di Ornella Buzzone
Amo raccontare storie. Storie di lavoro, di famiglie, di sacrifici. Nulla mi appassiona di più che ascoltare le vicende di chi ha trasformato il proprio sogno in realtà, intrecciando il proprio destino con quello del territorio. Raccontare queste storie significa dare voce alla passione, alla dedizione e alla fatica di generazioni che hanno reso unico ogni angolo della nostra terra. E tra queste storie, quella del Leucio Ristorante è un esempio straordinario di come la tradizione possa evolversi senza perdere la sua anima.
Nel cuore di San Leucio, il ristorante, rappresenta una delle eccellenze gastronomiche casertane. La sua storia affonda le radici nel 1937, quando il nonno Leucio Fiorillo avviò una piccola cantina in Piazza Vanvitelli, punto di riferimento per la città. Con il dopoguerra, l’attività si spostò a Sala e, nel 1975, prese forma la trattoria di famiglia in via dei Platani, “Trattoria dei platani” guidata dai figli Nicola e Tonino.
Il vero punto di svolta arrivò negli anni ’70, quando la famiglia acquistò un terreno sopra San Leucio. Nel 1975, in omaggio al nonno scomparso poco prima dell’inaugurazione, nacque “Leucio”. Ben presto divenne il ritrovo prediletto per aziende, cittadini casertani e per il mondo dello sport locale. Persino la Juve Caserta scelse questo luogo per festeggiare il suo storico scudetto.
La tradizione familiare ha sempre guidato l’evoluzione di Leucio, figlio di Nicola, iniziò a lavorare giovanissimo, a soli 16 anni, facendo esperienza prima in sala e poi in cucina. Nel 1993, Ivan, fratello di Leucio, decise di affiancare la famiglia rinunciando agli studi, mentre Giovanna, figlia di Tonino, entrò successivamente nel team. Oggi, la gestione si divide in un perfetto equilibrio tra Ivan, instancabile responsabile di sala, Leucio, pilastro della cucina, e Giovanna, il trait d’union tra i due.
Nel 2009, il ristorante si è ampliato con “La Terrazza Leucio”, una moderna area dedicata agli eventi privati, con una vista panoramica mozzafiato su Caserta.
Nato come ristorante di pesce, ha subito una trasformazione nel 2010, quando ha introdotto piatti tipici del territorio per colmare una lacuna nella proposta gastronomica locale. Da allora, il menù ha visto un equilibrio tra piatti di mare e terra, fino ad accogliere anche la pizza, grazie a un piccolo forno riammodernato all’interno della sala.
Oggi, Leucio Ristorante accoglie 110 ospiti negli spazi interni e 40 nella veranda, offrendo un’esperienza culinaria che celebra la tradizione e l’innovazione. Tra i piatti serviti, spiccano:
– Pallottola di San Leucio con fonduta di parmigiano. Questo piatto storico casertano è famoso nella zona ed è preparato con patate, seguendo una tradizione radicata nel territorio.
– Insalatina di carciofi con scampi crudi, zest di lime, cioccolato e pane fritto aromatizzato
– Polpo scottato su letto di scarola natalina e salvia fritta
– Baccalà in tempura con pomodoro San Marzano, fonduta di parmigiano, polvere di olive nere e basilico fritto
– Tagliolino di pasta fresca con gamberi e tartufo
– Gnocchetti di patate con polpa di dentice, datterini rossi e gialli
– Gelosia, crostata con crema e amarena, dolce tipico di San Leucio. La leggenda narra che Re Ferdinando, durante le feste organizzate al Belvedere, regalasse questa crostata a tutte le ospiti della festa, scatenando gelosie e invidie tra loro. Anni addietro, la strada che da San Leucio porta alla Vaccheria era costellata di piante di amarene, un frutto che ancora oggi caratterizza questa delizia.
– Bavarese al pistacchio e cioccolato bianco con cuore di arancia amara su base di pasta frolla
– Pizza Grazia, con base fior di latte, pomodorini, olive taggiasche, capperi, pinoli e origano
Con una storia di passione e dedizione lunga quasi un secolo, il ristorante continua a essere un punto di riferimento della cucina casertana, dove tradizione e innovazione si incontrano per regalare un’esperienza gastronomica indimenticabile.
Leucio Ristorante
Via dei Giardini Reali, 86
Briano, Caserta
tel: 0823 301241
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