Riassunto del lattina gate: Cristian Costardi fa un post in cui lamenta la copia del loro risotto in scatola. Facciamo un giro e becchiamo una lattina uguale usata da Davide Scabin.
Lo poniamo come interrogativo e subito spuntano Guelfi e Ghibellini.
Solito scambio di pareri su Facebook, fuorviante per due motivi, almeno sul piano giornalistico: primo perché è ovvio che il cibo in scatola non l’hanno inventato i Costardi e nemmeno il riso, secondo perché la notizia era costituita, vera o presunta, dall’accusa di essere copiati. Una vera ossessione nel mondo gastronomico come dimostra il fettuccia-gate Romito Sposito.
Nel corso della discussione è spuntata la citazione del libro Food&Law, che conosciamo bene perché c’è una partnership con www.mysocialrecipe.com che si trova nel volume in quanto il sito è considerato il primo punto fermo concreto, al momento, della lunga storia sulla proprietà della ricetta.
Abbiamo proprio chiesto il parere ad uno dei due autori, l’avvocato Carmine Coviello.
“Premetto che della vicenda conosco solo quello che è scritto su Facebook che sinora tiene escluso una questio giuridica fondamentale. A mio parere il problema è sulla modalità di presentazione del piatto e nel caso specifico il tipo di contenitore, in questo caso la lattina. Dobbiamo quindi chiederci se il packaging della lattina di Costardi è stata depositata come opera di design?”
Perchè è questo il punto?
Se avessi preso la lattina CIRIO e soppresso o modificato il marchio e il contenuto avremmo parlato di illecito perseguibile dalla legge.
Ma Scabin, secondo quanto riferito da Lorenza Fumelli nella discussione, ha detto di aver comprato le lattine.
“Ho letto, quello che per alcuni chiude la questione in realtà sul piano giuridico la apre. Se fosse vero, l’errore più grande sarebbe proprio quello di dichiare di aver comprato le lattine dai Costardi”.
Voi giuristi siete fenomeni, ci convincete che il Sole gira attorno alla Terra. Perchè sarebbe grave?
“Ragioniamo che Scabin abbia fatto la dichiarazione. Il punto è che non puoi modificare il marchio altrui
o il design del packaging. Immagina la Coca Cola,
e inserisci il nome Pignataro. Credi che stiano fermi? La Veuve Clicquot ha un esercito di avvocati pronta ad intervenire sul colore, o la Gallo è pronta sbarrare il passo ad ogni vino che si chiami Giallo perché assonante”.
Dunque la questione sul piano giuridico ci sta?
“La premessa è che i Costardi lo abbiamo registrato e io questo non lo so. Ma se si, hanno diritto a protestare, se no è un questione di savoir faire come ha scritto Enzo Vizzari. Anche perche per quello che ho potuto comprendere ci sono stati due momenti differenti dell’utilizzo
1) x USO ARTISTICO Le lattine comprate da Scabin sono state RIADATTATE da Bob Noto per la galleria Mazzoleni quindi non si parla di prestito delle lattine di Costardi ma di copia.
2) X USO A TAVOLA Scabin poi le ha RIADATTATE e servite ad un evento col nome Boglione quindi copiando nuovamente”.
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