
di Chiara Giorleo
La qualità del turismo e le capacità di accoglienza in Italia sono non solo riconosciute ma
provate dai numeri delle pubblicazioni sul turismo più importanti. Le eccellenze eno-gastronomiche son ambite e pienamente inserite nel contesto di ospitalità rendendosi, tra e altre cose, souvenir e attrazione
tra le più importanti.
Una garanzia di successo che si combina alla diversità, alla bellezza dei territori ed elementi artistici e culturali che completano un quadro dall’enorme potenziale, da sfruttare appieno anche per superare le difficili sfide di questo momento storico.
Si rende necessario, però, un approccio corale al fine di rappresentare una proposta completa che possa essere un’opportuna e strutturata risposta alla crescente e sempre più esigente domanda del turista contemporaneo.
Sono queste le basi del dibattito tenuto ieri in occasione del lancio del portale Vesuvio Way, una vetrina privilegiata su cui esporre il ricco ventaglio di itinerari alla scoperta dei luoghi, della storia, della cultura e del vino a partire del napoletano per aprirsi a tutta la regione Campania.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini Vesuvio e il Consorzio di Tutela del Pomodorino del Piennolo nasce il relativo Distretto Agroalimentare di Qualità(DAQ) per un portale che mette direttamente in contatto l’avventore con aziende che offrono attrattive e senza commissioni.
L’occasione è stata preziosa per la capacità di mettere insieme tutti i soggetti della comunità, presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano, tra i quali si è instaurato un dialogo quanto mai necessario. Fondamentale in questo contesto il supporto delle istituzioni in quanto, prima ancora delle bellezze e delle attrazioni territoriali, ci sono elementi alla base come, ad esempio, segnaletica, decoro urbano e trasporti che diventano causa ed effetto della scelta del turista e del suo eventuale ritorno.
Quindi si sono susseguiti gli interventi di Biagio Simonetti, Sindaco di Ottaviano
e Raffaele de Luca Presidente Parco Nazionale del Vesuvio dei quali abbiamo raccolto con entusiasmo la disponibilità e l’impegno rispetto a questo tipo di supporto. Tale impegno è stato introdotto dai due attori principali del DAQ e del nascente portale: Cristina Leardi, Presidente Consorzio di Tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio,
con la solita disponibilità a spendersi per il territorio con ampie vedute,
dopo l’introduzione di Ciro Giordano, Presidente Consorzio Tutela Vini Vesuvio
e del DAQ il quale ha tenuto a sottolineare lo spirito di apertura e collaborazione fondamentale per il successo di questa iniziativa e non solo.
Il tema centrale, di cui sopra, è stato “Il ruolo della motivazione nella scelta della destinazione dei viaggiatori contemporanei”
su cui si sono confrontati ospiti di rilievo con contributi mirati che ho avuto il piacere di moderare e seguire con accuratezza.
Marco Razzano, consigliere nazionale
dell’Associazione Città del Vino
– che già dagli anni ’80 punta alla valorizzazione del paesaggio –
auspica un coinvolgimento sempre maggiore dei giovani nel settore agricolo per nuovi sviluppi; dopo di lui, Maria Paola Sorrentino, presidente Movimento del Turismo del Vino Campaniaha sottolineato, tra le altre cose, che siamo tutti ospiti di un territorio, i turisti così come i promotori di un servizio, consapevoli dell’unicità del territorio in cui operiamo. Infine Luciano Pignataro, noto giornalista professionista e scrittore ha ricordato gli esempi virtuosi di questo territorio e della Campania in generale per affrontare senza timori le sfide di questi tempi, appellandosi anche a un cambio di approccio alla comunicazione, ad esempio nel mondo del vino, affinché si possa arrivare prima e ancora meglio.
L’idea progetto Vesuvio
Way è stata presentata, con la solita professionalità, da Nicola Matarazzo, consigliere di amministrazione DAQ Vesuvio e coordinatore progetto Vesuvio Way,
figura determinante, prima della dimostrazione pratica di Gianluca Annunziata, gestione piattaforma
digitale – Seed Media Agency, che ha chiarito la fruibilità della pagina.
Non poteva mancare un percorso di degustazione con i piatti tipici preparati dai docenti e dagli studenti dell’Istituto Alberghiero “Luigi De’ Medici” di Ottaviano, con la partecipazione straordinaria dello Chef Domenico Iavarone (ristorante Zest, Sorrento), e una ricca proposta di Vini della Vesuvio DOP e IGP Pompeiano curata dall’AIS Vesuvio.
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