di Enrico Malgi
Non sempre i grossi numeri vanno d’accordo con la qualità quando si tratta di etichette di vino. Invece alla Cantina Sociale Produttori Vini di Manduria di Taranto accade proprio il contrario, perché ci sanno fare eccome!
L’anno di fondazione è datato 1932, i soci conferitori attualmente sono 400, gli ettari vitati più di 1.000 e le bottiglie prodotte mediamente ogni anno superano il milione e duecentomila. E come siamo messi a costi e qualità del vino? Benissimo direi, perché la produzione è eccellente, le bottiglie si vendono facilmente a prezzi contenuti ed i riconoscimenti fioccano a tutto spiano. Tutto questo grazie ad una saggia e capillare programmazione aziendale e ad un assetto sociale di grande rilievo, che ha nel Presidente Fulvio Filo Schiavoni il suo deus ex machina. Senza dimenticare poi la consulenza dell’ enologo Leonardo Pinto.
Accennavo prima ai copiosi e prestigiosi riconoscimenti ricevuti dall’azienda tarantina in questi anni. Non conosco esattamente quanti sono, ma una cosa la so di sicuro: a Radici del Sud i vini confezionati dai Produttori di Manduria vincono sempre ogni anno. Se andiamo in ordine cronologico, infatti, sono stati registrati i seguenti premi: il Leggiadro Spumante Rosé 2013 ha conquistato il primo e secondo posto nel 2016 e si è piazzato in seconda posizione nel 2017 col millesimo 2015; il Sonetto Primitivo di Manduria Riserva 2013 ha vinto all’edizione 2017; il Leggiadro Spumante Bianco 2014 ha afferrato la prima piazza nel 2018.
E nel 2019? Niente paura ci ha pensato il solito Leggiadro Spumante Rosé Brut Metodo Classico Salento Igt col millesimo 2015 a mettere le cose a posto, conquistando la seconda piazza assoluta nella sua categoria di appartenenza, così come ha deciso la giuria dei Wine Buyers.
Soltanto Negroamaro rifermentato in bottiglia. Sboccatura nel 2018. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.
Bel colore rosato lucente non troppo carico. Una spuma morbida, vaporosa, ondeggiante e cremosa sovrasta un raffinato, intrigante, fine e persistente perlage. L’elegiaco bouquet si concede al naso con profumi di frutta fresca, soprattutto quella minuscola e deliziosa del sottobosco. Credenziali olfattive di sambuco, petali di rosa, lavanda, crosta di pane e piccola pasticceria. Un sorso affastellato da un conturbante appeal e ricco di eleganza funge da apripista ad un gusto brioso, secco, fresco ed intenso. Contatto tattile morbido, carezzevole, gentile e rotondo. Una fragrante e perfetta chiusura dona alle papille una sensazione edonistica. Uno spumante che non delude mai, quindi, e che resta fedele al suo impareggiabile cliché. Da provare su antipasti di mare, molluschi e latticini.
Sede a Manduria (Ta) – Via Fabio Massimo, 19
Tel. 099 9735332 – 9738840 – Fax 099 9701021
info@cpvini.com – www.produttoridimanduria.it
Presidente: Fulvio Filo Schiavoni
Enologo: Leonardo Pinto
Ettari vitati: 1.000 – Bottiglie prodotte: 1.200.000
Vitigni: Primitivo, Negroamaro, Malvasia Nera e Bianca, Fiano, Verdeca e Chardonnay.
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