di Bruna Sapere
Tra le suggestive viuzze del centro storico di Castellana Grotte, in provincia di Bari, a pochi passi dalla piazza con ampio parcheggio, spunta una piacevole sorpresa: la Locanda Romanelli Bruschetteria con Cucina, nata nel 2015 dall’idea di due giovani, Gianvito Toro e Gianvito Vitto, in una location non molto distante da quella attuale – ma con spazi ridotti – per poi spostarsi nel 2017.
Ad inizio 2018, ai due titolari si unisce lo chef Gaetano Servidio, classe 1982, che intraprende il suo percorso professionale in terra d’origine, da adolescente, e prosegue la sua formazione tra Roma e Milano – tra le esperienze, anche una da chef de partie presso il Ristorante Cracco di via Victor Hugo – per approdare al Ristorante Menelao a Santa Chiara di Turi, di cui abbiamo parlato qui.
Al civico 21 di via Sant’Onofrio scopriamo una cucina pugliese che parte dalla tradizione e, tuffandosi in suggestioni mediterranee, percorre atmosfere moderne in perfetta armonia con l’ambiente, caldo e rassicurante, in cui si alternano e si fondono tradizione e modernità.
Sessanta posti distribuiti in una sala ricavata da un’antica cantina. Volte e parte dei muri in pietra chiara conferiscono risultati di grande impatto estetico e valorizzano la luminosità dell’ambiente. Elementi d’arredo antichi, che contribuiscono alla realizzazione del viaggio intorno alla cultura del territorio, si armonizzano alle linee essenziali e moderne dei tavoli in wengè e delle sedie in pelle chiara. Runner color sabbia, posizionati sui tavoli a sostituire le tovaglie, ingentiliscono la mise en place.
I piatti rivelano tecnica e territorio. Le esperienze maturate dallo chef si avvertono in una mano decisa e consapevole della materia che tratta, rispettandone i sapori.
Iniziamo dalla bruschetta che, sebbene sia uno dei simboli della tradizione contadina pugliese – nata dalla necessità di ridare nuovo vigore al pane raffermo in un momento in cui la povertà la faceva da padrone – alla Locanda Romanelli indossa abiti eleganti e diventa gourmet. In menu quattordici proposte differenti, tutte preparate con pane di Laterza, prodotto tradizionale tarantino, in cui sono impiegati ingredienti stagionali e locali combinati con equilibrata creatività (pertanto il menu è aggiornato continuamente). In foto la bruschetta con crema di patate, uovo e carpaccio di tartufo nero, servita su tagliere. Ben realizzata. Le bruschette hanno un costo di € 3,00.
Non possiamo rinunciare al tradizionale tagliere di salumi – provenienti da un’azienda della Valle D’Itria che ha dato vita all’associazione del Capocollo di Martina Franca – e formaggi del Gargano, serviti con uva, noci e confettura di fichi casereccia e accompagnati da pane di Laterza e taralli pugliesi, dorati e croccanti. In menu a € 14,00.
Passiamo ai primi piatti. La scelta ricade su Cappellacci ripieni di burrata bio con crema di zucca gialla e “formaggio dei poveri”, con lamelle di mandorle. La sfoglia, corposa al palato, ha uno spessore non troppo sottile adatto ad accogliere il ripieno, morbido e scioglievole. Piatto delicatissimo, dalla dolcezza spinta conferita dall’abbondante crema di zucca, che tende a coprire l’aromaticità della burrata.
Sapori intensi e decisi per la Strascinata di semola di grano duro con ragù di asino e la sua braciola, da annoverare tra i piatti delle domeniche pugliesi in famiglia. Carne gustosa, intenerita dalla lenta cottura e ragù denso e profumato. Buono e appagante. Entrambi i primi in menu a € 9,00.
Si prosegue con Filetto di cavallino alla brace con chips di patate di Polignano. La carne di cavallo fa parte della tradizione gastronomica salentina per opera dell’influenza gitana, che pare avesse un’innata predisposizione per l’allevamento equino. Tenera la carne e soddisfacente la cottura. In carta a € 15,00.
Chiudiamo questo viaggio tra sapori intensi con i dessert di produzione propria.
Semifreddo alle noci e nocino pugliese. La dolcezza è stemperata dall’intensità del liquore.
Millefoglie di lingue di gatto con crema chantilly e frutti di bosco. Tre strati di crema e frutti di bosco, alternati a lingue di gatto piacevolmente croccanti. Gioco di consistenze e contrasti riuscito.
Bon bon al cioccolato fondente. I dessert sono tutti in carta a € 4,00.
Accurata selezione di vini del territorio con possibilità di scelta al calice.
La prenotazione non è obbligatoria, ma è possibile effettuarla anche online su sito, curato e aggiornato, e comprensivo dei menu del momento.
Locanda Romanelli
Via Sant’Onofrio, 21 – Castellana Grotte (BA)
Tel. 080-4962043
www.locandaromanelli.it
Aperti: dal martedì al sabato a pranzo e a cena; di domenica solo a pranzo
Giorno di chiusura: lunedì
Numero Coperti: 60
Prezzo medio di un pasto completo: € 45,00 a persona vini esclusi
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