di Virginia Di Falco
L’Oste della Bon’Ora a Grottaferrata è da sempre per i romani uno dei punti di riferimento per le puntatine fuori porta. Soprattutto quella classica della domenica ai Castelli, anche se Massimo e Marialuisa Pulicati sono sempre aperti, sette giorni su sette, sia a pranzo che a cena.
Se dunque cercate un posto verace, affidabile, con un ottimo rapporto qualità e prezzo, qui siete davvero nell’osteria giusta.
Con una piacevole novità: da questa primavera il locale è stato completamente rinnovato. Gli ambienti sono stati personalizzati senza però snaturare l’atmosfera da osteria. Anzi, il risultato è un luogo caldo e ospitale, proprio come se fosse una casa.
Il camino in una delle salette interne, la biblioteca gastronomica di famiglia nella veranda chiusa, bei mobili di arte povera nella sala principale, i tavoli in stili diversi apparecchiati in maniera semplice: tutto contribuisce a rendere molto confortevole la sosta.
I ragazzi del servizio sono tutti preparati e ben allenati, anche a sostenere il pienone dei giorni di festa. Si capisce subito che è la regia a funzionare, anche perché l’Oste, con le sue incursioni, le sue battute, i suoi racconti di cibo e di vino, è sempre molto presente.
La cantina, ora ancor meglio organizzata tra i classici intramontabili e le più giovani etichette di vini naturali, si muove da sempre seguendo le passioni personali di Massimo.
In cucina le mani sapienti della moglie Marialuisa, ambasciatrice delle ricette tradizionali della campagna romana, ma sempre aggiornata e curiosa. Non c’è nessuno dei piatti in carta che non sia immediatamente riconoscibile, per traccia e sapori. Eppure in ognuno si legge uno spunto, un pensiero originale, un lieve tocco di creatività.
In carta troverete sempre i classici dell’Oste: dal «carcotto» (punta di vitello porchettato al vin cotto) all’amatriciana in cornucopia di parmigiano. Ma soprattutto vedrete declinati tutti i prodotti di stagione, a partire dall’orto, dall’antipasto al dolce.
Fresca, profumata, corroborante la crema di piselli con guanciale croccante. Di ottima qualità e ben speziata la tartare di granda con insalatina di carciofi.
Anche i primi qui a L’Oste della Bon’Ora a Grottaferrata sono un bel richiamo alla primavera. Dalle fettuccine con fave, guanciale e pecorino, con la pasta bella callosa; alla lasagna cacio e pepe, con le ultime foglie di rapa di stagione a spezzare la monocromia di uno dei piatti più amati dai romani.
Di sostanza, ben trattate e lavorate le carni: tanto il maialino al forno aromatizzato al rosmarino con guanciale croccante quanto l’abbacchio, stordito alla perfezione dalla marinatura agrodolce, tenero e succoso.
Si chiude con la (giustamente) celebrata crema pasticciera di Marialuisa, arricchita da fragole fresche oppure con un ricco e cremoso tiramisù.
Davvero una bella esperienza e una bella storia da raccontare questa dell’Oste e della sua famiglia. Una piccola azienda che ha saputo con determinazione tenere la barra dritta della territorialità pur sintonizzandosi ogni volta con i tempi. Tranne quelli della musica, che qui sono sempre ostinatamente fermi ai vinili degli anni Settanta. Per fortuna, aggiungiamo noi.
L’OSTE DELLA BON’ORA
Viale Vittorio Veneto, 133
Tel. 06.9413778
Aperto: a pranzo e cena
Chiuso: mai
www.lostedellabonora.com
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