di Tiziano Terracciano
Siamo a Dragoni, un paesino dell’Alto Casertano alle falde dei Monti Trebulani e con di fronte il Massiccio del Matese, dove dal 1956 esiste questa Macelleria che seleziona e propone Carni provenienti esclusivamente da allevamenti del territorio e dove da poche settimane, adiacente alla macelleria stessa, ha aperto questo localino molto bellino e accogliente arredato in parte con materiali di recupero per rendere più autentico lo stile shabby che si percepisce appena entrati e in parte rustico con la saletta in pietra viva con soffitto in legno e con appesi oggetti della cultura contadina, come i campanacci da pascolo. Elemento prettamente moderno è l’enorme vetrata che dà una visione di tutto il locale dal cortile esterno di ingresso.
Come di consuetudine iniziamo con l’antipasto della casa (chiamato l’antipasto del Macellaio) che per la varietà di prodotti di cui è composto viene servito su un carrellino che funge da prolunga per il tavolo.
I formaggi, un Pecorino e un Caciocavallo, provengono dal Matese e vengono affiancati da una ciotolina di miele e da una ciotolina con composta di Cipolle di Alife. Gli eccellenti Salumi sono tutti di produzione propria da animali, come già detto, rigorosamente selezionati sul territorio alto-casertano: salsiccia secca, Capocollo, Lonzetta, Pancetta e Prosciutto crudo (solo quest’ultimo non mi ha entusiasmato tanto essendo la parte iniziale in cui il sale prevaricava e non mi ha dato modo di gustarlo appieno). Le verdure preparate in vari modi provengono anch’esse esclusivamente dagli orti circostanti. Nei pignatielli vengono poi serviti un bel peperone imbottito e una tenerissima insalata di carne.
Per primo assaggiamo dei Cavatelli dall’ottima consistenza con Fiori di Zucca, Guanciale di Maialino Nero Casertano e Cipolla Alifana, dal sapore equilibrato e delicato. Peccato solo che non fossero disponibili i Pomodorini del Piennolo della ricetta originale e che siano stati sostituiti da normali pomodorini, avrebbero sicuramente esaltato il piatto ancor di più.
Per quanto riguarda il secondo, che qui logicamente può essere anche il piatto unico, il menù offre un’ampia scelta di carni con varie preparazioni. Ma essendo la prima volta e volendo gustare la carne senza se e senza ma, ovvero senza alterazioni di gusto dovute all’aggiunta di altri ingredienti, mi viene portata una bistecca con taglio alla fiorentina con una frollatura di 15 giorni (prelevata dalla cella di frollatura a vista che ha una parete composta da Sali dell’Himalaya). La bistecca viene servita su pietra ollare posta sul solito pratico carrellino a fianco al tavolo e da sola ripaga tutti i km fatti per giungere qui e per assaporarla!
All’interno del locale, dinnanzi alla cucina a vista, è presente anche un banco carni con un cartello che recita “Scegli, Siediti…Mangia”, una formula che richiama quella del “Fornello Pronto” pugliese richiamato anche da preparazioni come le bombette e la zampina.
L’Aglianico della casa è risultato un tantino asprigno per i mie gusti, ma comunque è possibile scegliere degli imbottigliati su una carta con una decina di referenze.
La Braceria è aperta di sera dal Giovedì alla Domenica. La Domenica anche a pranzo. Vivamente consigliata la prenotazione.
Macelleria Braceria Diana Carni
Via Roma, 270
81010 Dragoni (CE)
Tel. 327 782 2302
https://www.facebook.com/dianacarnidragoni/
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