L’Antica Pizzeria Michele in the World alla ricerca dell’M Factor dei giovani pizzaioli | Un evento gioco per scoprire i talenti

Pubblicato 4 ore fa in: Eventi da raccontare

di Emanuela Sorrentino

Il talento dei giovani pizzaioli si scopre anche attraverso un gioco. Insomma si va “alla ricerca del M Factor” tra i nuovi pizzaioli reclutati nell’ultimo corso di pizzaiolo de L’Antica Pizzeria da Michele in the world e l’Associazione Logos FormAzione. Sono otto i nuovi giovani aspiranti pizzaioli, formati all’interno dell’Associazione Logos FormAzione in un corso totalmente gratuito supportato e fortemente voluto da “L’Antica Pizzeria da Michele in the world”. Il tema della formazione è fondamentale: al termine del corso teorico-pratico si è data l’opportunità ai ragazzi ai ragazzi di mettere le mani sul banco e sulla pala di una vera pizzeria, L’Antica Pizzeria da Michele ad Aversa, proprio per cercare l’M Factor, ovvero quel quid che accumuna i pizzaioli del brand e che può essere riassunto in umiltà e voglia di fare bene il proprio lavoro.

Ecco i corsisti e le loro pizze: Roberto Cacace – “GRANATA” Fior di latte di Agerola, stracciata di bufala campana D.O.P, guanciale di maiale, crema di melograno, foglie di basilico e olio evo.
Roberto De Carolis “LO SCARPARIELLO” Pomodorini allo scarpariello, burratina di bufala e basilico.
Ciro Caputo – “ITALY” Fior di latte di Agerola, pomodori San Marzano, pesto di basilico genovese D.O.P, in uscita Grana Padano con stagionatura 36 mesi, basilico e olio evo. Francesco Pascarella – “SAPORI DEL MONTE” Fior di latte di Agerola, patate al forno pepe e rosmarino, salsiccia paesana mista di manzo e maiale, olio evo e basilico. Fulvio Basile – “PIZZA RAGU'” Ragù alla napoletana, fior di latte di Agerola, grana padano, polpettine di manzo, ricotta speziata, basilico e olio evo in uscita. Ghinde – “BELLA ITALIA” Provola, pomodoro e pepe, Angelo Bifulco – “BREZZA MEDITERRANEA” Crema di zucchine, baccalà spezzettato, piennolo rosso spadellato, fior di latte e crumble di olive nere. Luca Carangio – “ZI NICOLA” Pesto di basilico fatto in casa, pinoli, grana padano, pecorino romano, olio evo, patate lesse condite con prezzemolo sale pepe e olio evo schiacciate grossolanamente, provola di bufala e in uscita guanciale paesano precedentemente tagliato a fette e rosolato.

«È stato bello osservare l’emozione negli occhi di questi nuovi pizzaioli ed è stato ancor più importante scoprirli tutti bravi. Certo è che sono stato ancor più sorpreso del fatto che Ghinde, un ragazzo del Ghana di 34 anni, che non aveva mai fatto una pizza in vita sua, ha preparato una provola e pepe che sembrava essere uscita proprio dal forno di una nostra pizzeria. Era proprio la pizza de l’Antica Pizzeria Da Michele», ha affermato Alessandro Condurro, ad de L’Antica Pizzeria da Michele in the world. «Il fatto che il corso sia completamente gratuito per chi lo segue è per noi fondamentale, perché in questo modo diamo la possibilità, anche a chi non può permettersi di pagare le lezioni, di ricevere una formazione seria e costante, soprattutto grazie ai nostri tecnici, questa volta capitanati da Antonio Di Pietro, che ogni giorno condividono con i nuovi arrivati le loro conoscenze, dando sempre il massimo. In questo modo, chi termina il corso di formazione sa già benissimo come si prepara “la nostra pizza” e quali sono i metodi e le tecniche per farla sempre al meglio», ha aggiunto Francesco De Luca, ad de L’Antica Pizzeria da Michele in the world. «Questo è il nono corso che facciamo assieme, in questa tornata abbiamo trovato ragazzi seri e volenterosi, che sembrano essere molto ben predisposti nell’avvio di questa carriera. Il corso è stato un successo, perché tutte le otto persone che hanno frequentato le lezioni saranno immesse subito nel mondo del lavoro e questo ci fa sentire ancora più legati saldamente ad una realtà imprenditoriale come la MITW» dice Raffaella F. Alloni, Direttrice dell’Associazione Logos formAzione.
Chi dunque tra loro ha ricevuto l’attestato dell’M Factor? Si sono distinti per identità e caparbietà Roberto Cacace, con la sua “Granata”, e Ghinde che ha proposto “Bella Italia”.

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