di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
Sei un amante del buon vino e desideri vivere un’eccellente esperienza di viaggio? Se la tua risposta è un sì, probabilmente ti piacerà molto l’idea di vivere un luogo che avrai sognato per molto tempo.
I Wine resort sono dei luoghi magici, piccoli angoli di paradiso dove poter godere di degustazioni di vino, esperienze di alta cucina e pernottamenti tra i vigneti e noi vogliamo raccontarvi la nostra experience in un luogo magico, non molto lontano da Napoli, a Monte di Procida, nei Campi Flegrei, precisamente nella zona di Torregaveta.
Stiamo parlando di Lavinum Wine Resort, i proprietari, la famiglia Scotto Lavina, hanno fondato la loro realtà sul concetto di ospitalità, una realtà dove rilassarsi e sognare ad occhi aperti, un viaggio eno-sensoriale con visite e degustazioni esclusive, alta cucina con i menu a chilometro zero dello chef Christian Guida, il recente sky lounge e le 4 confortevoli camere per regalarti un soggiorno in pieno comfort.
Un luogo unico, perfetto per i Wine lovers come noi, che desiderano in un unico sorso, la gioia di un vino di territorio, buon cibo e tanto relax.
È stato fantastico lasciarsi coinvolgere, siamo salite a bordo del quad guidato da Michele e abbiamo attraversato le vigne eroiche di Falanghina, Biancolella, Piedirosso e Primitivo in piena fase di allegagione.
Camminare sul ciglio di un vulcano esploso oltre 40.000 anni fa, arroccato sulla collina di Monte di Procida, dove la Famiglia Scotto Lavina ha recuperato un antico vigneto di circa due ettari e l’ha riportato a nuova vita è stato memorabile e alquanto coraggioso, considerando l’attuale bradisismo, che concordiamo nel chiamare “respiro del vulcano”, più che terremoto.
Abbiamo goduto come due bimbe al luna park, è stato fantastico passeggiare sui terreni incontaminati, accarezzate dalla brezza marina e dal fascino dell’ora del tramonto, in una realtà vitivinicola unica al mondo dove terra e mare si abbracciano e si fondono.
APE/TREK/FOOD in Vigna, prosegue nella nuovissima area dedicata alle degustazioni, immersa nella vigna di biancolella, dove il mare la fa da padrone, e viviamo un “ritorno alle origini” con Zizzinella, l’ultimo vino nato a Lavinum wine resort, un vino frizzante metodo ancestrale, dall’idea del produttore Michele Scotto Lavina.
“Ha un nome gioioso proprio perché vuole essere un vino spensierato, da sbicchierare dall’aperitivo alla tavola” così si racconta Michele e noi siamo pienamente d’accordo, nei vini Lavinum c’è tanta verità e schiettezza nella narrazione del territorio e questo vino lo conferma ulteriormente.
In abbinamento, un tripudio di colori con il Pan bauletto home made, con acciughe e burro di bufala, carpaccio di cernia bianca e girello di pesce spada, il sapore è sorprendente perché la sapidità e la salinità naturale del pesce vengono esaltate dal vino che ne esalta la semplicità e la qualità.
Lo chef Christian dopo anni di esperienza nei più rinomati ristoranti della zona, ha deciso di affrontare l’avvincente sfida di Lavinum e creare all’interno di un antico cellaio, ristrutturato rispettando la sua storia centenaria, un’esperienza di gusto che unisce la semplicità dei sapori tipici, con ingredienti e materie prime genuine, ad una elaborata ricerca della tradizione in una chiave modernamente rivisitata.
Oltre ad essere un bravissimo panificatore, ha studiato e messo a punto la tecnica della salatura del pesce, una tecnica di conservazione millenaria che, oltre a rendere più cool il menù, si inserisce a fianco alla cultura del “pescato e mangiato”, salumi ideali da gustare in purezza o da aggiungere come ingrediente all’interno di piatti più fantasiosi, grazie alla loro versatilità.
Al calare del sole ci siamo spostati all’interno del Cellaio dove si sono accesi i fornelli della cucinae lo Chef ci ha guidato in una felice sinfonia di sapori e tecniche culinarie che hanno dato vita ad un menù ricco e goloso.
Classicità contemporanea, questo è stato il mood della serata: la tradizione che si fonde con l’innovazione e con un’incessante sperimentazione, ecco perché, non dimenticheremo facilmente il benvenuto con frittatina di mare, calamari e peperoni e bruschetta con tartare di tonno e pomodorini.
Lo Chef desidera raccontare i suoi piatti, ognuno nato pensando ad una particolare materia prima come la Mezza manica con melanzana affumicata, tonno, pomodoro confit e lime e il secondo il Tataki di tonno alletterato al sesamo nero e zucchine alla scapece.
In ogni piatto si ha l’esatta consapevolezza che esiste un’incessante desiderio di rendere la tradizione sempre più contemporanea.
Al fine della cena, lo Chef ha fatto il suo ultimo ingresso in sala con una cheesecake perfetta, profumata e delicata, che ha confermato la capacità di Lavinum di accogliere e stupire in un
clima leggero e professionale.
E come dice la nostra amica Francesca: “Lavinum è una piccola meraviglia che sa render concreta quella vita lenta che tutti bramiamo in questa epoca di frenesia e caos.”
Prenotare la vostra degustazione in cantina è semplice e veloce, scrivete su Whatsapp 320.17.11.055
Agriturismo Lavinum
Via Torregaveta 137bis – 80070 Monte di Procida NA – Zona Torregaveta
Tel. 081.461.94.39 – WhatsApp: 081.46.19.439 – Cell. 353.398.11.70
E-mail: info@lavinum.it
Scheda del 6 febbraio 2023
Agriturismo Lavinum a Monte di Procida
Via Torregaveta 137 bis
Tel: 353 3981170
www.lavinum.it
Aperto la sera e a pranzo il sabato e la domenica
di Antonella Amodio
Un piccolo suggerimento: prima che arrivi l’invasione turistica della bella stagione, fate un giro nei Campi Flegrei per godervi questo suggestivo lembo di costa di mare e di sponde di laghi (Lago Fusaro, Lago Lucrino, Lago Miseno e Lago d’Averno). Questa terra ardente alle porte di Napoli ha ispirato, non a caso, i grandi cantori della letteratura del passato.
Ed è proprio il Lago Fusaro, con il tratto di mare fra le frazioni di Torregaveta e Cuma, lo scenario dell’agriturismo Lavinum, che si ammira in tutta la sua bellezza dall’antica casa rurale del 1800 recuperata, che ospita ora Lavinum, immersa tra le vigne di un alto costone di tufo giallo. Questa casa bianca è una struttura che dispone di quattro camere, di zona relax panoramica, di solarium, di tre ettari di vigneti e di orto, tutto in regime biologico.
La famiglia Scotto Lavina ne ha acquistato anni fa la proprietà e, dopo una accurata ristrutturazione, ha trasformato questo antico edificio (un tempo dedito alla produzione di vino) in un gioiello dell’ospitalità flegrea, un luogo di charme, punto di partenza per raggiungere i tanti siti archeologici del luogo.
Fiore all’occhiello di Lavinum è il ristorante, nelle mani del giovanissimo Cristian Guida, che ha una solida esperienza in ristoranti stellati campani e tanto entusiasmo nella proposta gastronomica, che parte dalle tradizioni partenopee e confluisce in una contemporaneità misurata.
Una cucina dinamica, che non stanca, con un’offerta giornaliera dove l’attenzione alla tipicità storica locale e alla stagionalità, è tra le mission di Cristian, insieme con l’impiego di ingredienti dell’orto prodotti da Lavinum sui generosi terreni di matrice vulcanica e la selezione accuratissima dei fornitori.
Terra, mare e orto si prestano ai piatti di cucina evoluta e colta di questo giovane chef che non delude le aspettative, anzi sorprende per equilibrio, per tecnica e per la ricercata essenzialità.
La carta, che muta spesso, dedica spazio alla pasta secca: vivaddio che non c’è il risotto; nulla in contrario, ma oramai è presente più della pasta nei menù. Le verdure sono proposte anche in versione fermentata (come la giardiniera), poi troviamo la carne della Fattoria Carpineto, il pesce pescato da Michele Lavina, come il polpo, l’ombrina, la pannocchia.
Il cestino del pane contiene lievitati sempre preparati da Cristian, che ha una alta scuola di panificazione tra le esperienze, ed i dessert – che vi consiglio assolutamente – sono realizzati da Samuele Illiano, pasticcere con accreditata e lunga collaborazione con la pasticceria Bellavita. La pasta frolla è da 110 e lode.
Da bere c’è una ricca carta dei vini, con etichette locali e italiane, nonché il vino prodotto da Lavinum con la consulenza enologica di Gianluca Tommaselli, da vigneti rimpiantati con uve falanghina e primitivo, posizionati sul ciglio di un vulcano esploso 40.000 anni fa.
Lavinum è un luogo suggestivo, che propone una cucina di gusto preparata con la massima attenzione al territorio, offerta con un servizio gentile e discreto e per – quanto mi riguarda – con alti potenziali di crescita. Un’esperienza assolutamente da fare.
All’insegna del romanticismo, prenotate per l’aperitivo il divanetto tra le vigne, il mare e il lago. Poi trasferitevi sulla terrazza a lume di candela per l’antipasto, accarezzati dalla brezza marina e continuate poi la cena o il pranzo accanto al camino, nella sala di 80 coperti, che ha alle pareti opere artistiche create con materiali di recupero.
Degustazione di quattro piatti € 45,00
Menù alla carta
Aperto la sera e a pranzo il sabato e la domenica
Lavinum a Monte di Procida
Via Torregaveta 137 bis
Tel: 353 3981170
www.lavinum.it
Aperto la sera e a pranzo il sabato e la domenica
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