di Antonella D’Avanzo
L’olio di oliva rappresenta la quintessenza della tradizione culinaria europea e mediterranea e, in modo particolare, dell’italian style gastronomico. “L’oro verde”, così chiamato per il suo straordinario valore intrinseco, ha una storia millenaria che affonda le radici nelle prime civiltà urbane del mondo, da quella mesopotamica a quella ellenica.
E’ tempo di olio novello e per questo motivo decido di raggiungere un’area ricca di tradizione e di storia, dove tutto ruota sulla forza di un territorio in cui prevale la ruralità, in una fusione tra cultura e amore, per un assaggio di un’eccellenza con origini antiche e profonde, che racchiude l’intero sapore in un unico nome: Terre Aurunche.
L’olio extra vergine di oliva Terre Aurunche viene prodotto con olive provenienti per almeno il 60% dalla locale cultivar Sessana, conosciuta anche con diversi sinonimi tra i quali: Licinia, Cicinella, Olivastro e Sessanella. Dalla spremitura di questa cultivar autoctona, molto presente in tutta l’area, si ricava l’olio a cui da qualche anno, è stata conferita la denominazione di origine protetta dop.
Il territorio che interessa la dop Terre Aurunche
è quello della parte nord della provincia di Caserta, nella zona che circonda il vulcano spento di Roccamonfina. Comprende i comuni di Caianello, Carinola, Cellole, Conca della Campania, Falciano del Massico, Francolise, Galluccio, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Mondragone, Rocca d’Evandro, Roccamonfina, San Pietro Infine, Sessa Aurunca, Sparanise, Teano e Tora e Piccilli.
Il nome, indica la centralità della zona del sessano, comune più esteso e più olivetato dell’intera provincia di Caserta.
È una varietà molto produttiva, apprezzata soprattutto per la resa e la qualità dell’olio, fantastico per condire ogni tipo di piatto. Il prodotto, si contraddistingue per un buon contenuto di polifenoli e appartenendo alla categoria degli oli vergini di qualità extra, dovrà necessariamente rispettare i requisiti previsti dalla legislazione vigente.
I parametri di riferimento sono:
colore: giallo oro fino al verde intenso;
odore: fruttato da leggero a media intensità con sentori di carciofo e a volte anche di mandorla;
sapore: fruttato, armonico, vellutato talvolta con retrogusto amaro.
Per scoprire tutte le peculiarità di questo prodotto, ho fatto tappa presso l’azienda olivicola biologica Badevisco, una grande realtà immersa nel verde delle colline del territorio di Sessa Aurunca, dove vengono allevate circa 7.000 piante di olivo, da cui si produce un eccellente olio curato in tutte le fasi di lavorazione, non industriale, rappresentando un vero e proprio alimento naturale.
Nel frantoio Badevisco si può trovare l’olio extra vergine di oliva, fruttato medio, (blend di Frantoio, Sessana, Itrana e Leccio), fruttato medio biologico, (blend di Itrana e Leccio), Itrana, Sessana.
L’olio di oliva e gli altri prodotti ottenuti dall’estrazione meccanica delle olive vengono utilizzati anche per la preparazione di cosmetici, particolarmente consigliati per l’idratazione e il nutrimento della pelle, contrastando i fenomeni dell’invecchiamento. Condimento, alimento, luce, medicamenti, unguenti, profumi, sono per l’uomo una grande ricchezza fornita proprio dall’olio d’oliva.
Il prezzo di un buon olio di oliva oscilla tra i 7 ed i 10 euro al litro, mentre per il “top delle dop” si oscilla tra i 20 e i 30 euro al litro; la confezione deve essere in vetro scuro oppure in confezioni di metallo; la sensazione olfattiva di fruttato e gusto di amaro e piccante devono essere chiaramente percepibili dal consumatore.
Azienda olivicola biologica Badevisco
di Franco Cassetta
via XXI luglio Sessa Aurunca (Ce)
tel. 0823 938761
info@badevisco.it