Potrebbe sembrare solo la voglia di cavalcare l’antipolitica ma non è così perché non c’è niente di più politico di una manifestazione senza politici di professione. E poi perché lo scriviamo da tempo.
Ricordo sei-sette anni fa, un pomeriggio assolato e caldo, con un nastro da tagliare e tutti fermi due ore perché non arrivava un presidente di provincia o giù di lì e le solite comparsate delle starlette televisive che con bei cachet pagati dai soldi pubblici sparavano qualche cazzata e andavano via.
Ieri sera si è chiusa una manifestazione da tempo pensata Poltici Free. Il tempo speso nelle sale di attesa delle segreterie e nelle sedi istituzionali è stato investito alla ricerca di sponsor privati e per creare un evento perfetto.
65 cuochi
30 laboratori
20 consorzi del Sud
67 food blogger con 100 ricette
22 aziende di vino
10 artigiani della birra
Tutti i direttori delle guide gastronomiche italiane
Zero politici
L’algoritmo di una manifestazione che serve al prodotto è questo. Provate ad applicarlo, all’inizio sembrerà difficile, poi vi accorgerete che è facile e avrete fatto il pieno di aria pulita.
Tutto questo perché? Lo abbiamo scritto in altre occasioni: il mercato dei prodotti italiani e dell’enogastronomia è globale, quello dei politici è locale.
E le due esigenze non possono convivere, molto semplice.
I criteri della spesa pubblica in questo campo sono: accontentare tutti, far ingrassare studi grafici e tipografie, piazzare come uffici stampa corrispondenti locali e pagare (ora con ritardo) qualche debito elettorale. Tutto queste non serve a chi lavora nel food e nel vino. In poche parole politici e amministratori locali non sono in grado di rappresentare le esigenze e i bisogni dell’Italia che produce e funziona.
Potremmo parlare di che fine hanno fatto le innumerevoli iniziative figlie di una economia dopata, cioé pagata con le nostre tasse, e annunciate in pompa magna come la manifestazione del secolo anche se si trattava dei cetrioli di Valmontone.
Ma è inutile maramaldeggiare: sono finite tutte.
Il successo va solo a chi ha il coraggio di andare avanto con le proprie forze come hanno fatto Barbara Guerra e Albert Sapere grazie al sostegno del Consorzio della Mozzarella.
Ai politici e agli amministratori chiediamo solo: tenete le strade pulite, assicurate i trasporti pubblici ed evitate di opprimere gli imprenditori e cittadini con le vostre tasse e gabelle stradali che ci riempono solo le cassette della posta con le cartelle Equitalia.
Grazie
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