di Fabio Panci
Dopo un lungo iter burocratico (il progetto di riqualificazione dell’intero edificio ha beneficiato, rientrando nei progetti PIUSS, di importanti contributi europei e regionali) finalmente anche Arezzo può mostrare orgogliosamente alla cittadinanza e speriamo anche ad un numero sempre maggiori di turisti, il suo mercato coperto per l’appunto “Le Logge del Grano”.
Originariamente pensato, siamo all’incirca nella seconda metà del 1800 con il progetto dell’Ing. Lorenzo Corsi, proprio come mercato coperto per la commercializzazione dei cereali (da qui il nome Logge del Grano), il fabbricato ha avuto nel corso del tempo numerose destinazioni, palestra delle vicine caserme militari nei primi anni del 900’, deposito dei pullman ed infine sede dell’anagrafe comunale in anni più recenti.
A circa 7 mesi dall’apertura ufficiale, abbiamo stilato un primo bilancio con il presidente delle Logge del Grano Antonio Tonioni (titolare dell’omonima azienda agricola con oltre 80 anni di attività alle spalle).
“Partendo dal presupposto che c’è ancora tanto da lavorare, sono soddisfatto di questi primi mesi dove abbiamo ottenuto risultati, soprattutto in fatto di visite, davvero molto incoraggianti.Alta qualità, preferenza per il biologico, filiera certificata, rappresentanza di tutte le vallate della provincia di Arezzo sono queste le caratteristiche imprescindibili presenti nei prodotti e conseguentemente nei produttori ospitati nei locali del mercato.
Con oltre 60 aziende si è coperto gran parte del panorama enogastronomico aretino, con la presenza di formaggi, salumi, frutta, verdura, pane e pasticceria, pasta fresca, vino e olio, miele e marmellate, ecc. “Per essere precisi- precisa Tonioni – siamo giunti a quota 68 aziende, di cui 7 beneficianti del cosiddetto “periodo di prova”. Una valutazione reciproca, sia per noi come Logge del Grano, sia per la stessa azienda che deve essere soddisfatta al 100% della vetrina messale a disposizione in pieno centro ad Arezzo e sia naturalmente del conseguente ritorno economico”.
Fedele al motto “il cliente ha sempre ragione”, abbiamo chiesto al Presidente quale è l’identikit del consumatore tipico del mercato. “Un cliente attento al bio, responsabile, molto esigente, con maggiore tempo a disposizione per la scelta del prodotto”. A primo acchito mi viene da pensare che non si tratti proprio della categoria di clientela più semplice da affrontare, e soprattutto soddisfare. “Effettivamente – continua Tonioni – i nostri clienti sono disposti a spendere un qualcosa di più, rispetto ad altri canali di distribuzione, ma vogliono garanzie assolute sulla qualità, la provenienza, l’autenticità di ciò che mettono nel carrello. Tutto questo comporta un rigido lavoro di selezione dei singoli prodotti, con costi anche superiori alla media, ma fondamentale se si vuole cominciare a parlare di vera e propria cultura del cibo con consumatori sempre più consapevoli”.
Proprio nel suo ruolo di “ente culturale”, le Logge del Grano in questo primo semestre di vita ha portato a termine importanti progetti. “Abbiamo coinvolto le scuole elementari con l’allestimento di un piccolo mercato, a misura di bambino, dove abbiamo insegnato a riconoscere le varie tipologie di frutta e di verdura con risultati sorprendenti. Il cavolo nero – conferma Tonioni – proprio non lo conosceva nessuno, anzi vista la forma ed il colore veniva guardato con sospetto e un po’ di timore da i più piccoli. Poi siamo passati alle scuole superiori andando ad analizzare più nel dettaglio, ad esempio, le varie fasi di lavorazione del formaggio, del vino, dell’olio con spiegazione della giornata-tipo di ogni produttore”.
In conclusione visto il trend in continua crescita, sia per quanto riguarda gli ingressi giornalieri sia per quanto riguarda gli introiti economici, chiediamo al presidente Tonioni quali sono i progetti e le aspettative per il futuro delle Logge del Grano – “innanzitutto il primo obiettivo è quello di continuare a farsi conoscere, potenziando ad esempio la nostro presenza sui tutti i mezzi di comunicazione, sia agli abitanti di Arezzo sia a turisti. In seconda battuta vogliamo dare la possibilità ai nostri clienti di potersi fermare in pausa pranzo da noi, mangiando piatti cucinati rigorosamente con prodotti provenienti dai nostri scaffali, grazie all’allestimento di una zona cucina al piano superiore dell’edificio con postazioni a sedere sia all’interno che all’esterno sfruttando al massimo la splendida location in cui ci troviamo proprio nel cuore della città.”
Con apertura dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20, e prima domenica del mese in concomitanza con la fiera Antiquaria, il mercato le Logge del Grano vi aspetta con i suoi prodotti in Piazzetta delle Logge del Grano, 5 ad Arezzo.
*Giornalista-Pubblicista
Sommelier Ais
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