di Marina Betto
Si apre con Molì una Molinara in purezza rifermentata in bottiglia metodo ancestrale la degustazione proposta da Buglioni, giovane azienda veronese. Mariano Buglioni viene da un passato imprenditoriale, settore abbigliamento, nel 1993 comprato un rustico con dieci ettari di terra di cui cinque sono a vigneto comincia a produrre vino.
All’epoca non c’era tanta richiesta di uva e si ricambiava il lavoro di chi si adoperava in vigna con una bottiglia. Pian piano la piccola azienda si fa conoscere e nel 1999 si richiede la consulenza di tre esperti wine maker che profilano il successo dei vini tanto da far abbandonare a Mariano il settore dell’abbigliamento per quello della viticoltura. L’Osteria del Bugiardo nel centro di Verona è la base dell’azienda dove per primi sono stati proposti i vini Buglioni e presto tra le vigne si aprirà una locanda dove si proporranno i piatti più adatti per questi vini da soli vitigni tradizionali del veronese Corvina, Molinara,Corvinone,Croatina,Oseleta,Rondinella, Negrara e Perlarara. Siamo davanti a vini molto snelli,fruibili,beverini molto lontani da quegli Amarone e Ripasso opulenti e densi tanto amati negli anni “80 e “90; il fruttato e la morbidezza sono sempre in evidenza ma con più leggerezza tanto da far dire a Mariano che potrebbero essere benissimo abbinati a piatti di pesce seppur con la giusta ricetta. Il segreto sta nel fatto forse che le uve vengono fermentate singolarmente e il blend viene fatto dopo.
Il Valpolicella Classico 2016 12,5% vol. è di un bel rosso rubino trasparente. Note verdi fuse ad una dolcezza di fondo ne fanno un vino gradevole nella sua semplicità.
Valpolicella Classico Superiore ” Imperfetto” 2015 13,3% vol. è rosso rubino più concentrato, un sorso dove il tannino si avverte integrato con la freschezza di una ciliegia e la succosità di un’arancia che viene ricordata . Questa decisa acidità lo alleggerisce e rende snello, il vino perfetto con delle preparazioni con melanzane,dalle polpette alla pasta alla parmigiana.
Valpolicella Ripasso Classico Superiore ” Il Bugiardo” 2015 14,6% vol. porta questo nome perchè è stato capace di ingannare un esperto sommelier che lo aveva scambiato per un amarone. I suoi profumi non sono affatto bugiardi ma schietti di ciliegia durone e spezie con chiusura lievemente balsamica. L’uva appassita dopo la vinificazione viene ripassata solo in parte sulle vinacce dell’Amarone acquisendo ricchezza di profumi e di sostanza. La dolcezza di fondo caratterizza il sorso di questo vino.
Amarone della Valpolicella Classico DOCG ” Il Lussurioso” 2013 14,6% vol. sprigiona note interessanti di frutta secca, nocciola e di cioccolato, cipria e biscotto. Le uve che lo compongono appassiscono singolarmente e con tempi diversi, per esempio la Rondinella un mese mentre la Corvina due mesi. La maturazione avviene in tonneau e parte in botte grande per 30 mesi seguita da un anno e mezzo di affinamento in bottiglia. Il residuo zuccherino presente dona dolcezza di frutto ben espressa in cui si integra il tannino con eleganza. Un vino da stracotto di manzo.
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