Di Antonella Petitti
Ha vinto il titolo di San Pellegrino Young Chef 2018 nella finale italiana, classe 1989, Edoardo Fumagalli rappresenta la migliore generazione della nuova cucina italiana.
In forza a Pellio Intelvi, in una incantevole valle tra la Svizzera ed il lago di Como, alla Locanda del Notaio, Fumagalli ha già dimostrato quanto vale confermando in loco la Stella Michelin conquistata prima del suo arrivo.
Moderato da Giulia Mancini, durante l’Atelier Think Green, lo chef si è raccontato con grande solarità e un pizzico di timidezza.
“Il primo lavoro per me è sempre la ricerca della materia prima, alla Locanda abbiamo un orto a mille metri ed amiamo andare alla ricerca delle erbe spontanee. Il cliente viene appositamente a trovarci, non passa certo da Pellio Intelvi, di conseguenza da parte nostra c’è una doppia responsabilità”.
Una clientela composta al sessanta per cento da svizzeri, di certo un locale di taglio internazionale, per uno dei più giovani stellati d’Italia che l’ha raggiunta la prima volta a 26 anni.
Per l’occasione ha presentato al pubblico di LSDM18 un “Carciofo crudo con carciofo D’Amico in chips e crema di limoni”.
Pochissimi ingredienti declinati con tecnica e meticolosità (racconta che limitare al massimo gli ingredienti sia un suo chiodo fisso), un piatto che si distingue per una particolare pulizia che porta dritti all’obiettivo: valorizzare il protagonista della pietanza.