di Marco Contursi
….e De Luca torna a farsi sentire, e come suo solito, a prendere decisioni sulla pelle dei cittadini Campani, senza una ratio logica. L’ultima? Obbligo di mascherine all’aperto e divieto di vendita di alcolici da asporto dopo le 22.
Facciamo un premessa, anzi due:
- Provvedimenti limitativi delle libertà personali, costituzionalmente garantite, possono essere adottati per brevi periodi, per tutelare interessi parimenti importanti e con una giustificazione ineccepibile dell’ineluttabilità del provvedimento limitativo.
- L’articolo 4 della Costituzione afferma l’uguaglianza di tutti i cittadini italiani davanti alla legge. Eventuali deroghe su base regionale devono trovare motivazioni acclarate e non semplici supposizioni personali.
Quindi: 1) Se il Ministero della Salute ritiene non necessario ai fini della prevenzione di eventuali contagi l’indossare le mascherine, chi è mai De Luca per statuire il contrario? E quale la sua motivazione al provvedimento?
Perché si ricordasse il Presidente regionale, che ogni suo provvedimento che incide sulla vita di milioni di campani, va motivato con evidenze scientifiche, sennò si chiama dittatura.
E motivazioni a favore non ce ne sono: 1) siamo in estate e il virus ha difficoltà ad espandersi a causa del caldo, come ha dimostrato l’estate scorsa. 2) all’aperto non si propaga facilmente come hanno palesato gli assembramenti in occasione dei festeggiamenti dello scudetto dell’Inter, a cui NON è seguito un aumento dei contagi. 3) gran parte della popolazione è vaccinata e un vaccinato molto difficilmente prende e trasmette il virus.
Di contro indossare la mascherina con 40 gradi comporta grossi disagi e finanche malori, pensiamo a persone anziane o con difficoltà respiratorie. Un supplizio che non ha una motivazione plausibile.
E non ha nessuna logica anche il provvedimento di vietare la vendita di alcolici da asporto che invece potrebbe avere addirittura l’effetto contrario. Infatti le persone decideranno di vedersi al chiuso, in casa, invece che all’aperto, e quindi aumenterebbe il rischio, eventuale, di nuovi contagi, perché è facile da capire (non per De Luca, devo dedurne), che stare al chiuso è più rischioso che stare all’aperto.
Questa cosa davvero mi fa diventare matto, come non si capisce che vietare alle persone di stare all’aperto comporta solo di spostarle al chiuso nelle case.
COME SI FA A NON CAPIRLO? COME??????????’
Quanto poi al fatto che questo valga solo per la Campania, è chiaro a tutti che è una boiata, poiché la Campania ha fatto una campagna vaccinale ottimale, come più volte vantato da De Luca stesso, e non ci sono particolari criticità che giustifichino il provvedimento, che quindi sembra essere un capriccio, di chi non, può pensare di disporre per una intera regione senza motivazioni adeguate al provvedimento.
Le persone dopo mesi di chiusure necessitano di liberare la mente dall’oppressione del Covid. E tutelare la propria salute mentale, come pure la cura di tutte le altre patologie, deve viaggiare di pari passo alla prevenzione del covid. Invece ancora una volta, si antepone quest’ultima a tutte, pure in totale assenza di motivazioni: gli ospedali sono vuoti, non ci sono particolari criticità locali, fa caldo e siamo vaccinati.
A chi sosterrà che dopo l’estate scorsa ci fu una recrudescenza della malattia, vorrei ricordare che si ebbe ad ottobre e il covid ha una incubazione di 10-15 giorni, ma soprattutto non eravamo vaccinati.
Il covid, c’è e ci sarà per molto tempo, serve vaccinarsi ma parimenti non bloccare la propria vita come purtroppo già abbiamo dovuto fare in questi mesi.
Chi ha paura, va rispettato ma parimenti va rispettato chi chiede solo di continuare a vivere, prendendo le misure precauzionali necessarie e non quelle folli, prive di evidenze scientifiche.
E la mascherina ad agosto o il divieto di bere una birra in riva al mare lo sono: FOLLI E SENZA EVIDENZE SCIENTIFICHE.
Mi sbaglio? Attendo fiducioso una prova contraria, che ovviamente non arriverà.
p.s. Vorrei parimenti sapere il piano regionale campano per recuperare visite, indagini diagnostiche ed interventi, rimandati a causa del covid, cosa che potrebbe portare da qui a 3 anni a molti più decessi del covid stesso, come più volte urlato dalle associazioni mediche di cardiologia ed oncologia. Allora? Cosa ha pensato De Luca per ovviare a ciò? Anche qui, resto in fiduciosa attesa ma dubito che avrò risposta.
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