Il 17 marzo di centosessant’anni fa l’Italia si unificava sotto la corona sabauda. Questo anniversario, probabilmente a causa dei tempi grami che viviamo, sta passando sottotraccia. Eppure sarebbe bene ricordarlo, perché è alla base della nostra identità. Nonostante permangano tutte le differenze territoriali che rendono per taluni versi più problematico, ma per altri più ricco e interessante il nostro Paese, è innegabile che un terreno comune esista. Per esempio, se tanti dialetti, per fortuna, sono ancora parlati, l’italiano è diventato patrimonio di tutti, e in questo ci ha aiutato la tanto vituperata tv. La coesione si è celebrata anche sui campi sportivi, dove tutti tifiamo per gli azzurri e, per venire al nostro argomento più caro, a tavola.
Da Nord a Sud si è stabilita una koinè fatta di fonduta valdostana, fritto misto piemontese, trenette al pesto liguri, risotto alla milanese, speck altoatesino, baccalà alla vicentina, prosciutto di San Daniele friulano, tortellini emiliani, olive all’ascolana marchigiane, bistecca alla fiorentina, norcineria umbra, spaghetti alla carbonara romani, spaghetti alla chitarra abruzzesi, pizza napoletana, cavatelli molisani, orecchiette con la cima di rapa pugliesi, salsicce lucaniche, peperoncino calabrese, pasta alla norma siciliana, malloreddus sardi.
Come piccolo contributo alla celebrazione di questi centosessant’anni di Unità deve leggersi anche il Premio Regina Colomba Regina Pastiera. Stanislao Porzio, il suo organizzatore, ha pensato di riunire in una sola giornata, il 20 marzo, due premi rivolti ad altrettanti dolci pasquali, uno di origine lombarda e uno di origine campana. Alle 18.30 della stessa data verranno proclamati i vincitori in diretta Facebook sulla pagina di Re Panettone®.
La condizione per partecipare posta dall’organizzatore è che i prodotti vengano realizzati solo con ingredienti naturali e tecniche artigianali e, in particolare la colomba, con vero lievito madre.
L’organizzatore è molto soddisfatto per le adesioni; si aspettava le tante arrivate per Regina Colomba, gara per prodotti lievitati come il panettone, focus del suo evento più importante, ma non dava per scontato che ne arrivassero tante anche per Regina Pastiera. Per di più, le adesioni per quest’ultima non sono giunte solo dalla Campania, la regione d’origine, ma anche dal Molise, dal Lazio, dal Friuli, dalla Lombardia, dalla Liguria: un magnifico segno d’integrazione della nostra Penisola. Perché se è fondamentale ricordare sempre che il panettone è nato a Milano e la pastiera a Napoli, rincuora constatare che anche diverse tradizioni dolciarie siano finalmente condivise e apprezzate ovunque.
Le due giurie, che si riuniranno a porte chiuse a Milano nel totale rispetto dei protocolli anti-Covid, comprendono chef stellati, il maestro dei maestri del lievito madre e giornalisti enogastronomici provenienti da tutt’Italia, nello spirito del Premio.
GIURIA PASTIERA
- Mariella Tenzarella (La Repubblica) – Presidente
- Renato Andreolassi (Teletutto di Brescia e Italia a Tavola)
- Andrea Aprea (Chef Ristorante Vun Hotel Park Hyatt, Milano)
- Daniel Canzian (Chef Ristorante DanielCanzian, Milano)
- Margo Schachter (filologa di food trend e giornalista di costume freelance)
- Viviana Varese (Chef Ristorante Viva, Milano)
GIURIA COLOMBA
- Alberto Paolo Schieppati (direttore So Wine So Food) – Presidente
- Antonio Guida (Chef Ristorante Seta Hotel Mandarin, Milano)
- Roberta Rampini (Il Giorno)
- Claudio Sadler (Chef Ristorante Sadler, Milano)
- Achille Zoia (Chef Pasticceria La Boutique del Dolce, Concorezzo, MB e Cologno Monzese, MI)
L’organizzatore, Stanislao Porzio, ringrazia i sostenitori del premio – il Molino Dallagiovanna, sponsor dalla prima ora di Re Panettone®,
e la Giuso, che fornirà anche i premi ai vincitori – per aver facilitato anche in questo momento così difficile la realizzazione di quest’attività.
Per ulteriori informazioni: Stanislao Porzio, 02 2048 0319, 349 8469 856.
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