di Giustino Catalano
“Scusatemi se non mi alzo, ma ben presto lo farò!”
Apparentemente una frase del genere non ha alcun significato e nessun valore se non quello intrinseco di un profondo atto di cortesia.
Ed avrebbe solo questo valore se non fosse stata proferita da Pasquale Centrone, Patron dello storico locale “Tuccino” di Polignano a Mare, da sempre tempio indiscusso e senza rivali del crudo di pesce.
Pasquale Centrone, che ancora oggi afferma “la mia è una bella vita”, 7 anni fa è stato colpito dalla più subdola delle malattie: la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
In questi 7 lunghi anni di lotta senza quartiere Pasquale, dal quale non ero mai stato prima, è stato lentamente costretto su una sedia da tetralgia (paralisi totale di tutti e quattro gli arti), legato ad un respiratore artificiale, privato della parola che riesce solo a sintetizzare attraverso un computer dotato di una tecnologia molto avanzata che gli permette di trasferire dei comandi con lo sguardo e tradurli in parole.
Fatta questa premessa quella frase iniziale ha tutto un altro peso, tutto un altro spessore, un’altra portata.
E non è retorica spiccia ma una grande lezione di vita che deve insegnarci che il più grande dei problemi forse non è assolutamente un problema per quanto ci possa apparire tale.
Di tale profonda lezione di vita si deve un grazie a molte persone, oltre che a Pasquale.
A chi ha voluto inserire nella manifestazione “Il libro possibile”, che si tiene a Polignano da 14 anni l’evento “Il vino possibile” e in quest’ambito “Il pranzo possibile”, dove al grido silenzioso “Tutti per Tuccino, Tuccino per tutti” si so no raccolti amici di sempre, appassionati, clienti affezionati e gente che ci crede.
Un pranzo dal costo minimo (ma si poteva dare anche di più se si voleva) di 150 euro la cui intera somma raccolta è stata destinata all’AISLA (associazione che si occupa della ricerca sulla SLA).
Più di 180 persone, tutte paganti, inclusi tutti i giornalisti (Paolo Marchi in testa) e seduti ai tavoli hanno versato e goduto della grande cucina di grandissimi Chef stellati che sono accorsi a testimoniare un’amicizia che va al di là di qualsiasi barriera e limite.
E poi dicono che i giornalisti scroccano i pranzi in cambio di una recensione.
A sovrintendere su tutto Vittorio Cavaliere (amico del cuore di Pasquale) e Sonia Gioia, responsabile della comunicazione per l’evento.
Chi come noi non rientrava tra i paganti è stato in piedi ed ha lavorato alla registrazione dell’evento senza assaggiare nulla, proprio per rimarcare che la solidarietà la si fa anche lavorando con lo spirito di contribuire.
Da seduti, benchè avessimo i posti a riserva, non avremmo potuto registrare tutto quello che abbiamo registrato con My Chef TV e non avremmo potuto fotografare e dare il nostro contributo reale all’evento dove eravamo stati invitati con la finalità di raccontarlo.
A darsi da fare tra i fornelli 8 chef stellati (con in aggiunta Pino Nacci venuto a far volontariamente da secondo ai colleghi) e mezze brigate di ciascun ristorante di riferimento, nonché tuta quella di Tuccino. A servire l’AIS Puglia con una fittissima schiera di Sommelier.
Gli chef stellati che si sono avvicendati ai fornelli sono stati Niko Romito, Pino Lavarra, Gennaro Esposito, Pietro Leemann, Angelo Sabatelli (con accanto Pino Nacci outsider), Andrea Migliaccio, Nicola Fossaceca e il resident Chef Enzo Florio, sono tutti corsi a sostenere l’evento e l’amico di sempre Pasquale Centrone. Tutti allegri, sorridenti per nulla stanchi come sarebbe stato corretto che alcuni di loro potessero essere, in testa a tutti Pino Lavarra arrivato il giorno prima da Honk Kong e venuto direttamente da Tuccino senza nemmeno passare a salutare a casa, o come Niko Romito, scappato subito dopo aver servito l’entree per trovarsi 5 ore dopo in Toscana per un altro evento.
E poi dicono che i grandi chef se la tirano.
Non so come fossero i piatti a parte la loro indiscussa bellezza poiché non ne ho assaggiato nessuno ma da quello che mi hanno riferito molti sono stati tutti più che eccelsi. Non me ne vorrà l’Autore di questo blog se per una volta mancherò in una doviziosa descrizione dei piatti ma credo che l’essenza di questo pranzo fosse altrove, nell’umanesimo che si è saputo creare attorno all’evento veicolandolo con un pranzo memorabile.
Una giornata di sole che assieme alle parole iniziali di Pasquale ha riscaldato l’anima di tutti. Una giornata nella quale ho visto il più bel sorriso del mondo. Il sorriso di Pasquale che guardando dritto nell’obiettivo mentre cercavo di inquadrarlo mi ha regalato il sorriso più bello di sempre.
Grazie a Vittorio, Sonia e Paolo per avermi messo in condizione di ricevere questo dono bellissimo. Grazie a Morgan Babsià e Mattia Cinacchi (dei quali sono tute le foto eccetto quella del sorriso di Pasqaule Centrone) per aver condiviso con me questa bellissima cosa.
A tutti quelli che ci leggono consiglio una visita da Tuccino per mangiare del pesce come mai avete fatto prima, per godere di Polignano a Mare e del suo mare, sapendo che una parte di quei soldi che spenderete andranno all’AISLA perché Pasquale non si è fermato, non si fermerà e presto sarà in piedi e camminerà.
Da Tuccino
Via Santa Caterina, 69/F
70044 – Polignano a Mare (BA)
Tel. 080.4241560
Aperto a pranzo e cena
La domenica aperto solo a pranzo
Lunedì chiuso
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