di Marco Contursi
Siate tutti maledetti. Tutti. Dopo l’ennesima presa per culo da parte delle autorità su aperture e chiusure delle attività e l’ennesimo scienziato che prevede catastrofi, io sono sclerato e maledico tutti. E non ci provate neanche a farmi causa per ingiurie che sono incapace di intendere e di volere in questo momento.
Chi maledico? Tutti. Tutti chi? E mo ve lo dico:
- Chi non fa riaprire le attività usando la motivazione che potrebbero peggiorare i contagi. Ok, peggioreranno e allora? Se devo scegliere tra morire di coronavirus o di fame o di tumore, io preferisco rischiare il virus. Perché nella gran parte dei casi si prende in forma leggera, perché tumore e disperazione faranno sicuro più vittime fra qualche mese. Si sceglie il male minore, non solo di evitare quello piu vicino. Che dite esagero? Ok, allora immaginate quanti tumori o altre patologie gravi e mortali (aneurismi, patologie cardiache ecc..) non vengono diagnosticati ogni giorno con visite ed ambulatori di diagnostica (endoscopie, ecc..) chiusi e quanti moriranno di queste malattie tra 3-12 mesi. E la disperazione? Quella non conta? La disperazione porta ad ammazzarsi, a non voler più vivere. Suicidi ci sono stati ma se non migliorano le cose saranno molti di più nei prossimi mesi, quando moltissimi perderanno ogni speranza che la loro vita migliori. Ci sono centinaia di migliaia di persone disperate perché ogni giorno non possono guadagnarsi da vivere e nessuno li aiuta, o peggio, fingono di aiutarli e qui scatta la seconda maledizione.
- Maledetti chi promette aiuti ma poi fa regole così strette che moltissimi ne restano fuori. Non ci sono i soldi per tutti? Ok, ditelo ma non prendeteci per culo. Perché è perculare la gente dire che ci date i 2000 euro ma poi precisate che non si devono incassare più di 8500 euro al mese, che tolte le spese, restano spiccioli. Non sono queste le cifre che permettono agli imprenditori di mettersi cospicue somme da parte per poter resistere mesi, senza lavorare. In pratica avete escluso migliaia di imprenditori in difficoltà dall’ avere questo aiuto. Come pure il reddito di cittadinanza da cui viene escluso chi ha più di 6mila euro sul conto o una proprietà immobiliare. Ma se non lavoro, che mangio? Le mura della casa? E se non trovo a venderla? E i 6mila euro, ma sapete in quanto finiscono se non lavoro e ho spese di affitto, rate ecc? Allora invece di dare soldi a pochissimi rispetto a quelli che hanno bisogno, mettete tutti nelle condizioni di poter lavorare, anche rischiando qualche contagio poiché se non c’è vaccino, col virus bisogna convivere e la convivenza passa necessariamente per una assunzione di rischio, che si può ridurre ma non eliminare.
- Maledetti coloro che fanno ipotesi catastrofiche. Proprio dieci minuti fa sentivo l’ennesimo esperto di sto cippo che prevede con “una certa sicurezza”, il replicarsi della pandemia ciclicamente, generando spavento e caos, come se già non ce ne fosse abbastanza. Bastardi, pur di avere 5 minuti di popolarità, andate a dichiarare qualsiasi cosa, di sensazionale, senza preoccuparvi delle conseguenze su chi ascolta. La verità è che nessuno può prevedere cosa sarà e generare più paura per il futuro di quella che già c’è, comporterà solo una paralisi ulteriore dei consumi e della economia, perché chi spenderà, pensando che da qui a settembre tutto peggiora di nuovo?
- Maledetti coloro che danno voce a questi “esperti”. E per esperti intendo chiunque abbia qualcosa da dire, purchè crei audience. Viene data parola su carta stampata e televisioni a chiunque, dai professori di virologia, di ogni università italiana fino all’ultimo medico di base, senza farci mancare qualche esperto di statistica, di biologia, di tuttologia. La verità è che nessuno può fare previsioni valide e chi ha provato a farle è stato sbugiardato dai fatti. Basta questo stillicidio continuo di ipotesi e smentite, di quadri apocalittici e di facili profeti solo per fare visite o like o ancora alzare gli indici di ascolto.
- Maledetti chi fa multe senza un briciolo di buonsenso, generando odio verso una categoria, quella delle forze dell’ordine che invece nel 99% dei casi lavora con serietà e abnegazione. Non si può leggere dei genitori multati mentre no la figlia malata di tumore all’ospedale, o del marito che è andato a recuperare la moglie infermiera, o del tizio multato perché ha comprato solo 4 bottiglie di vino o del bravo uomo che voleva portare il pranzo ad una vedova e gli è stato impedito. Di sceriffi ne abbiamo già troppi, abbiamo bisogno di cuori generosi in divisa, come quelli che hanno comprato il pranzo all’anziano che non mangiava da giorni o le uova di Pasqua ai figli di una famiglia povera.
- Maledetti chi continua a dire che conta solo il necessario e non il superfluo. Ma chi siete voi per dire cosa è necessario e cosa è superfluo? Per un bambino la carne è necessaria, per un vegano è superflua. Per chi fuma da 30 anni le sigarette sono necessarie, per chi non l’ha mai fatto, sono superflue. Per me uscire a respirare è necessario, per un anziano abituato a stare in casa sempre, è superfluo. E quindi? Chi lo dice cosa è necessario e cosa superfluo? Eppoi anche l’industria del superfluo ha un enorme peso economico e ci campano milioni di famiglie. E a costoro cosa dobbiamo dire? Moritevi di fame perché un orologio, un vestito, una bottiglia di vino, una cena a ristorante o una pizza non sono necessari ma superflui?
- Maledetti a chi specula su sta situazione. Mascherine a 20 euro l’una, guanti a 10 euro mentre prima stavano 4 euro, disinfettanti vari alle stelle. Vergognatevi, fate semplicemente schifo.
- Maledetti a chi continua a vedere untori dovunque, a chi dice che c’è troppa gente per strada, a chi dice che ha visto uno senza la mascherina, a chi ti urla contro dal balcone perché ritiene che uno che sta da solo per strada o sulla spiaggia mette in pericolo la collettività. Non mette in pericolo nessuno, sarà sanzionabile se una legge o presunta tale lo vieta ma non ha messo in pericolo la vita di nessuno. Finiamola di essere tutti spietati censori, di vedere untori dovunque, di invocare forche e fucilazioni. Volete stare sicuri al mille per mille di non contrarre nulla? Statevi a casa ma non rompete le scatole a chi invece vuole o deve uscire. Gli stessi che oggi sono pronti a chiamare i carabinieri se vedono un anziano senza la mascherina o due fidanzati baciarsi, un mese fa giravano la faccia se assistevano a uno scippo o a una donna picchiata dal compagno. Anche a voi, dico: fate schifo.
- Maledetti a tutti questi signori del nord, Prof Galli in primis, che pure di fronte all’evidenza di quanto deficitaria sia stata la risposta della Lombardia all’emergenza, continuano a parlare male del sud, della sua sanità, delle sue genti, invece di mettersi la lingua, una volta e per sempre, in quel posto. Avete fatto una figura di merda di proporzioni colossali, con migliaia di morti, molte delle quali si sarebbero potute evitare e ancora avete il coraggio di parlare male del sud, che oltretutto non ha fatto mancare sostegno e aiuti, che a parti invertite, non credo ci sarebbero stati. Ma vaff…
- Maledetti a quelli che negli ultimi 30 anni hanno rubato, e distrutto la sanità. Perché con una sanità efficiente le morti sarebbero state molte di meno. Perché soprattutto nella fase successiva all’emergenza, quella di convivenza col virus, quindi prima che arrivi un vaccino, le morti non si riducono chiudendo tutto per mesi, ma potenziando i servizi sanitari sui territori. Perché questo virus preso in tempo ha effetti molto meno letali di quanto abbiamo visto. Ma se un contagiato viene lasciato solo, con la febbre alta per 15 giorni, prima che gli venga fatto un tampone o una terapia mirata, è normale che poi muoia. Ma se già dai primi sintomi venisse preso in carico da servizio sanitario, anche domiciliarmente, secondo protocolli mirati, le probabilità che finisca male si riducono di moltissimo. Questo bisognerà fare d’ora in poi, per evitare altre morti e allo stesso tempo salvare l’economia e le famiglie. Non chiudere tutto. Ma prendersi cura delle persone sin dai primissimi sintomi, senza perdere tempo prezioso. Non possiamo evitare che tutti non si ammalino, ma possiamo evitare che la maggior parte di essi, abbia conseguenze letali.
E un maledetto, ma fuori classifica, lo dico pure a me che non ho scelto di abitare in campagna, non sono in grado di tagliarmi i capelli con la macchinetta o di farmi una torta. Forse starei ora un po’ meno incazzato.
Di virus si muore, di altre malattie, di esasperazione o di disperazione, pure. Arriva un punto nella vita, in cui, come quando sta affondando la nave, ognuno ha il diritto di pensare solo a se stesso, di decidere come salvarsi e come morire. Non fateci arrivare a questo punto, sennò poi sarà peggio di una guerra nucleare. E a quel punto, decreti e proclami apocalittici vari, varranno meno di un trancio di pizza fredda.
Pizza……che bella parola.