di Antonella Amodio
Con entusiasmo parlo di Lucia a Monticelli, il vino rosso ottenuto da uve Pallagrello Nero prodotto dalla cantina Sclavia nell’Alto Casertano.
Lucia Ferrara ci ha creduto così tanto da porre la sua firma in etichetta. Un vino che ha pensato, voluto e visto nascere insieme all’enologo Maurizio Alongi, che da tre anni collabora con la cantina Sclavia, di proprietà anche di Andrea Granito.
Dopo tre anni di attesa, la prima bottiglia di Pallagrello Nero esce dalla cantina. Lucia a Monticelli 2019 è prodotto da una vigna posizionata a 250 metri s.l.m, più in basso rispetto alla cantina, che invece sfiora i 500 metri in località Liberi.
Le uve crescono su terreni sabbiosi, ricchi di argilla e limo. Dopo la vinificazione, il vino sosta per 24 mesi in legno tonneaux di rovere francese di secondo e terzo passaggio.
Intenso ed elegante nella pronunciata complessità olfattiva, dove si riconoscono il ginepro, la viola, l’alloro e l’eucalipto, mentre all’assaggio ha corpo slanciato e tanta freschezza, con una qualità altissima dei tannini: la lieve sensazione di astringenza dovuta alla gioventù del vino sarà mitigata solo dal tempo di affinamento in bottiglia.
Il sorso lungo e la chiusura persistente fanno emergere un fondo floreale e una leggera nota di resina.
Un gran bel vino che arricchisce la proposta dei grandi rossi di Terre del Volturno.
Di Lucia a Monticelli ne sono state prodotte solo 4.000 bottiglie e 50 magnum.
Il prezzo allo scaffale è orientativamente sui 19,00 € .
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