Letrari: profondità storica e sobrietà tra gli spumanti Trento doc

Pubblicato in: Bollicine
Letrari

di Chiara Giorleo
Una storia di passione e ricerca su toni sobri ma entusiastici che si rispecchiano direttamente nei Tentodoc di questa realtà di riferimento per la spumantistica trentina.

Letrari è stata fondata nel 1976 quando Leonello decide di trasporre le notevoli esperienze e competenze in quella che diventerà l’azienda di famiglia, oggi gestita dalla figlia Lucia.

Siamo in Vallagarina dove l’Adige e l’Ora del Garda contribuiscono alla definizione di un clima temperato; i terreni son poveri e rocciosi, tendenzialmente di origine basaltica, probabile concausa di una evidente mineralità del prodotto finito. Sono 18 gli ettari per una produzione totale di 130.000 bottiglie, di cui 85/90.000 di Trento doc (9 referenze in totale).

Le uve utilizzate per gli spumanti (rigorosamente Metodo Classico) sono Chardonnay e Pinot Nero. I dosaggi tutti a base di Chardonnay e zucchero. Al di là delle specifiche note di degustazione, trovo che gli spumanti Letrari si caratterizzino trasversalmente per la notevole cremosità così come per una elegante sobrietà.

Ecco alcuni dei migliori assaggi di questa stagione:

Dosaggio Zero s.a.: Chardonnay e Pinot Nero, 24/30 mesi sui lieviti

Il naso è fine ma profondo: muschio bianco, mela verde, buccia di limone e un tocco di fiori bianchi e crosta di pane. Teso, verticale, quasi salino al palato. Cremoso, secco.

Quore Brut Riserva 2013: Chardonnay, 60 mesi sui lieviti

Naso maturo, fumoso, con accenni di buccia di mela. Bolla fine e cremosa. Spumante di carattere con aromi di frutto maturo (mela golden, pompelmo) e nocciola; acidità perfettamente bilanciata.

Dosaggio Zero Riserva 2014 – Chardonnay e Pinot Nero, 60 mesi sui lieviti

Fine e complesso al naso con note di pesca bianca, tiglio, lime e sbuffi vanigliati. Un vino ancor prima che uno spumante con note di confetto e ribes bianco e rosso che tornano sul finale. Minerale, equilibrato e, ancora una volta, molto cremoso (in copertina).

+4 Brut Rosè Riserva 2010: Pinot Nero (con breve macerazione sulle bucce) e Chardonnay, 108 mesi sui lieviti (9 anni).

Delicato in analisi visiva ma più austero dei precedenti all’assaggio: sentori di frutti di bosco grigliati, caffè e rosa-rosa a bicchiere vuoto. Eleganza soffusa su un carattere più rustico e deciso. Intenso e persistente, di grande personalità.

 


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