di Antonella Amodio
Si apre un nuovo capitolo per l’Asprinio d’Aversa, o per lo meno per il vino prodotto con uve asprinio. Un modo diverso, ancestrale, di proporre il vino asprinio. La piccola cantina Aia delle Monache, di proprietà dei fratelli Verzillo, con vigneti a Castel Campagnano – dove vengono coltivati pallagrello e casavecchia – ha prodotto il primo vino Asprinio rifermentato in bottiglia.
Le uve arrivano da Casaluce, un ettaro e mezzo impiantato con il sistema di alberate aversane, realizzate con le tipiche viti maritate. L’enologo Gennaro Reale seleziona il mosto, ottenuto dalla pressatura delle uve fermentate in modo spontaneo, senza il controllo della temperatura. Per la rifermentazione in bottiglia è utilizzato lo stesso mosto conservato ghiacciato, per poi attivarsi spontaneamente il pied de cuve. Non sono aggiunti zuccheri, nè lieviti e neanche solfiti. Il prodotto non è filtrato e tanto meno sboccato, ma integro con i propri lieviti naturali.
Nel bicchiere si presenta con colore giallo paglierino velato e con bollicine iniziale. All’olfatto si riconoscono il pompelmo giallo, la mela annurca e un sottofondo di crosta di pane. All’assaggio ha grande spinta acida, vitalità e un lungo finale salino, con rimando a note agrumate.
Si può trovare L’intruso Brillo Col Naso All’Insù in enoteca, al prezzo orientativo di 15,50 euro.
Sede a castelCampagnano, Strada Provinciale 327 Km 1,700 -Tel. 333 9843706 www.aiadellemonache.it. Enologo: Gennaro Reale
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