di Claudia Marinelli
Proprio in questi giorni nel comune di Magliano in Toscana, nel cuore della Maremma, si è svolta la 17° edizione di Vinellando, manifestazione che vede coinvolto tutto il paese, per offrire ai molti turisti un interessante spaccato di cultura enogastronomica di questa zona. Gli ingredienti ci sono tutti e la città che è di chiare origini medievali, si presta molto: un centro storico molto caratteristico, circondato da una notevole cinta muraria, che risale al tardo Medioevo. La manifestazione si sviluppa su tre giorni dove si può godere degli assaggi dei vini delle aziende locali, del buon cibo di tradizione maremmana e dell’ottima musica, perfetto mix per i turisti che gravitano in questo periodo nella zona. Come ci diceva il sindaco Diego Cinelli: “i numeri sono confortanti, poiché la popolazione nel periodo estivo triplica, e l’incoming negli agriturismi è molto soddisfacente”. I servizi offerti sono molteplici e di alta qualità, legati a un territorio che è davvero meraviglioso e rilassante, circondato da bellissimi vigneti.
All’interno di questi tre giorni, c’è il Concorso Enologico, organizzato dal Comune di Magliano, che rende piacevolmente interessante la competizione fra le aziende partecipanti.
“Lo scopo di tutto questo, ci racconta sempre il Sindaco Cinelli, è quello di offrire la possibilità del confronto fra loro e di invogliare l’accoglienza nelle proprie cantine, per far conoscere ancora di più il territorio, che oggi può essere davvero un veicolo molto importante per tutta l’economia”.
Il Concorso si è svolto sotto l’attenta gestione del Presidente di Giuria, il giornalista dott. Aldo Fiordelli e del Notaio dott. Bruno Gaudieri.
Le commissioni erano formate da giornalisti di settore, ristoratori ed enotecari, mentre hanno potuto partecipare alla degustazione, rigorosamente alla cieca, anche i rappresentanti delle aziende presenti, ma senza diritto di voto. I partecipanti sono stati poco più di quindici, ed il vino in concorso era il Morellino di Scansano Docg 2014. Questa denominazione è nata nel 2006 e prevede almeno l’85% di Sangiovese più un 15% di uve a bacca nera autorizzate in Toscana.
L’annata 2014 come sappiamo, non ha avuto un andamento climatico facile, ma i vini in degustazione hanno dimostrato che anche in annate difficili si possono fare dei vini gradevoli e corretti, non ci aspettavamo certo concentrazioni importanti e profondità di colore notevoli, ma questi vini si sono dimostrati freschi e di pronta beva, forse non con un potenziale di lunghissimo invecchiamento, ma rispettosi del loro territorio di provenienza.
Come si sa ogni competizione è bella perché porta a dei vincitori, e anche fra i giurati ad un certo punto c’è stato un bellissimo confronto sui migliori assaggi, constatando che spesso i nostri giudizi coincidevano, con un risultato finale molto soddisfacente.
La premiazione è avvenuta la sera in pieno centro storico, aggiudicando alle seguenti aziende i premi così suddivisi:
- Primo premio come Miglior Morellino di Scansano Docg 2014 va all’Azienda Poggio Brigante con Arsura 2014 – Spezie dolci, frutto nero e note balsamiche e floreali, entrata rotonda con un finale sapido, che rende piacevole la beva.
- Secondo premio Morellino di Scansano Docg 2014 all’Azienda Boschetto di Montiano con Roviccio 2014 – Frutta piccola rossa, lampone maturo e timo con ottimo equilibrio fra l’acidità e la sapidità. Ottima l’interpretazione territoriale.
- Terzo premio Morellino di Scansano Docg 2014 all’Azienda Terre dell’Etruria con Giogo 2014 – Molto complesso al naso, violetta e frutti rossi, marasca e spezie dolci, con note balsamiche rinfrescanti, ottima struttura con un tannino giovane e vibrante.
- Il Premio come Morellino di Scansano 2014 “Più Tipico” va all’azienda Podere 414 di Simone Castelli con il Podere 414 2014 – Colore profondo, frutta rossa matura, marasca e pepe nero, ampio con tannino giovane e croccante.
Il Premio come “Miglior Vino di Punta” Morellino di Scansano va all’Azienda Cavallini con il Morellino di Scansano 2014 – Floreale ed etereo, vino di grande bevibilità.
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Piccole note di degustazione, degli altri vini Morellino di Scansano 2014 Docg in concorso, in ordine alfabetico per azienda:
- Morellino di Scansano 2014 Asintone – Az. Agr. Asintone: lampone e ciliegia, erbe aromatiche e note agrumate, complessità olfattiva inebriante, la sensazione al palato è di un vino estremamente godibile.
- Morellino di Scansano 2014 Marteto – Az. Agr. Bruni Paolo: naso un po’ contratto ma in bocca risulta ampio e con un finale soddisfacente.
- Morellino di Scansano 2014 Heba – Fattoria di Magliano: frutti di sottobosco e macchia mediterranea, acidità presente che rende il vino gradevole con un finale non troppo persistente.
- Morellino di Scansano 2014 La Selva – La Selva Soc. Bioagricola: bel frutto, che ricorda le amarene sotto spirito e pepe nero, piacevole entrata con un finale contratto.
- Morellino di Scansano 2014 Carbonile– Massi di Mandorlaia: vino che punta sulla dolcezza sia olfattiva che gustativa.
- Morellino di Scansano 2014 – Montecivoli: note di eucalipto e frutta rossa leggermente coperta, in bocca il tannino prevale molto, c’è la necessità di attendere maggiore evoluzione per dare un giudizio completo.
- Morellino di Scansano 2014 Tore del Moro – Az. Agr. Santa Lucia: naso molto complesso con i frutti rossi, amarena che si fonde alle spezie, finale molto intrigante, per questo vino di interessante struttura.
- Morellino di Scansano 2014 Tempo – Terre di Talamo: erbette aromatiche e frutta rossa, forse un’olfattiva non troppo espressa al momento, in bocca rotondo, con una giusta presenza di tannini.
- Morellino di Scansano 2014 Orizzonte – Az. Troncon Mauro: il vino è in una fase di evidente gioventù, da attendere per completare la valutazione.
- Morellino di Scansano 2014 – Val delle Rose: frutta rossa eucalipto e bel floreale, vino con ottima struttura acida, delizioso alla beva.
La degustazione nel suo insieme ci ha fornito degli interessanti spunti di riflessione, ed è stato piacevole assaggiare una rappresentanza importante di questo territorio. L’augurio è che nella prossima edizione ci possano essere ancora più aziende presenti, per ampliare ulteriormente questo panorama, ma principalmente per dare maggior valore all’impegno e allo sforzo di far conoscere maggiormente un territorio, puntando sul veicolo del turismo.
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