Luuma Bistrot: Viaggio nel Gusto della Carne Grigliata a San Sebastiano al Vesuvio (NA)

Pubblicato 1 mese fa in: Bracerie

Luuma Bistrot

Via Principessa Margherita di Savoia, 15
San Sebastiano al Vesuvio (NA)

Aperto dal martedì alla domenica solo di sera

di Antonella Amodio

Siamo a San Sebastiano al Vesuvio, alle pendici del complesso vulcanico Somma-Vesuvio, dove masserie e ville vesuviane datate XVII secolo sono affiancate da edifici, conventi e luoghi d’arte, con il santuario S. Sebastiano Martire e la sua magnifica cupola come simbolo della città.
Luuma Bistrot mette radici un anno fa in una zona fuori dal centro storico, comodo da raggiungere e cosa non meno importante, con agevole parcheggio adiacente. Un concept dedicato alla carne, un vero e proprio paradiso per gli amanti della gastronomia carnivora, dove la ricerca della qualità da portare a tavola è l’obiettivo di questo locale che tratteggia un viaggio attraverso sapori e profumi intensi, capace di far felice gli irriducibili della griglia con diversi tagli e frollature in un contesto curato e moderno, intimo e accogliente.

Luuma Bistrot, è l’unione di due parole di lingua estone: “luu” che significa osso e “luma” creazione. Di proprietà di Pasquale Fusco e Gianluca Grimaldi, il primo ai fornelli e il secondo in sala come maître, questa steakhouse si distingue per un assortimento di carne di varia provenienza, in particolare quella del territorio sannita.

Arredo moderno e tre sale per un totale di 60 coperti, con un curato dehors che raddoppia le sedute con la bella stagione. Il fulcro di Luuma è la griglia. La brace è guidata da Pasquale Fusco, esperto nelle varie tecniche di cottura, che riesce a valorizzare al massimo il gusto e le peculiarità delle carni. Accanto ai tradizionali tagli come T-bone, costate, coberoll e ribeye, è frequente imbattersi in proposte innovative che cambiano con le stagioni.

Oltre a una selezione di carni come la manzetta prussiana, la chianina IGP, il black angus dell’Uruguay, il wagyu kobe e il filetto di frisona, di piccoli allevamenti, troviamo anche la giovenca sannita, della Macelleria Natale di Napoli. Vincenzo Natale, esperto e proprietario di Natale Carni, macellai dal 1800, con 5 generazioni che si sono susseguite e con la nonna che aprì la famosa tripperia in Piazza Nazionale, nella stessa piazza dove ha sede il suo store. Vincenzo collabora con allevatori del Beneventano, dell’Alto Casertano e dell’Alto Sannio Irpino, scegliendo i capi e seguendone l’intera filiera. Da Luuma ho mangiato proprio la sua costata di giovenca sannita, caratterizzata da un gusto intenso e definito, grazie principalmente al pascolo e a un finissaggio di circa 45-60 giorni che aumenta la marezzatura della carne, che in questo caso vede impiegati alimenti completamente naturali.

Dalla cucina di Luuma escono anche piatti più complessi, come stufati e brasati, realizzati quando le condizioni stagionali lo permettono. Sono presenti inoltre il polletto, l’agnello e la salsiccia di maiale casertano. Il fine settimana la steakhous è presa d’assalto per il panino con hamburger e per gli starter come l’arancina di zafferano dell’Aquila, e i bun con mini burger di giovenca sannita. Nell’offerta gastronomica sono presenti pure le tartare e carpaccio, le degustazione di salumi, di wagyu e di jamon iberico.

Non manca l’opportunità di abbinare alla carne contorni come insalate, purè di patate o verdure di stagione. Per accompagnare la brace, dalla ricca cantina è possibile scegliere grandi rossi italiani, provenienti da territori di eccellenza, tra cui le denominazioni campane (con l’augurio di trovare in futuro più approfondimento dei vini del Vesuvio). Completano la lista, i vini bianchi e bollicine d’oltralpe.

Luuma Bistrot è una tappa interessante per gli amanti della griglia in cerca di qualità, dove la ricerca gastronomica rimane fedele alla tradizione culinaria, con piatti preparati con cura, all’insegna della condivisione di sapori autentici.

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