di Enrico Malgi
Nel Salento il vitigno principe è il negroamaro, seguito a ruota dal primitivo e dalla malvasia nera, tutti vitigni a bacca rossa mentre latitano quelli a bacca bianca.
Ma ultimamente si è trovata un’ottimale soluzione alternativa vinificando in bianco il negroamaro, confortata da lusinghieri risultati.
Trovandomi ancora una volta a percorrere in lungo ed in largo il Salento, ne ho approfittato per visitare alcune aziende locali per testare i vini delle nuove annate messi da poco sul mercato. La prima azienda è stata quella della storica e pluripremiata Cantina Coppola 1489 di Gallipoli dei fratelli Giuseppe e Lucio Coppola, ultimi epigoni di una nobile famiglia le cui origini risalgono al XV secolo, che fa della produzione vinicola un’arte consolidata.
Nutrita la batteria delle etichette degustate a cominciare dal Rocci Negroamaro Bianco Puglia Igt 2015. Un vino insolito e fortemente voluto dal compianto Carlo Antonio Coppola, papà dei due attuali proprietari, in collaborazione col bravissimo enologo aziendale Giuseppe Pizzolante Leuzzi.
Acciaio e vetro per la maturazione del vino. Tredici i gradi di alcolicità ed appena 8,50 euro il prezzo finale.
Il colore è sottolineato da un giallo paglierino tenue e luminoso, con evidenti riflessi verdolini sui bordi. Bouquet che va a stuzzicare le narici con fragranze fruttate di pera, di pesca e di mandorla, a cui fanno seguito un sospiro floreale di gelsomino e di ginestra e parvenze vegetali di salvia e di timo. In bocca entra un sorso leggero, elegante, suadente e delicato, che rimarca un input sapido, minerale, fresco e morbido. Tratto finale seducente e voluttuoso, connotato da pieghe leggermente amarognole. Finale coinvolgente. Ottimo vino davvero.
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Li Cuti Vermentino Bianco Salento Igt 2015
Solo acciaio e vetro. Appena dodici e mezzo i gradi alcolici e 6,50 il prezzo praticato in enoteca. Un vero affare.
Mi ha raccontato Giuseppe Coppola che il padre Carlo Antonio alcuni anni fa si recò in Sardegna con alcuni esponenti dell’enologia pugliese e rimase folgorato da questo vitigno mediterraneo, tanto da ordinare delle barbatelle da piantare nella sua proprietà. Il risultato è stato quello sperato: un vino che risulta accattivante già nel suo bel cromatismo giallo paglierino. Il profilo aromatico poi, tipicamente varietale, è connotato da odorose percezioni fruttate di pesca, di mela, di albicocca e di susina, intrecciate a profumi erbacei ed a vezzi minerali e sapidi. Sulla lingua plana un sorso delicatamente vinoso, polposo, soave e fascinoso. E poi in appresso si percepiscono sensazioni palatali acide, morbide, armoniche e sensuali. Persistente il retrogusto.
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Li Cuti Negroamaro Rosato Salento Igt 2015
Anche qui solo acciaio e boccia per la maturazione. Il tasso alcolico è di tredici gradi ed il prezzo della bottiglia è di 6,50 euro.
Declinazione classica del negroamaro rosato, che fa onore al Salento ed alla stessa Cantina Coppola. Corallo e splendente il colore che s’intravvede nel bicchiere. Palpiti di attraente boscosità negli eterei profumi, che blandiscono ed accarezzano le narici, seguiti da sbuffi aromatici di radici, di mirto, di chinotto, di zenzero e di pepe rosa. Il sorso entra in bocca lieve e gradevole, sublimato poi da percezioni sapide e vellutate. Un guizzo di acidità fa da prodromo ad un’evoluta freschezza palatale. Vino nel complesso leggiadro, scorrevole ed intrigante. Lunga e gradevole la chiusura.
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Li Cuti Negroamaro Rosso Alezio Doc 2014
Maturazione in acciaio e vetro. Tredici i gradi alcolici. Prezzo finale di 6,50 euro.
Colore giovanilmente purpureggiante ancora in itinere, che riflette la varietà del negroamaro. Al naso il sentore è pulito, ciliegioso e delicato, connotato da profumi leggiadri e compositi e che evidenziano un coté di drupe e di fiori rossi ed un’impronta vegetale e floreale tipicamente territoriale. L’impatto del sorso sulla lingua è caldo e sensuale, ma niente affatto tannico. Doviziose le percezioni tattili che mettono in mostra una struttura morbida, sapida ed equilibrata. Allungo finale abbastanza persistente.
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Doxi Alezio Rosso Riserva Doc 2012
Blend di negroamaro all’80% e saldo di malvasia nera. Acciaio e poi invecchiamento in grandi botti di rovere. Affinamento in boccia. Il tasso alcolico è di tredici gradi. Prezzo regalato a 8,50 euro.
Cromatismo più concentrato rispetto al Li Cuti Negroamaro. Profilo olfattivo esuberante per via di un’energia scalpitante pregnante di aromi del sottobosco, di umori floreali ed erbacei e di accenni tostati, vanigliati, balsamici e speziati. Ma è in bocca che il vino esprime tutta la sua potenzialità ed una capacità coinvolgente, sprigionando una vitalità dinamica e salmastra, una trama tannica levigata come da copione e proposizioni profonde e stuzzicanti. Finale superlativo ed aggraziato.
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Patitari Primitivo Rosso Salento Igt 2013
Uso della barrique per la maturazione e vetro per l’affinamento del vino. Quattordici i gradi di alcolicità. Il prezzo in enoteca è di 8,50 euro.
Roso rubino con riflessi purpurei. Di primo acchito il naso coglie un’intensità profumata che sprigiona sentori del sottobosco e di macchia mediterranea e sfumate parvenze floreali. Sontuoso l’incipit sapido, tostato e speziato. Seducente il sorso che riempie la bocca, segnato da connotazioni di corposità, di rotondità, di austerità e da una trama tannica ben tessuta. Finale sapido, ammandorlato e godibile.
In conclusione si è trattato di una degustazione sicuramente appagante e bene organizzata. Prosit!
Foto di Enrico Malgi
Sede a Gallipoli – S.S. 101 Km. 34,500
Tel. 0833 201425 – Cell, 335 5953103
info@cantinacoppola.it – www.cantinacoppola.it
Enologo: Giuseppe Pizzolante Leuzzi
Ettari vitati: 14 – Bottiglie prodotte: 50.000
Vitigni: negroamaro, primitivo, malvasia nera e vermentino
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