di Francesca Faratro
La “Locanda del Baccalà” si fa in quattro.
A completare il progetto del patron Antonio Peluso dopo Marcianise, Cava dei Tirreni e Salerno, è in arrivo la nuova apertura in un luogo magico e a pochi metri dall’acqua: Vietri sul Mare.
Sarà proprio la Marina di questo meraviglioso borgo ad ospitare il locale, con una proposta aperta sia a pranzo che a cena.
Il protagonista della cucina sarà ovviamente il baccalà, il pesce povero che diventa chic, cucinato in tutti i modi, in tutte le salse ed in tutte le paste.
Aprire un locale ai tempi del covid può rappresentare un’impresa da folli. Io in parte lo sono, portando avanti i miei progetti imprenditoriali con una piccola dose di follia che mi concede la giusta spinta per dare forma ai sogni. Stavolta però non apro per una questione economica. Apro per un’etica che va a favore dei miei dipendenti.
Con il diminuire dei coperti c’è stata una diminuzione delle forze sulle quali avrei dovuto contare. Non ho voluto tagliare nessuno e per non lasciare i miei collaboratori senza lavoro ho creato per loro un nuovo riferimento capace di impegnarli. – afferma Antonio Peluso – La novità di questo spazio è la filosofia che vuole seguire. La mia locanda a Vietri sul Mare è totalmente all’aperto, ciò significa che i clienti avranno modo di rilassarsi con i propri cari, circondati dal buon cibo senza dover pensare di consumare un pasto in un luogo chiuso con il timore di mantenere il metro di distanza. Si manterranno le distanze e le norme ma lo si farà all’aria aperta, senza dover pensare al nemico come un’ossessione capace di violare la libertà rovinando il momento di spensieratezza.
Ed allora da mercoledì 17 giugno ci sarà un luogo in più per coccolare i palati, a pochi passi dal mare: un nuovo sogno firmato Antonio Peluso, il re del baccalà.
La Locanda del Baccalà
Via Giuseppe Pellegrino, 148
Vietri sul Mare (SA)
Tel. 3335780587
Aperto a pranzo e cena
Aprire un locale ai tempi del covid è difficile. Io apro un nuovo locale per impegnare tutte le forze motrici che non riescono ad impegnarsi negli altri locali. Un locale ai tempi del covid è una follia un motivo per credere
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