da Francesco Costantino
C’è chi chiede il Ketchup sulla pizza: meglio non farlo nell’Antica Pizzeria Da Michele.
La catena di pizzerie, ne conta 40 nei 5 continenti, è stata la prima al mondo ad aver certificato la propria pizza con la tecnologia blockchain. Cominciando dalle sedi regionali, in breve tempo, sarà fruibile ovunque. Attraverso un QR generato dalla piattaforma digitale Authentico, sarà possibile verificare origine e autenticità delle materie prime usate nella preparazione delle pizze presenti sul menù.
La Blockchain è una tecnologia informatica che permette di immagazzinare informazioni, dati e documenti sulle filiere di produzione, senza che queste siano sovrascrivibili e, di conseguenza, modificabili, assicurando, con certezza matematica, quando e da chi sono state inserite. In questo modo, può migliorare la sicurezza dei prodotti e la trasparenza aziendale verso i consumatori. “L’attenzione verso le nuove tecnologie, anche attraverso collaborazioni con altre aziende, è la chiave che cercavamo per proiettare il nostro storico brand verso il futuro, spiega Alessandro Condurro, amministratore de L’Antica Pizzeria Da Michele in the world.
L’utilizzo della blockchain, prima fase di un processo più lungo e complesso, ci permette di sottolineare quanto il nostro prodotto pizza resti lo stesso in tutte le sedi, avvalendoci di un metodo sicuro, incorruttibile e inviolabile per certificare il nostro lavoro e gli ingredienti che utilizziamo”. Il video, recentemente diventato virale, in cui un cliente a Napoli chiede di aggiungere il ketchup alla pizza, ci ha fatto comprendere che l’utilizzo della blockchain è la strada per dare il giusto valore alla nostra attenzione per gli ingredienti, conclude Francesco De Luca, amministratore della Michele in the world.
La pizza de l’Antica Pizzeria da Michele in the world è la stessa in ogni sua sede: identica, per qualità e consistenza, a quella consumata a Napoli, garantita dallo stesso tipo di impasto, dagli ingredienti e dal rispetto di alcune regole d’oro. 153 anni di storia e non sentirli con, alla base, una “family identity“.
Mindfulness ovvero la consapevolezza. Il cliente è alla ricerca, sempre, di maggiori informazioni rispetto a ciò che consuma.
Rendere trasparente la filiera è diventato fondamentale, soprattutto per il pubblico più giovane, decisamente più attento e sensibile alla sostenibilità.
Authentico, è stata fondata nel 2017 Pino Coletti, con la collaborazione di professionisti della comunicazione digitale nel foodtech, che unendo le rispettive competenze hanno creato una soluzione innovativa per il contrasto del problema dell’Italian Sounding e della contraffazione di prodotti agro-alimentari italiani, aiutando, inoltre, le aziende a creare un nuovo livello di fiducia con i consumatori attraverso la certificazione digitale della filiera con tecnologia Blockchain. Con oltre 25 filiere tracciate, Authentico si è posizionata ai vertici delle aziende italiane del settore per numero di tracciabilità alimentare in Blockchain.
Una buona occasione, quella della presentazione del progetto, per visitare la nuova sede di Aversa. A conferma che indipendentemente dal luogo, il prodotto non cambia.
‘A rot’ ‘e carretto, con i suoi 38cm di diametro e la giusta quantità di formaggio, rievoca le stesse emozioni, che negli anni, ha colpito il cuore dei napoletani e di chi da tutto il mondo si recava ai “Tribunali”, per degustare la classica margherita.
Le sedi di Antica pizzeria da Michele
Napoli : Via Cesare Sersale, 1
081 5539204
Salerno: Piazza sedili di Portanova, 21
089 796764
Aversa : c.so Europa 318
08117616600
Pompei: Via Lepanto 213
081 18240087
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