di Enrico Malgi
Dopo la verticale di Falanghina dal 2007 al 2014 di Guido Marsella approntata al Ristorante La Cantinella sul Mare dei giorni scorsi, ho voluto provare il vino per eccellenza di cui Guido va famoso: il Fiano di Avellino Docg. Nella mia cantina ho scovato una magnum 2011 che ho portato al Rumi per la cena con gli amici per salutare Marco Galetti che lasciava il Cilento dopo una breve vacanza.
Solo acciaio e vetro per la maturazione. Vino messo in commercio dopo venti mesi dalla vendemmia effettuata leggermente ritardata. L’annata 2011 è stata buona per i vini bianchi irpini, anche se non proprio esaltante.
Il colore vira quasi al dorato. Bouquet espressivo, che fotografa in modo impeccabile l’areale di Summonte, con lo spettro aromatico prorompente di profumi di sottobosco, di idrocarburi, di foglie di tè, di camomilla e poi in sottofondo si colgono le tipiche note fumé. E’ prorio nella struttura del Fiano mediamente invecchiato rilasciare simili odori, soprattutto quello appartenente al territorio irpino. Ancora note agrumate e mielose e/o venature sapide e minerali. In bocca entra un sorso fresco, energico ed ammaliante, sostenuto da nitide percezioni di un frutto bello maturo e polposo. Bena di buon corpo, dinamica, fresca, quasi materica. Chiusura insistente ed avvincente. Ancora una lunga storia da scrivere davanti a sé. Da preferire su piatti a base di pesce, molluschi, crostacei e latticini. Per la sua struttura, non è da disdegnare neanche un piatto di carne alla brace.
Sede a Summnonte (Av) – Via Marroni, 1
Tel. 0825 691005 – Fax 0825 691942
cantina@guidomarsella.com – www.guidomarsella.com
Enologo: Guido Marsella
Ettari di proprietà: 25 – Bottiglie prodotte: 30.000
Vitigni: fiano, greco e falanghina
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