di Tiziano Terracciano
Passeggiando tra le Gnostre di Noci (le Gnostre sono corti chiuse su tre lati caratteristiche del centro storico di questa cittadina che sui cartelli di benvenuto viene definita “La città dell’Enogastonomia”) ci vien voglia di voler assaggiare uno dei piatti più amati della tradizione pugliese: Fave e Cicorie.
Ci accomodiamo dunque nella gnostra all’esterno di questo locale (che poi, guardando alcune foto nelle bacheche all’interno, scopriremo essere di proprietà di Pasquale Fatalino, uno chef scelto come ambasciatore delle tradizioni culinarie pugliesi da un seguitissimo programma televisivo di cucina), e, mentre stuzzichiamo Taralli e Olive Pugliesi accompagnati dall’ottimo Primitivo di Gioia del Colle della casa, incuriositi dall’antipasto della casa che è composto da tre parti decidiamo di partire da questo :
la prima parte è composta da gustosi e profumati Salumi e Latticini locali accompagnati da un’insolita e saporitissima insalata di Viticci (una ricetta della tradizione fatta con i tralci delle viti, ovvero i rametti teneri non ancora lignificatisi);
la seconda parte è composta da un indimenticabile Polpo con riccioli di Puntarelle su battuto di patate, da una insalatina di Riso Venere con scaglie di Cacioricotta stagionata, e da Fiori di Zucca pastellati serviti con un cremoso di Datterini Gialli locali;
la terza parte da uno Sformatino di Zucchine su salsa di Zucca, da Peperoncini verdi fritti, Peperoni gratinati e Melanzana imbottita su un sughetto freddo con origano che richiama molto il sapore del sugo della carne alla pizzaiola.
Dopo poco arriva il piatto che mai nessuno dovrebbe perdersi prima di andar via dalla Puglia, Fave e Cicorie: superlativo il contrasto tra l’amaro delle Cicorie con la dolcezza della purea di Fave ed il piccantino dell’olio extra vergine di olive pugliesi (che ognuno sceglie se metterlo o no a crudo nel proprio piatto).
Per continuare e terminare con la tradizione scegliamo l’Agnello cotto in Pignata a bassa temperatura con patate ed erbe del territorio. Il profumo che proviene dalla pignata è un qualche cosa di eccezionale e, manco a dirlo, l’agnello si scioglie letteralmente in bocca.
Le materie prime utilizzate per questi meravigliosi piatti sono scelte personalmente sul territorio dallo chef Pasquale Fatalino e vengono cucinate in modo da far rimanere intatto il sapore di ogni singolo ingrediente pur sorprendendo gli ospiti per l’estro e la bontà degli abbinamenti.
L’antica Locanda
Via Spirito Santo, 49
70015 Noci (BA)
tel. 080 497 2460
www.pasqualefatalino.it
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