di Tonia Credendino
Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Monte di Procida, Napoli, in prima linea, come ogni anno con le loro etichette migliori. A Villa Elvira la squadra Slow Wine esamina Falanghina e Piedirosso.
La Falanghina dei Campi Flegrei viene coltivata in prossimità di Napoli e nei comuni a Nord, zona tra le più ricche per bellezze naturalistiche. I terreni, che derivano da un incessante succedersi di eruzioni vulcaniche sono ricchi di tufi, ceneri, lapilli che conferiscono alle uve aromi ben caratterizzati, in bocca si esalta la salinità del vino.
Un bianco di grande personalità, la falangina, dunque, un bicchiere riconoscibile e di costante appagamento nel tempo. Il terreno e la sua composizione si avvertono al naso e al gusto con raffinate sensazioni di idrocarburi dopo un po’ di tempo.
Sul banco d’assaggio vini con ottimi spunti di meditazione, in considerazione alla loro capacità, ormai nota, di evolvere nel tempo, alla mineralità prerogativa indissolubile tipica della Solfatara, all’innovazione e manualità dei diversi operatori del territorio.
Campi Flegrei Falanghina Agnanum 2010
Buona espressione del territorio flegreo al naso minerale e fruttato si esprime al palato con una bella freschezza e buona sapidità.
Campi Flegrei Falanghina Cruna del Lago La Sibilla 2010
Il vigneto Cruna de Lago si trova sulla collina di Baia a picco sul lago del Fusaro, da qui il nome del vino che oggi indica una particolare selezione.. Aristocratico e moderato dal colore acceso e luminoso, decisamente consistente, il naso è impetuoso nel susseguirsi di sensazioni. Il terreno e la sua composizione si avvertono al naso, un vino profondo,la sapidità del mare regna incontenibile.
Campi Flegrei Falanghina Grotta del Sole 2011
E’ un vino gradevole dalla evidente sapidità, la freschezza giovanile lo rendono asciutto e piacevole. Buono per struttura, interessante complessità d’estratto.
Campi Flegrei Falanghina Grande Farnia Iovino Monte Spina 2011
Grande Farnia dal nome di una splendida quercia di oltre cent’anni nel cuore della vigna. Il colore è luminoso, il naso è la vera essenza del territorio, intenso, generoso, definito, minerale di solfatara e vulcano. In bocca vibrante e corposo.
Campi Flegrei Falanghina Cantine del Mare 2011
Da Monte di Procida un vino dal colore cristallino, il vino di Gennaro Schiano, baciato dal sole e rinfrescato dal mare. Al Naso tenue nelle note agrumate ma gradevolissimo si svela in bocca, secco, diretto e dalla spiccata acidità e mineralità.
Campi Flegrei Falanghina La Sibilla 2011
Tradizionale l’impostazione, espressione di tutto ciò che ci si aspetta da una Falanghina dei Campi Flegrei. Il naso è vibrante, minerale e agrumato. Dinamico con decisa sapidità lambisce tutta la bocca.
Campi Flegrei Falanghina Contrada Salandra 2010 Tra i preferiti del gruppo di degustazione, un grande bicchiere, spicca la mineralità, che lentamente scopre una vivace giovinezza dallo slancio agile e definito. Un vino garbato e piacevole.
Campi Flegrei Falanghina Coste di Cuma 2010
Coste di Cuma è un vino sapido, minerale, bella la struttura e giusta l’acidità. La sapidità è indicativa del dono della terra. Un sorso fresco dai profumi dolci di fiori e frutti gialli. Dalla discreta persistenza e tradizionale consistenza.
Campi Flegrei Falanghina Vigna del Pino Agnanum 2008
Esprime una bella intensità di profumi dai toni minerali e cinerei, piacevoli la camomilla e il miglio. Un vino che lentamente di spoglia del legno e che svela in bocca una vivace freschezza e una fine consistenza.
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