Le Nove Scodelle a Milano
Viale Monza 4
Tel 02 4967 0957
Sempre aperto
di Stefania Leo
Bib Gourmand è la sezione delle Guida Michelin dedicata ai locali con il miglior rapporto qualità-prezzo. La sfida è sedersi a tavola, mangiare piatti di qualità, spendendo meno di 35 euro. Nel 2019 la Rossa ha abbattuto un’altra frontiera, includendo anche un ristorante cinese: Le Nove Scodelle di Milano.
Si tratta di un locale specializzato in cucina tipica del Sichuan, aperto nei pressi di Piazzale Loreto dagli stessi titolari della celebre Ravioleria di Via Paolo Sarpi. Il locale è costituito da un’unica stanza, molto luminosa, con due vetrine su Viale Monza. Nella sala, tanti tavoli di legno con piccole panchette su cui sedersi. C’è anche una saletta privata con un solo tavolo rotondo, dedicato ai gruppi più numerosi. L’atmosfera spartana non sacrifica il gusto del design (siamo pur sempre a Milano).
Secondo la Guida Michelin una delle particolarità del concept alle spalle di Le Nove Scodelle è quello di non fare sconti su spezie e aromi rispetto alle ricette originali. Per chi ha avuto la fortuna di visitare questa regione cinese o di gustarne la cucina, sa bene che i piatti del Sichuan sono noti per la loro frizzante piccantezza. Tra i “colpevoli” ci sono, primi tra tutti, i grani del famigerato pepe di Sichuan.
Un altro merito di Le Nove Scodelle è lo studio fatto da Agie Zhou sulle pietanze proposte. Benché richiamino in tutto e per tutto il ricettario tradizionale, con tanto manzo e verdure, gli ingredienti sono selezionatissimi, biologici e spesso provenienti da produttori locali italiani. Non mancano le lavorazioni “domestiche”, come le verdure fermentate in casa usate nel Pesce in zuppa agropiccante.
Il nome del locale disegna anche la composizione del menu. Infatti, oltre a tre antipasti e tre primi più il riso bianco, ci sono solo nove scodelle, cioè nove piatti principali. Tra questi spicca per sapore e perfetta preparazione il Tofu casereccio stufato in wok con peperone, cipollotto, zenzero e pepe di Sichuan. La marinatura di questo alimento, spesso ostico per gli occidentali, è armonica e senza sbavature. Il piatto è godibilissimo.
Non mancano il Cavolo cappuccio saltato in wok con zenzero, peperoncino, pepe di Sichuan e cubetti di pancetta croccante (disponibile anche nella versione vegetariana), il Manzo in zuppa piccante, servito con verdure di stagione, zenzero, erba cipollina e “tanto peperoncino” come si legge sul menù.
Tra le nove scodelle spicca la vera fissazione dei viaggiatori innamorati della Cina e del Sichuan: i Fagiolini rosolati con ragù di maiale, verdura fermentata essiccata, zenzero e peperoncino. Se c’è un cibo simbolo di questa cucina e di questo locale, è senz’altro in questa scodella.
Un divertissement molto apprezzato dagli avventori in cerca di dinamismo a tavola è la scodella con i Panini WoWo. Si tratta di sei palline cave fatte di farina integrale, cotte al vapore e serviti in una ciotola con al centro un contenitore. Qui c’è il ripieno con cui ogni commensale può farcire i panini WoWo: verdure fermentate e ragù di maiale, saltato in wok con zenzero e peperoncino.
Oltre a ordinare una scodella a testa, si consiglia di aggiungere o un antipasto da condividere o un primo. Molto stuzzicanti sono sia i cubetti di Tofu fresco fatto in casa sia gli Straccetti di pollo cotti a bassa temperatura e marinati con salsa di peperoncino e pepe di Sichuan.
Tra i primi, da non perdere gli Spaghetti tirati a mano, serviti con salsa di sesamo e pepe di Sichuan – un’altra tappa obbligata nel percorso d’esplorazione della cucina tipica della regione – e i Ravioli fatti a mano con ripieno di maiale, serviti con salsa dolce-piccante.
A distogliere l’attenzione dalla tradizione ci pensano le birre (artigianali e locali), i vini (nazionalissimi) e i dessert. Questi ultimi sono un elemento estraneo a gran parte della gastronomia cinese, che li considera uno spuntino pomeridiano. Ma un punto di contatto con la cucina del Sichuan c’è anche nella carta dei dolci, grazie al gelato al pepe con frutti di bosco.
Le Nove Scodelle ha compiuto una vera impresa, entrando tra i locali Bib Gourmand della Guida Michelin. Ma questo non significa aver introdotto la rude tradizione culinaria del Sichuan tra i nuovi desideri gastronomiche dei seguaci della Rossa. L’esperienza resta infatti edulcorata, molto lontana dai locali rustici in cui si può mangiare nella regione. Peraltro la sala di Le Nove Scodelle è gestita in maniera eccellente, da persone preparate e gentili, che consigliano gli avventori su cosa ordinare, avvertendoli anche se hanno ordinato troppo. Se avete voglia di avvicinarvi alla vera cucina cinese ma senza troppi shock culturali, Le Nove Scodelle è il giusto punto di partenza per iniziare ad avventurarsi sulla Via della Seta.
Le Nove Scodelle a Milano
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