Contrada L’Assunta, 123 – Monopoli (Ba)
Tel. 080 4123394 – Cell. 333 2337730
Apertura dalle ore 19,30 alle ore 23,30 dal martedì alla domenica. Lunedì chiuso.
Locale chiuso per ferie: 10 giorni a metà settembre e 10 giorni a metà gennaio.
Posti disponibili numero 90, più 50 nella sala esterna
di Enrico Malgi
Ho appena finito di decantare giustamente la verace pizza napoletana attraverso alcuni assaggi presso pizzerie non solo campane (vedi quella di Gallarate recentemente recensita), che mi è venuta voglia di testare altri tipi di pizza a livello nazionale.
Detto fatto, così me ne vado subito a trascorrere qualche giorno in provincia di Bari per degustare l’Apulian Pizza, di cui avevo sentito parlare già da qualche tempo. Due le pizzerie visitate nell’occasione, una ad Alberobello e l’altra a Monopoli.
Incominciamo con quella di Monopoli: Pizzeria Il Tronco della Famiglia Lococciolo, premiata a giugno di quest’anno dal Gambero Rosso con due spicchi, con in testa il figlio Michele pizzaiolo e titolare insieme con papà Pietro e mamma Annamaria e poi in sala c’è anche Antonella, compagna di Michele, che formano così una famiglia molto unita e coesa.
Tutto ebbe inizio con nonna Domenica, cioè colei che aveva avviato l’attività quarant’anni fa insieme col figlio Pietro e che per un caso fortuito è stata proprio lei l’artefice della scoperta della Pizza Apulian. Michele mi racconta come sono andati i fatti: “Quando mio padre Pietro aprì la pizzeria si avvalse di un giovane ed esperto pizzaiolo locale, che faceva in ottimo lavoro. Una sera finì l’impasto e chiese a mia nonna Domenica di andare a comprare gli ingredienti necessari per prepararlo. Al ritorno ella chiese al pizzaiolo come procedere, ma questi rispose che ci avrebbe pensato lui. Mia nonna invece volle provare ostinatamente ad elaborare l’impasto a modo suo, tanto che ne uscì fuori un prodotto speciale molto apprezzato da tutta la clientela e così da quel giorno è nata la Pizza Apulian, vero marchio di fabbrica della Pizzeria Il Tronco”. Una pizza che assomiglia molto a quella tonda romana, così sottile, croccante e col cornicione basso. L’unica differenza è che qui l’impasto è steso col matterello.
Michele è un giovanottone di 28 anni molto attivo, appassionato e voglioso di scoprire e maturare nuove e solide esperienze. Questo lo ha portato a girare tutta l’Italia fin da ragazzo per frequentare alcune tra le più importanti pizzerie per imparare il “mestiere” di pizzaiolo, prendendo parte poi anche ai corsi tenuti presso l’Università della Pizza Petra. Appena ritornato a casa il padre gli ha ceduto volentieri lo scettro del comando, rimanendo comunque sempre presente in pizzeria per non fargli mancare il suo sostegno. Ed ha fatto bene, perché adesso la pizzeria il Tronco è diventata un punto di riferimento per tutta la Puglia col locale sempre gremito di affezionati e fidelizzati estimatori, che vengono apposta fin qui sulla S.S.16 a scorrimento veloce fuori dalla cinta urbana.
Ecco cosa ho assaggiato durante la mia visita:
Margherita Lapietra, la quale prende il nome dall’azienda monopolitana produttrice della passata di pomodoro ciliegino utilizzata per questa pizza nickel free, a cui si aggiungono poi mozzarella di bufala Dop, basilico, parmigiano reggiano di vacche rosse stagionato per 36 mesi ed un giro di olio evo Intini. Impasto diretto con farina tipo zero ed integrale con 55% di idratazione. Prezzo 12,00 euro.
La Carpaccio, la pizza storica e più richiesta. Base margherita con fiordilatte, in uscita, carpaccio di manzo tagliato sottilissimo, radicchio a filangè, grana padano, rucola ed olio al limone. Prezzo 13,00 euro.
Entrambe le pizze sono davvero deliziose, gustose, leggere, morbide, molto digeribili e connotate da un morso fantastico.
Prima delle pizze Michele mi ha fatto assaggiare due sue specialità:
Scarpetta Invernale. Uovo poché, fonduta di parmigiano reggiano 24 mesi, tartufo nero, trancio di focaccia di orzo e riso integrale. Perfetto per fare la scarpetta. Impasto prefermentato con biga all’80% ed idratazione all’85%. Prezzo 10,00 euro.
Cubotto di focaccia croccante al cotto. Prosciutto cotto arrostito di Giannelli, stracchinato pugliese e cardoncelli della Murgia. Impasto uguale alla Scarpetta. Prezzo 4,50.
Entrambe le preparazioni sono molto sfiziose e saporite. La Scarpetta poi mi ha davvero entusiasmato.
Alla fine Michele ha presentato anche due ottimi dolci:
Pistacchio e Vaniglia. Alla base troviamo un biscotto al burro e farina di riso, semifreddo al pistacchio con all’interno la vaniglia, la namelaka al pistacchio e croccante al pistacchio. Prezzo 8,00 euro.
Crostatina Moderna. Frolla al cacao, namelaka alla nocciola e cioccolato al latte ricoperta di cioccolato fondente croccante. Prezzo 8,00 euro.
Dolci strepitosi e poco zuccherini.
Vorrei finire questo mio servizio con una nota di merito rivolta all’intera brigata di cucina, che ho trovato molto efficiente, attenta e professionale, così come la pattuglia dei camerieri che si muove in sala in modo abile, preciso e veloce. A loro va senz’altro il mio plauso.
Ed aggiungo anche che ho notato ambienti molto ben curati, moderni e con ampie vetrate, che danno molta luce a tutto l’insieme. E poi sedute comode e confortevoli.
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