima edizione!

Foto Credit © www.SoulFood.fvg.it


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