Forse per capire cosa è la Falanghina, prima ancora di berla per la prima volta, dovete guardare le foto di questo post: due giovani coppie ricche di sapienza, entusiasmo e amore che presidiano due territori che sono agli antipodi come l’Italia e la Nuova Zelanda pur essendo distanti appena 60 chilometri. Il Sannio, poco antropizzato, e Napoli, la città con il più alto indice di densità abitativa d’Europa. Ma entrambi i territori hanno una tradizione vitivinicola ricchissima grazie al suolo e al clima, che risale agli etruschi e ai greci. Ecco perché la Falanghina più di ogni altro vitigno è il simbolo della Campania. Spumantizzata, secca, passita, fresca e invecchiata: un vitigno così florido e poliedrico è difficile da trovare.
Ecco le nostre preferite, divise in due top ten: una per la dop Sannio e l’altra per la dop Campi Flegrei pubblicate sulla guida Mangia&Bevi del Mattino.
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La Falanghina del Sannio dop
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1- Fois Falanghina del Sannio 2012 Cautiero
Fulvio Cautiero è diventato papà, ma non si è distratto e si conferma uno dei migliori bianchisti della regione. Con questa uva biologica ha tirato fuori una bottiglia eccezionale, capace di guardare dritto negli occhi Fiano e Greco.
Voto 91/100
www.cautiero.it
2-Falanghina del Sannio 2012 Fontanavecchia
Da sempre il bianco di Libero fa il difficile nei primi mesi: l’acidità incontenibile inizia ad equilibrarsi solo dopo un anno. Stavolta l’annata favorevole mette questa Falanghina base su un piano diverso, quello dei grandi vini di sempre.
Voto 90,5/100
www.fontanavecchia.info
3-Falanghina del Sannio 2012 Aia dei Colombi
Lavorazione attenta alla terra, semplice in acciaio senza particolari accorgimenti. Come sempre avviene quando siamo in presenza degli artigiani, questa edizione di Marcellino Pascale riflette un’annata straordinaria, imperdibile per gli appassionati.
Voto 90/100
www.aiadeicolombi.it
4-Petra Falanghina del Sannio 2012 Capolino Perlingieri
L’areale di Castelvenere è una sorta di giacimento vitivinicolo inesauribile. Qui questa piccola cantina artigianale della nobile famiglia mette una bandiera sulla compatibilità ambientale: il bicchiere è discreto ma deciso, di buona abbinabilità.
Voto 89,5/100
www.capolinoperlingieri.com
5-Alexia Falanghina del Sannio 2012 Fattoria Ciabrelli
I bianchi di Tonino Ciabrelli, uno dei pionieri del Movimento Turismo del Vino, hanno acquisito una buona spinta negli ultimi due anni: più decisi e puliti, freschi e capaci di affrontare il tempo senza stanchezza. Ottima bottiglia
Voto 89/100
www.ciabrelli.it
6-Falanghina del Sannio 2012 Il Poggio
L’areale di Torrecuso è uno di quelli magici perché adatti sia ai bianchi che ai rossi. La Falanghina in questa interpretazone mostra carattere, freschezza, corpo e piacevole lunghezza al palato. Un vino outsider che promette scintille.
Voto 88,5/100
www.ilpoggiovini.it
7-Senete Falanghina del Sannio 2012 La Guardiense
Riccardo Cotarella è un enologo che conosce bene la Falanghina e si vede. In questa versione, l’ennesima di grande stoffa, media il carattere ribelle del vitigno con la buona bevibilità e i grandi numeri dell’azienda segnando da centrocampo.
Voto 88/100
www.laguardiense.it
8-Falanghina del Sannio 2012 Mustilli
La classe non è acqua: Leonardo Mustilli è stato il primo ad imbottigliare la Falanghina e da allora l’azienda ha sempre conservato lo stile essenziale ed elegante della lavorazione in acciaio. Piacevoli note agrumate di pompelmo.
Voto 87,5/100
www.mustilli.com
9-Falanghina del Sannio 2012 Terra di Briganti
Grande mineralità a Casalduni: lo stile della piccola cantina dei fratelli De Cicco punta sul carattere operaio di questo vitigno, utile cioé da abbinare al cibo grazie alla freschezza. E di acidità davvero ne ha da vendere in questo bel millesimo.
Voto 87,5/100
www.terradibriganti.it
10- Falanghina del Sannio 2012 Nifo Sarrapocchiello
Lorenzo Nio è un artista di questo vitigno. Memorabili alcune annate del suo Alenta. Stavolta preferiamo decisamente il suo base, inno alla freschezza e alla potenza di questo vitigno ben coniugato alla frutta bianca e alle note floreali.
Voto 87/100
www.nifo.eu
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La Falanghina dei Campi Flegrei doc
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1- Colle Imperatrice Falanghina 2012 Cantine Astroni
La migliore versione di sempre. Così si può definire questa bottiglia pensata da Gerardo Vernazzaro sugli Astroni: note floreali e decisa mineralità quasi sulfurea al naso, in bocca ricca, potente, molto fresca. Un bicchiere di grande carattere.
Voto 90/100
www.cantineastroni.com
2-Falanghina 2011 Contrada Salandra
L’artigiano dei Campi Flegrei non si smentisce e regala una grande versione di un millesimo non facile per i bianchi italiani ma sicuramente convincente per quelli campani. Tanta frutta a polpa bianca e vibrante acidità da abbinamento.
Voto 89.5/100
www.dolciqualita.com
3-Falanghina 2012 La Sibilla
Sempre più buoni e convincenti i vini di questa piccola realtà contadina da quando in cantina c’è il giovane Vincenzo Di Meo ancora fresco di laurea. Bottiglie orientate sulla frutta e sul salato, fresche con una lunga chiusura.
Voto 89, 5/100
www.sibillavini.com
4-Falanghina 2012 Grotta del Sole
Un vero e proprio benchmark di territorio: la prima azienda che ha riqualificato la Falanghina ormai vent’anni fa grazie all’intuizione di Gennaro Martusciello. L’ultimo millesimo riflette la buona annata regalando un bianco di tradizione.
Voto 89/100
www.grottadelsole.it
5-Agnanum Falanghina 2011 Raffaele Moccia
Una Falanghina facilmente identificabile, ottenute con uve coltivate sugli Astroni da Raffaele Moccia, contadino purosangue e allevatore di conigli. In questo angolo di resistenza rurale ogni anno nascono grandi bottiglie d’autore.
Voto 88.5/100
www.agnanum.it
6-Grande Farnia Falanghina 2012 Iovino
Grande Farnia, come una quercia, qui sulle colline intorno al vulcano Solfatara, la vigna resiste al tempo. Il vino ha colore paglierino tenue ma cristallino, il naso è vivace ed immediato, su sentori erbacei e frutta bianca. Una bella esecuzione.
Voto 88/100
7-Falanghina 2012 Cantine del Mare
L’azienda ha piccoli vigneti sparsi tra Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli, ognuno dei quali regala un sogno di terra antica e fatica. In tutto sono 8 gli ettari con falanghina e piedirosso. Il bianco è gentile, elegante, floreale, sapido, nato per sposare la cucina di mare flegrea.
Voto 87,8/100
www.cantinedelmare.it
8-Falanghina 2012 Cantine Federiciane di Monteleone
Il bicchiere si presenta con un bel colore giallo paglierino. Frutta e bella nota minerale al naso, in bocca un po’ più sbilanciata sulle durezze nei primi mesi , ma adesso riesce a raggiungere il giusto equilubrio: un bicchiere di grande stoffa, da abbinamento tradizionale.
Voto 87,7/100
www.cantinefedericiane.com
9-Falanghina 2012 Cantine Babbo
Solo due ettari a Pozzuoli, ma da incornciare. Con la consulenza di Vincenzo Mercurio la Falanghina esprime soprattutto eleganza e finezza fruttata, ben supportata dalla giusta acidità. Allungo interessante e chiusura pulita.
www.cantinebabbo.it
Voto 87,5/100
10-Falanghina 2012 Carputo
I via Viticella, nomen omen, questa bella azienda familiare è impegnata nel lavoro con serietà e poco clamore. Dalla vinificazione in acciaio opgni anno esce una Falanghina pulita e precisa, senza grilli per la testa, ma buona ed efficace.
Voto 87/100
www.carputovini.it
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