di Alfonso del Forno
Giovedì 28 febbraio, lo splendido chiostro di Santa Caterina in Formiello a Napoli ha ospitato la presentazione regionale delle guide Slowine e Birre d’Italia di Slow Food. La pubblicazione Slowine, che raccoglie il meglio della produzione italiana di vini, è stata presentata dal coordinatore nazionale Giancarlo Gariglio e dai coordinatori regionali Adele Elisabetta Granieri e Alessandro Marra, mentre la guida alle Birre d’Italia è stata presentata dal sottoscritto, quale coordinatore regionale. Dopo i saluti istituzionali di Lucio Napodano, in rappresentanza del Comitato Esecutivo Regionale di Slow Food Campania, sono stati aperti i banchi di assaggi dei vini e delle birre segnalate nelle guide, il tutto supportato dai ristoratori dell’Alleanza dei cuochi e pizzaioli di Slow Food, coordinati dal responsabile regionale Ferdinando Rossi.
I birrifici invitati a essere presenti nella bellissima struttura gestita dalla Fondazione Made in Cloister, rappresentata da Davide De Blasio e Sabrina Russo, erano tutti quelli con birre segnalate in guida. Tra questi ha aderito il Birrificio dell’Aspide, chiocciola in guida, con la Belle Saison (Birra Slow). L’altra chiocciola campana, Birrificio Sorrento, era presente con Armida (Birra Quotidiana), Syrentum (Grande Birra) ed Elea (Birra Slow). La provincia di Benevento era rappresentata dal Birrificio del Sannio con la Samnia (Birra Quotidiana). Da Monteverde Irpino è arrivato il Birrificio Serrocroce con la Granum (Birra Slow). Di Avella, in provincia di Avellino, è il birrificio Lievito e Nuvole, presente con le due birre premiate, Smoky Eye (Birra Quotidiana) e Belgian Trip (Grande Birra). Kbirr ha contribuito con la sua Paliat (Grande Birra), mentre Bella ‘Mbriana aveva sul banco di assaggi la Nefeli (Birra Quotidiana) e la Zimmaro (Grande Birra). Il tavolo del birrificio Karma proponeva Amber Doll (Grande Birra), Carminia (Grande Birra) e Na’ Tazzulella ‘E Cafè.
A completare le degustazioni c’era il Birrificio del Vallo con la Rubeboy (Grande Birra). Una gran bella serata conviviale dove le birre artigianali campane, i vini e i piatti preparati dagli chef hanno contribuito a rendere estremamente piacevole la permanenza dei presenti nel chiostro quattrocentesco. Cheers!
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