L’edizione 2024 di Scoperte in Vigna. Partenza da Torrecuso e poi in giro tra i vigneti e le cantine del Taburno!

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Scoperte in Vigna 2024

di Tiziano Terracciano

Scoperte in Vigna è diventato un evento imperdibile della prima decade di ogni settembre. Un tour enoturistico dedicato a chi ama viaggiare con il vento tra i capelli, con la propria decappottabile o con il bus “a cielo aperto”, alla scoperta di un territorio vocato quasi interamente alla coltivazione dell’uva e alla produzione del vino, fregiandosi della Docg per l’Aglianico e della Doc per la Falanghina.

Punto di partenza e di arrivo è sempre Torrecuso, ma la “scoperta” va oltre e abbraccia tutto il comprensorio del Camposauro-Taburno, con degustazione di prodotti tipici, visite guidate tra le bellezze architettoniche e paesaggistiche del territorio, oltre alla partecipazione a tanti eventi concatenati che riempiono tutte le ore del weekend.
Dall’anno scorso le cantine che aderiscono all’evento sono raddoppiate e già si registrano new entry per il prossimo anno, a dimostrazione che la caparbietà e soprattutto il duro lavoro organizzativo di Geppino Tolino e di tutti gli associati ASTAExAT ricevono la giusta riconoscenza per un progetto ideato e fatto per tutta la comunità. Una comunità che si integra alla perfezione con gli equipaggi delle auto e i turisti che accorrono per curiosare.

Una integrazione che comincia durante le fasi di accreditamento degli equipaggi nelle piazze di Torrecuso e che raggiunge i massimi livelli durante i pranzi nelle cantine, dove le degustazioni di vini fanno cadere le ultime inibizioni e fanno stringere nuove amicizie che porteranno molte persone a ritornare per l’evento dell’anno successivo, sentendosi ormai parte di questa comunità tanto ospitale e che ha tanto da offrire!

Tra le cantine che hanno accolto gli enoturisti per pranzo c’erano le Cantine del Maresciallo, una delle aziende più giovani di Torrecuso e che quest’anno ha imbottigliato le sue prime 600 bottiglie di Aglianico del Taburno Docg Riserva. Uno dei vini che hanno reso unico il pranzo composto da piatti cucinati dalla mamma secondo le tradizioni contadine locali. Nell’antipasto spiccavano di certo i Peperoni ripieni alla Torrecusana e alla Tocchese, oltre al fantastico Pancotto con Rape, Fagioli e Patate. Per secondo la Padellaccia ha chiuso in bellezza con la carne di maiale, le patate e le Papaccelle fritte.
Per gli amanti della mixology, quest’anno il Globe Cafe di Angelo Zotti ha allestito un terrazzino all’estero del locale dove preparare le sue Eresie Devote con i vini del territorio.

E come sempre il saluto finale tra i partecipanti è sempre lo stesso: “Ci vediamo alla prossima edizione!”


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version