Una terra onirica, incontaminata, dove l’acqua e il suolo si abbracciano e si intrecciano creando due laghi, Varano e Lesina. Siamo appena a Nord del Gargano, lo sperone d’Italia, uno dei territori più ricchi di biodiversità e da non perdere.
Per gli esperti gourmet sono laghi conosciuti: le ostriche di San Michele nelle acque salate del Varano hanno entusiasmato gli appassionati, le anguille del lago di Lesina sono famose da sempre anche a Napoli dove sono molto ricercate in questi giorni.
In realtà, la tradizione gastronomica e culinaria della Terra dei Laghi è tutta da scoprire e merita in week end, anche in questo periodo, lontani dalla confusione estiva, perché conta su una grande varietà di prodotti, provenienti dalla laguna e dalle terre circostanti. Una cucina che vede sempre una combinazione di ingredienti : protagonista il pesce – famosa l’anguilla – i crostacei, i molluschi, preparati insieme a ortaggi e verdure, in minestra. I profumi sono rafforzati dalla presenza del prezzemolo, del basilico, dell’aglio, dei capperi, dell’origano, della rucola selvatica.
Il mercatino dei produttori, attrezzato nel corso della manifestazione Lacus ideata da Ester Fracasso e sostenuta dal Comune di Lesina e dal Parco del Gargano, ha dimostrato la varietà dell’offerta, a cominciare dallo spettacolare olio extravergine di oliva Dauno “Gargano” DOP ottenuto dall’ogliarola garganica, una cultivar presente sul territorio fin dalla Preistoria. Vasta dunque la proposta di sottoli secondo le antiche ricette del territorio, sbollentati con aceto prodotto dalle migliori uve della Daunia, poi immersi in olio extra vergine di oliva, per ottenere un prodotto di alto valore. Non dimentichiamo la salicornia che cresce sulle sponde del lago di Lesina, conosciuta come asparago di mare o asparagina: preparata sottolio o sott’aceto, viene anche usata come ingrediente di zuppe, frittate e insalate.
Ma ovviamente, non è tutto: troviamo piccoli pastifici, aziende di produzione di salumi e di miele, vini di alta qualità, distillati e straordinari prodotti caseari di latte vaccino, ovino e bufalino (Caseificio del Fortore, La Bufalara e la Nuova Bufalara). Una varietà che si traduce in una gastronomia tipica, dagli antipasti ai dolci, che adesso viene interpretata da una nuova generazione impegnata con passione, da Primiano e Gabriele Biscotti nello storico Antiche Sere fondato dal padre Nazario e dalla mamma Lucia Schiavone a Gaetano Pezzicoli nel bellissimo Opus Art Event di Gaetano Pezzicoli fino a Ugo Testa che dopo aver lavorato a Londra e Milano ha aperto il suo Hugo. Tra le pizzerie, 50 Top Pizza consiglia La Cruna dell’Ago mentre per il pane e i taralli si casca sempre bene a viale Lazio fra Marano e Perna. Il sapere antico dei contadini e dei pescatori è stato trasmesso dalle Mamme dei Vicoli che hanno ricreato antiche ricette, dolci compresi, che ormai quasi non si trovano più e che sono tramandati solo nelle famiglie.
Tra cibo e vino, paesaggio, cultura e natura, un week end da costruire per chi ama la scoperta e il viaggio.
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