Lambrusco DOC: storia e colori di un vino che guarda al futuro, la presentazione a Lecce

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Lambrusco DOC - storia e colori di un vino che guarda al futuro

di Titti Dell’Erba

Il Lambrusco è un vino che rappresenta la tradizione e l’eccellenza vitivinicola dell’Emilia- Romagna, ma allo stesso tempo guarda al futuro con nuove sfide e opportunità.

Nel mese di novembre, il Gambero Rosso ha ospitato a Lecce un evento itinerante speciale che ha celebrato il Lambrusco DOC sotto il titolo “Lambrusco DOC: Storia e Colori di un Vino che Guarda al Futuro.” Un’occasione unica per scoprire le evoluzioni di un vino che continua a conquistare i palati, non solo in Italia ma anche all’estero, grazie alla sua versatilità, freschezza e qualità.
Le origini del Lambrusco si perdono nella notte dei tempi, i Romani conoscevano questo vino, apprezzandolo per le sue qualità vivaci e frizzanti. Oggi, il Lambrusco DOC è sinonimo di tradizione e qualità, con una Denominazione di Origine Controllata che copre diverse zone vitivinicole dell’Emilia-Romagna, tra cui Modena, Reggio Emilia e Mantova.
La DOC, riconosciuta nel 1970, rappresenta un impegno verso l’eccellenza e il rispetto delle caratteristiche uniche di ciascuna sottozona.

L’incontro di Lecce ha visto la partecipazione di esperti e di appassionati del mondo del vino. Presso La Casa di Mamma Elvira, nel cuore del centro storico di Lecce, di Andrea Favale, il pomeriggio è stato caratterizzato dalla degustazione di dieci Lambruschi selezionati, ognuno rappresentante una sfumatura diversa delle numerose potenzialità di questo vino.
Ad accogliere gli ospiti con il suo saluto di benvenuto, la direttrice della Citta del Gusto Gambero Rosso Lecce, Fiorella Perrone mentre a condurre la Masterclass, il curatore della guida vini Giuseppe Carrus e il direttore del Consorzio Giacomo Savorini, guidando gli ospiti ad esplorare, non solo le tradizionali versioni frizzanti, ma anche alcune delle interpretazioni più moderne, dalle differenti rifermentazioni in bottiglia al metodo charmat e dalle infinite palette e
sfumature di colori, dal rosa chiaro al rosso. La selezione ha mostrato la grande varietà e qualità del panorama vitivinicolo emiliano, tra questi, spiccavano alcune etichette particolarmente innovative.

Lambrusco di Sorbara Brut Metodo Classico Brutrosso di Cantina della Volta – Un esempio perfetto di metodo classico, che mette in evidenza la freschezza e la finezza del Lambrusco di Sorbara con una bollicina delicata, rotonda e cremosa dal colore rosa chiaro affascinante.

Lambrusco di Sorbara L’Eclisse 2023 Metodo Charmat di Paltrinieri – Una versione fresca e fruttata, con un perlage vivace, acidità spiccata e sottile sapidità che racconta l’innovazione del metodo Charmat.

Lambrusco di Sorbara Vigna del Cristo 2023 di Cavicchioli – Un Lambrusco che esplora le potenzialità del terroir, con note eleganti ed un equilibrio perfetto.

Lambrusco di Sorbara Metodo Charmat Brut Omaggio a Gino Friedmann 2023 di Cantina di Carpi e Sorbara – Un tributo al grande alfiere della cooperazione e pioniere delle attività agronomiche d’avanguardia, con un prodotto che incarna la qualità e la passione per il Lambrusco. Dal colore rosso rubino scarico, all’olfatto frutti rossi, agrumi e arancia rossa. Al
palato una spiccata acidità, fine e di media persistenza.

Lambrusco Salamino Santa Croce Il Tradizionale di Cantina Santa Croce – Un Lambrusco che esprime intensità e carattere tanto da abbinarlo a pane e salame.

Reggiano Lambrusco Concerto 2023 – Storica etichetta di Medici Ermete, che offre un’espressione di grande raffinatezza, austerità, complessità e freschezza.
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Monovitigno 2023 di Fattoria Moretto – Un Lambrusco che esalta la varietà, con una complessità e una verticalità che affascina.

Lambrusco Gasprarossa di Castelvetro 7 BIO 2023 di Cantina Settecani – Un Lambrusco che combina sostenibilità e qualità, fruttato e floreale con una nota di affumicatura e un tannino astringente ma piacevole.

Lambrusco Grasprarossa di Castelvetro Vigneto Cialdini 2023 di Cleto Chiarli Tenute Agricole – Un’espressione del Lambrusco che punta sull’autenticità, un vino austero, equilibrato e armonico. Le uve provengono da una singola e storica vigna, praticamente un cru.

Colli di Scandiano e di Canossa Lambrusco Gasprarossa Gaspra Rossa di Cantina Bertolani Alfredo – Una versione dal carattere deciso, che unisce tradizione e un tocco di modernità, equilibrato, avvolgente in bocca, rustico, semplicità di beva.
Ogni Lambrusco degustato ha raccontato una storia diversa, con sfumature che spaziano dal fruttato al minerale, dalla freschezza alla complessità. L’evento ha permesso di apprezzare non solo la versatilità di questo vino, ma anche la continua ricerca della qualità da parte dei produttori, che mettono in campo innovazione, rispetto per il territorio e tecniche di vinificazione all’avanguardia.
La degustazione di altre etichette del Consorzio Lambrusco DOC è continuata presso l’Hotel Patria. L’evento ha sottolineato come il Lambrusco stia vivendo una nuova stagione di crescita, spinto da un rinnovato interesse da parte dei consumatori di tutto il mondo. Il Lambrusco DOC non è più solo un vino da tavola, ma sta acquisendo sempre più spazio nei ristoranti gourmet e nelle fiere internazionali, dove viene apprezzato per la sua freschezza, la sua versatilità e la sua capacità di accompagnare una vasta gamma di piatti, dal pesce alla carne, passando per le preparazioni più sofisticate.
E’ un vino che riesce a conciliare la storicità con l’innovazione, un prodotto che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Con la sua capacità di evolversi e di adattarsi alle nuove esigenze del mercato è destinato a continuare ad essere un ambasciatore dell’eccellenza enologica italiana nel mondo.


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