MARE Bistrot a Fiumicino
Via della Torre Clementina 126
Tel. 334 7978290
Aperto la sera, sabato e domenica anche a pranzo
Chiuso il martedì
![Mare Bistrot a Fiumicino](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2024/07/1-Mare-Bistrot-a-Fiumicino-e1721913424493.jpg)
di Virginia Di Falco
Apertura recente (marzo 2024) ma storia consolidata e di successo alle spalle, e dunque siamo andati a colpo sicuro.
Mare Bistrot è il nuovo locale di Gianfranco Pascucci, stella Michelin a Fiumicino, che ha preso posto lungo via della Torre Clementina, la strada che costeggia il mare e che conosciamo già per la concentrazione di posti imperdibili: la pizza al taglio di Sancho; la cucina di mare dell’Osteria dell’Orologio, la pizza e il forno di Luca Pezzetta, la pasticceria Patrizi.
Piccoli tavoli lungo la passeggiata, una saletta in stile marinaro con cucina a vista all’ingresso.
L’impronta della ‘periferia iodata’ si riconosce subito ma altrettanto immediatamente l’impostazione generale del locale e il menu rimandano ai principi cardine della bistronomie: arredo e mise en place essenziali ma curati, chef che partecipa il suo lavoro praticamente in diretta, carta minimale con piatti che sono giornalieri per materia prima, ma sempre pensati nell’esecuzione. E poi, da bere, una scelta non scontata che si muove con elasticità tra etichette e costi.
In una pagina sono concentrati 6 antipasti, un paio di primi, una piccola selezione di mare e verdure alla brace e un paio di dessert. Punto.
Cevice di ombrina dalla marinatura perfetta, insalata di mare come deve essere: la soddisfazione della ricetta semplice ma di gran sapore ed eseguita con mano esperta. Alla fine della cena è proprio questa la cifra che resta più impressa.
Buoni gli spaghetti aglio e olio con battuto di gamberi rossi, anche se una spinta più di decisa di colatura di alici non avrebbe guastato.
Cottura alla brace indovinata per il tataki di alalunga.
Per chiudere, un fiordilatte con fragole che spedisce dritti all’infanzia dei fortunati che ne hanno memoria e una rustica ma sapiente bruschetta con ricotta e albicocca che mentre la mangi pensi già a quando la rifarai a casa.
Due note di merito, da aggiungere a una cucina che ci è piaciuta molto: pane davvero super (ma non è una sorpresa, viene dal forno di Luca Pezzetta) e un servizio come si deve, sciolto, partecipe, attento, non improvvisato.
Insomma, bisogna tornarci. Prima di subito.
(Menu degustazione a 50 euro, altrettanti alla carta)
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