di Tonia Credentino
Grotta del Sole… luogo di produzione del vino. Una antica leggenda orientale narra di un uomo che dopo aver prodotto il suo vino nell’antro di una grotta, avesse necessità di allontanarsi. Dovendo cercare un guardiano alla Grotta per impedire che qualcun altro potesse bere il prezioso nettare, scelse il Sole, che mai sarebbe potuto entrare a sua volta nella grotta.
La visita del Gruppo di Servizi Ais di Caserta ha inizio in un luogo incantato…
Mentre continuo a scattare foto ammaliata dal chiarore del cielo, dalla dolcezza del sole, dalla bellezza della costa cumana e dei suoi vigneti, Francesco ci racconta della sua azienda che conta su aree di produzione in cinque tra le zone più apprezzate della viticoltura campana: Campi Flegrei, Irpinia, Penisola Sorrentina, Vesuvio e Agro Aversano; ci mostra i vigneti di piede franco ( il vitigno non subisce il portainnesto, quindi non si formano cicatrici sulla pianta e la linfa scorre lungo un ponte diretto tra il terreno e il grappolo) Piede franco…quindi caratteri organolettici tipici, dalla terra al vino. Da una vite autoctona di origine etrusca di rara vigoria ancora oggi molti vignaioli flegrei vantano ceppi in grado di dare 30 kg di uva ciascuno con l’esclamazione compiaciuta “guarda come è bella, aveta e gruossa” (alta e sviluppata). Francesco ci indica la tappa successiva…un casolare sulla sommità della montagna…
Saliamo fin sulla collina ad amminare un panorama “da urlo”
MOLTO INTERESSANTE!! Continua il nostro tour attraverso l’area d’imbottigliamento e confezionamento per poi giungere nell”area spumantizzazione dove Francesco ci racconta dello zio… “l’idea di uno spumante metodo classico nasce quando Gennaro, mio zio, frequenta negli anni Sessanta la scuola enologica di Conegliano Veneto, area fortemente vocata per lo spumante non appena finisce l’università nel ’73 comincia ad effettuare delle prove di spumantizzazione di vari vini, finché l’attenzione non si concentra sull’Asprinio d’Aversa, ritenuto un vitigno che ben si prestava al metodo classico. Dopo diversi anni di sperimentazione, matura la convinzione di produrre solo spumanti con una maturazione minima di 36 mesi, necessari a smussare il carattere spigoloso dell’asprinio.Le prime annate prodotte non erano commercializzate e facevano parte della riserva personale della famiglia, omaggiate o degustate insieme ad esperti o amici”. Quando nascono le Cantine Grotta del Sole, la famiglia decide di mettere a disposizione della nuova azienda la sua riserva personale del spumante metodo classico da uve Asprinio e nasce il Grotta del Sole Spumante. Si continua sulla strada del millesimato maturato almeno quattro anni sui lieviti. WAU!!
Con la promessa e la speranmza di poter prendere parte alla eroica vendemmia di Gragnano.
Grotta del Sole
Sede a Quarto, Via Spinelli, 1
Tel. 081.8762566
www.grottadelsole.it
Su questo sito un articolo sul Mattino del 1999
Enologo: Gennaro e Francesco Martusciello jr con la consulenza di Attilio Pagli
Ettari: 13 di proprietà e 29 in conduzione
Bottiglie:850.000
Vitigni: falanghina, asprinio, fiano, greco, coda di colpe, piedirosso, aglianico, sciascinoso
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