di Antonella Petitti
Un luogo per chi ama la Ravello romantica, l’informalità ed il buon gusto di una Costa d’Amalfi che sa accogliere sempre con grande generosità.
L’idea nasce dall’incontro di due personaggi istrionici, da sempre – nonostante altre carriere – vicini al mondo del food.
Di Ferdinando Cappuccio, oltre agli articoli ed ai libri dedicati al cibo ed alla storie ad esso connesse, ricordo con piacere il gruppo dei magnifici “Venti”. Ancora oggi, seppure meno abitualmente, gironzolano tra i ristoranti ed in qualche modo influiscono sul suo buon nome.
Di Giovanni Sullutrone balza subito alla memoria la sua storia di politico in Regione Campania oltre che il suo talento di architetto, ma a colpire oggi è l’attenzione con cui una casa di famiglia ha ritrovato nuova vita con La Moresca, un’ottima locanda con hotel annesso.
Poche stanze, molto curate ed un bell’affaccio. La posizione, leggermente decentrata rispetto al caos centrale, la rende ancora più affascinante. Maggiore silenzio, un turismo meno aggressivo, la voglia di restare a conversare a tavola con i due anfitrioni.
Il personale è tutto in rosa, cortese e attento, mai eccessivo. Centrali la chef Roberta Proto con la sua mano poco invasiva che regala ai piatti vitalità e nervo, e la sommelier-responsabile di sala Giovanna Ruocco.
Nel cuore dello stringato ma ben concepito menù regna il pesce fresco, materia prima rigorosa e centrale. Anche se “La Moresca” manifesta in qualche cena speciale la creatività di Ferdinando e Giovanni, dunque ogni tanto offre serate a tema che giocano con la tradizione e con lo spirito godereccio che li rappresenta al di là di ogni confine.
Nata ufficialmente il 25 giugno 2014, anno dopo anno ha fatto un passetto in avanti, mantenendo alta la bandiera di un’accoglienza calorosa, attenta a stabilire dapprima un rapporto umano con chi si ha di fronte. Non è certo il ristorante in cui ti mettono fretta ed anche questo contribuisce all’atmosfera slow.
Cosa abbiamo mangiato noi? Ecco…
Ottimo questo spumante metodo classico di Casa Setaro ottenuto da uve Caprettone, annata 2013. Perfetto per accompagnare a tutto pasto la cucina di Locanda Moresca.
Antipasti: tortino di alici e boccaccio di mare. Ottimo il primo che ci fa scoprire il talento di Roberta nella cottura al limite, considerando che lavora con una materia prima freschissima le carni restano sempre un tantino crude, quanto basta a far assaporare bene il piatto, mantenendo un “nervo” che altrimenti non avrebbero.
Sfizioso l’uso del boccaccio, ovvero un misto di mare cotto a bassa temperatura dove il mare viene imprigionato e portato a tavola, accompagnato da un mini “vascuotto” da lasciar ammorbidire con il brodo dei crostacei e dei frutti di mare.
Ottime le tagliatelle fresche con ricci di mare, un fuori menù disponibile in base alla materia prima ed un classico ormai per La Moresca: gli gnocchetti di mare. Un piatto molto amato, quest’ultimo, segnalato da clienti e da alcune guide.
Anche i secondi non smentiscono, e seguono la linea della freschezza e della cottura attenta a non violentare minimamente il prodotto. Il tipo di cucina nell’insieme è semplice ma per nulla banale.
Un punto in meno sulla pasticceria che, però, non delude. Noi ci siamo “divertiti” in particolare con questa rivisitazione di tiramisù, dove il caffè viene aggiunto sulla cupoletta al tavolo.
Il tortino ha vinto, invece, sulla presentazione: colorata e fresca.
Nel suo insieme Locanda Moresca ci è piaciuta molto, la grandezza è perfetta per coccolare tutti i clienti.
Una cinquantina di posti, metà all’interno e metà all’esterno in un dehors ben riparato che gli permette d’essere utilizzato anche in giornate non propriamente estive.
Un luogo del cuore.
Menù in media a 45 euro, vini esclusi
Locanda Moresca
Piazza Fontana Moresca
84010 Ravello (SA)
089.857912
info@lamorescaravello.com
www.lamorescaravello.com
Chiusa da novembre a marzo, prenotazione consigliata
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