di Lorenzo Allori
Nelle ipnotiche stanze a scacchi trova posto il bistrot e caffè del Mandarin Oriental, blasonato albergo meneghino a pochi passi dal Duomo.
Una proposta varia e intelligente, che per articolazione dispone di una vera e propria carta.
Al tavolo di legno scuro, elegantemente apparecchiato, mentre viene offerta qualche bevanda per aprire lo stomaco, il cliente può scegliere tra diversi percorsi degustazione, dal più semplice a buffet alla divertente proposta orientale con piatti tipici dell’estremo Oriente. Oppure l’avventore o l’ospite può destreggiarsi tra le proposte dolci e salate studiate da Di Lena per stupire i clienti: creazioni originali, una vasta declinazione di uova, piccoli piatti salati, insalate di frutta. Non è difficile scegliere tra il bel buffet disposto sull’alto e altero bancone del bar, fiocamente illuminato, apparecchiato con salumi e formaggi, torte da credenza, piccola pasticceria, filoni di pane da tagliare e tostarsi al momento; oppure farsi guidare dallo chef in una delle sue proposte al piatto, tra pancake, waffels e numerosi altri dessert.
L’attenzione cade però su una proposta inaspettata, ma convincente, si parla del cosiddetto Cestino del fornaio, un assortimento di lievitati da colazione, corredati da pane tostato al momento in due varietà e accompagnato da burro Echirè e quattro boccette ricolme di confetture artigianali (mirtillo, albicocca, fragola) e di una amarognola marmellata di arance amare.
Insieme al cappuccino con precisione orientale, arrivano calde i tre scrigni: un croissant bicolore al cioccolato, intenso e deciso al palato; lo sfogliato saccottino al cioccolato fondente dalla consistenza scioglievole e avvolgente; la speziata danese alla cannella dal deciso sapore di burro, dovuto all’impasto particolare, ben bilanciato dall’acidità della uva passita usata con precisione.
Via Andegari 9, Milano
Telefono: 02 8731 8898
Sito: https://www.mandarinoriental.it/milan
Orari: Lunedì- Domenica tutto il giorno
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