di Antonio Di Spirito
Mario Mazzitelli è persona a modo, simpatica, cordiale, tenace, coerente, curiosa, voglia di esplorare nuovi orizzonti; ma sta sempre con i piedi per terra. E’ enologo, agronomo e cantiniere, anche se non rifugge le necessarie consulenze; prima di tutto, però, ci vuole studio, preparazione, rispetto per l’ambiente e rigore nel trattare la materia. E i suoi vini sono il logico risultato! Forse qualche volta non sono perfetti, ma l’approccio ed il processo erano quelli giusti.
Il nome dell’azienda è Lunarossa, Vini e Passione; i vigneti aziendali sorgono a ridosso dei Monti Picentini, gruppo montuoso dell’Appennino campano compreso tra la provincia di Avellino e quella di Salerno e dai quali si domina la costa Salernitana.
Una terra ricca di tradizioni millenarie e di tipicità gastronomiche, tenacemente mantenute, come la coltivazione della Nocciola Tonda di Giffoni, la produzione dell’olio delle colline salernitane ottenuto dalla spremitura dell’oliva Rotondella.
Cinque ettari di vigneti, quasi esclusivamente coltivati ad aglianico ed a fiano, produce vini della tradizione, non disdegnando sperimentazioni, innovazioni e ritorni al passato: macerazioni ed anfore sono un collegamento diretto al pregresso vesuviano.
La degustazione dei vini.
Quartara 2020 – Colli di Salerno IGT Fiano
Questo vino si presenta in sordina, pigramente: frutta gialla, agrumi e nota fumé bisogna cercarli con insistenza; poi, quando si apre, diventa quasi esuberante. Ha un sorso ben strutturato, molto fruttato e fresco, sapido e leggermente speziato. Sorso armonico ed appagante.
Costacielo 2022 – Colli di Salerno IGT Fiano
Stesse caratteristiche del Quartara, ma meno intenso, un po’ più leggero; comunque fresco e speziato in chiusura di sorso. Elegante.
Costacielo 2023 – Colli di Salerno IGT Rosato Aglianico
E’ poco floreale, ma offre frutta rossa e note agrumate in abbondanza; al palato è fruttato, molto agrumato e fresco. Scorrevole, ma con buona consistenza; sapido e speziato in chiusura.
Costacielo 2020 – Colli di Salerno IGP Aglianico
Frutti rossi, cenere e qualche nota agrumata; al palato porta sapori fruttati, acidità inizialmente ruvida, poi si armonizza con un tannino soffice; molta sapidità ed intense note fruttate. Chiusura speziata e piacevole.
Borgomastro 2019 – Colli di Salerno IGT Aglianico
Inizialmente si avverte una nota di riduzione ed un’acidità piuttosto insistente, poi si apre ed offre profumi di frutta rossa, ciliegia, anche sotto spirito, prugne, cenere, qualche nota agrumata e balsamica; sorso ampio, saporito, molto fruttato, ha grande acidità che bilancia un tannino importante, ma ben integrato. Speziatura e ritorno di acidità in chiusura. Vino molto strutturato, ma scorrevole ed armonico.
Se non hai il coraggio (o il tempo) di aspettarlo, stappalo due ore prima