di Francesca Faratro
Era il 1993 quando il Gruppo Vinicolo Santa Margherita recupera alcuni vecchi vigneti nella zona del Chianti, più precisamente in una piccola frazione di Greve in Chianti: il borgo di Lamole.
Questo piccolo borgo, abitato da circa una cinquantina di persone ed immerso nel pieno verde delle campagne toscane, è un luogo di grandi vini, perfetti da abbinare all’esemplare cucina tipica fatta di tagli di carne scelta, preparazioni semplici e accostamenti unici e dal forte rimando alla genuinità della terra.
A pochi passi dalla piazza centrale dominata dalla chiesa di San Donato, sorge la cantina “Lamole di Lamole”, una costruzione composta da più spazi, poco distante dai vigneti e collocata nel bel mezzo della valle del Chianti dove, a caratterizzare il panorama mozzafiato, sono proprio le “lame”, elementi naturalistici e paesaggistici, dei calanchi che identificano il territorio e ne denominano la località.
In un terreno ricco di manganese e ferro, negli anni i vitigni si sono sviluppati ad altitudini diverse, fra i 350 e i 650 metri sul livello del mare, mantenendo intatte le tipologie autoctone come Sangiovese, Canaiolo, Malvasia nera e Trebbiano toscano (quest’ultimo riservato per la produzione di Vin Santo) – fra i vitigni internazionali il Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot e Alicante.
In un’area come quella del Chianti Classico, esistente dal 1716, ricca di acqua e di sostanze fondamentali per il suolo, il vino assume proprio le caratteristiche di un territorio unico, capace di dar vita ad un prodotto di grande spessore, con tannini morbidi e spiccata freschezza. Anticamente veniva usato solo Sangiovese e Canaiolo, poi l’aggiunta di Malvasia e Trebbiano per alleggerire la beva di questo rosso diventato famoso nel mondo.
Lamole di Lamole si affida all’enologo Andrea Daldin sin dai primi anni Novanta, un uomo che segue l’azienda con professionalità ed un profondo legame affettivo che lo vede legato ormai da tempo – è proprio qui che ha potuto affinare le proprie conoscenze enologiche partendo dagli albori della sua carriera.
Il suo è stato un percorso fatto di crescita, studi, sperimentazioni – durante i numerosi viaggi all’estero, in accordo con la famiglia Marzotto, ha acquistato l’affinatore a forma di “uovo”, una struttura in legno di forma ovoidale all’interno della quale il vino fermenta con moti convettivi.
173 gli ettari della Tenuta, dei quali solo 57 sono i vitati con una massima resa delle uve (raccolte a mano), grazie proprio alla posizione dei vigneti, posti in una condizione che consente una continua ventilazione ed una maggiore illuminazione solare capace di accelerare la fotosintesi, prolungando in tal modo la maturazione degli acini nella parte finale.
L’ospitalità di Lamole di Lamole e di tutto il Gruppo Santa Margherita, completano poi il quadro finale.
Si parte dai dettagli senza lasciare nulla al caso e dove l’ospite diventa protagonista viva dell’azienda tutta. Dalla cantina alla vigna non ci sono distinzioni: l’accoglienza è la parola chiave di tutto il mondo Lamole di Lamole.
I Vini
- Chianti Classico 2013 D.O.C.G. – etichetta bianca
E’ il Chianti base dell’azienda, costituito in prevalenza da uve Sangiovese e una piccola percentuale proveniente da altri vitigni. Sei mesi di acciaio per un vino dal colore rubino carico, da tutto pasto, con sentori floreali e fruttati fra i quali prevale la ciliegia. Al palato è beverino, fresco e sapido, con sentori balsamici e una piacevole persistenza.
- Chianti Classico 2014 D.O.C.G. – etichetta blu
Con l’etichetta blu si inizia ad affinare il vino in botti di rovere tradizionale e barriques francesi. Questo Chianti è caratterizzato da una grande morbidezza, prodotto con Sangiovese, Cabernet e Merlot, custodisce note di frutta e sentori speziati. Il tannino è morbido, tanto da rendere la beva particolarmente piacevole e morbida con un finale pieno.
- Chianti Classico 2012 Riserva D.O.C.G. – etichetta marrone
Dopo sei mesi in acciaio e circa due anni in botti di rovere, questo vino si presenta con un’eleganza estrema e conquista già dal colore: rubino con riflessi granati. Sangiovese e Canaiolo sono le uve utilizzate, con spiccati tannini che fanno di questo prodotto, un rosso adatto per piatti saporiti e dai gusti forti. Al naso è completo, custodisce le note speziate, quelle fruttate e persino quelle erbacee; al gusto invece è tannico abbastanza ma fortemente fine e ricco degli stessi sentori riconducibili all’olfatto.
- Chianti Classico 2012 Gran Selezione Vigneto di Campolungo – etichetta nera
Il cru dell’azienda, la chicca della quale Lamole di Lamole può andar fiera. Vigneto Campolungo è un vino di alta classe, fine, elegante, equilibrato. Al termine della vinificazione il vino viene posto a maturare in botti di piccole dimensioni e tonneaux, per circa 2 anni.
Sangiovese e Cabernet Sauvignon sono i vitigni selezionati, per un vino di grande struttura ma allo stesso tempo morbido – ed è proprio la morbidezza la peculiarità che accomuna tutti i Chianti di Lamole di Lamole.
Da abbinare a piatti di carne, selvaggina o formaggi stagionati, si presenta con un colore rosso rubino intenso, che poco lascia attraversarsi dalla luce. Al naso è quasi estremo: c’è la frutta matura, i sentori mentolati e balsamici, a tratti anche il tabacco e il cioccolato. In bocca è austero con un perfetto equilibrio fra tannini, struttura, acidità, con profumi caldi e note balsamiche che si ripresentano nuovamente.
- Vin Santo del Chianti Classico D.O.C.
La dolce parentesi di Lamole di Lamole, la pausa ideale per accompagnare i classici cantucci fragranti e da pucciare nello stesso vino.
La storia del Vin Santo è costituita da circa 50 leggende. C’è chi lo riconduce come un appellativo risalente alla Corte Medicea, chi al vino prodotto presso l’isola di Santorini, chi invece alle fasi salienti di produzione effettuate proprio nel giorno di Ognissanti per una buona riuscita finale.
Fatto è che il Vin Santo, famoso nella Toscana tutta, viene originariamente prodotto come vino secco nato per accompagnare fave e pecorino, poi divenuto dolce e sorseggiato a fine pasto.
Lamole di Lamole custodisce un’area dedicata interamente alla produzione del Vin Santo, con una camera di appassimento per le uve sulla quale si erge la bottaia, con piccole botti appunto, di rovere o castagno, legni capaci di contraddistinguere sia il colore che i sentori del vino.
Le uve, Trebbiano, Malvasia e Canaiolo, vengono raccolte a settembre e fatte appassire fino al mese di gennaio quando avviene la pressatura.
Si presenta con un colore ambrato con riflessi aranciati, di media consistenza esprime fragranti note quasi eteree, con aromi di miele, di legno e frutta secca. La riconferma di questi sapori è in bocca dove si presenta deciso, pulito e fresco con una piacevole persistenza aromatica.
Santa Margherita Tenimenti Toscani
A qualche kilometro dalla cantina di Greve in Chianti, il gruppo Santa Margherita ha voluto aprire uno spazio che ben completa l’offerta enologica .
Un luogo completo dove si parte dall’affinamento dei vini, fino ad arrivare alla sala degustazione, la winery, lo shop e il bistrot dove assaporare i sapori toscani in abbinamenti ai vini dell’azienda proposti con un tocco di innovazione che non stanca e non si allontana dalla tradizione gastronomica.
Una vetrina a tuttotondo dedicata agli esploratori del gusto, un tempio dove immedesimarsi nelle problematiche del cliente e soddisfarle appieno con svariati tour che partono dalla vigna, passano in cantina ed arrivano a tavola per costatare con mano il connubio “cibo – vino”.
Santa Margherita Tenimenti Toscani vuole essere un omaggio alla nazione tutta ed in particolar modo ai borghi del Chianti. Con toni caldi, innovazione e sperimentazione, vuole distaccarsi dalle solite strutture e venir fuori proprio con i tratti prevalentemente moderni e diventare un elemento contrastante fra le strutture già esistenti.
Santa Margherita Tenimenti Toscani
Via Citille, 43/b
Frazione Greti di Greve in Chianti (FI) 50022
Tel. 055 9332941
visit@smtenimentitoscani.com
www.santamargheritatenimenti.com
Lamole di Lamole
Via di Lamole,Frazione Lamole di Greve in Chianti (FI) 50022
Tel. 055 9332941
visit@lamoledilamole.com
www.lamoledilamole.com
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