Ed eccoci all’elenco delle pizzerie segnalate da Slow Food: impossibile non registrare la novità assoluta: dei 32 locali selezionati 16 sono di Napoli e altrettanto sono sparpagliati in regione. Una proporzione che sarebbe stata impensabile sino a qualche anno fa. Si potrebbe obiettare che mancano molte grandi pizzerie di città, cito Vuolo, Capasso, Pizzeria del Popolo, Alba e Vittoria al Vomero. Ma la sostanza di una guida è segnalare la tendenza, non fare un atlante. Per cui appare chiaro che Osterie d’Italia, che sulle pizze come sulle osterie è molto rigorosa, certifica l’esplosione del fenomeno pizza fuori Napoli, in particolar modo nella provincia di Caserta, dove non a caso le new entry sono quelle scelte dal nostro Andrea Docimo nella sua classifica delle pizzerie di Caserta e a Salerno dove spiccano veri e propri gioielli completamente dimenticati dalla Guida Pizzerie del Gambero Rosso che ha dimostrato di non avere tenuta sul territorio ma semplicemente di orecchiare. Magari anche, chissà, i suggerimenti dei consulenti che risultano essere tra i collaboratori.
Complessivamente una bella panoramica che registra il fenomeno pizza, da curiosità antropologica a vero e proprio capitolo nella guida.
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Napoli
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Da Gaetano
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Campania
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Benevento, L’Oasi dell’Antica Quercia
Caiazzo, Antica Osteria Pizzeria Stefano Pepe
Caserta, Morsi e Rimorsi. Terroni in Pizzeria
Portici, Pizza Verace
San Giorgio a Cremano, Francesco e Salvatore Salvo
Vallo della Lucania, Da Zero Pizza e Territorio
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