Un ricco evento alla scoperta della vera tradizione napoletana e alla conoscenza dell’universo delle farine alternative quello che si è tenuto alla pizzeria Voglia di Pizza della famiglia Cippitelli che ha sede a San Giuseppe Vesuviano. L’interpretazione della pizza napoletana del pizzaiolo vesuviano, Luigi Cippitelli, conosciuto come il sarto della pizza per la sua bravura ad accostare sapori nuovi ed antichi, che inizia la sua carriera nel mondo della ristorazione a soli dodici anni come pasticcere, cuoco e che poi innamorandosi dell’arte della pizza ha deciso di dedicargli tutta la sua vita, ha sposato l’innovazione proposta nei piatti salati e dolci degli ospiti Davide Palladinelli, Maurizio Grimaldi e Gino Diana, i maestri dell’Accademia Polselli, che con il loro estro hanno fatto conoscere la versatilità delle farine “Le Ricette” del Molino Polselli: una linea di farine che racchiude sette specialità Canapa, Grano Arso, Farro, Germe di Grano, Multicereale, Curcuma e Paprika, ricche di proprietà nutrizionali rivolte ad operatori del settore e consumatori che vogliono soddisfare bisogni specifici.
La serata di grande successo, organizzata da casa Cippitelli insieme alla Polselli Spa ed in collaborazione con Giuseppe Ciriello, responsabile commerciale di GFA Group Srl Beverage & Food, distributore che affianca l’azienda di Arce sul territorio vesuviano ha riscosso un notevole successo ed ha portato a San Giuseppe amici, giornalisti ed operatori di settore che hanno vissuto un entusiasmante viaggio culinario tra sapori antichi ed inediti con il calore del fuoco del Vesuvio che ha acceso di passione. Grazie alla partecipazione della nutrizionista Francesca Marino, ideatrice del primo portale di registrazione ricette con marca temporale di www.mysocialrecipe.it, gli ospiti hanno avuto modo di conoscere tutti gli aspetti nutrizionali della pizza napoletana e delle farine alternative con cui sono stati elaborati i piatti.
L’antipasto proposto da Maurizio Grimaldi, il cuoco pastaio dell’Accademia Polselli dell’evento:
scialatiello di grano arso, condito con pesto di datterino giallo, finocchio fresco, grattugiata di lime, cacio bagnolese e mandorle tostate il tutto a crudo, freddo.
Finito il piatto con una spolverata di mollica alla paprika e curcuma; gnocco alla canapa e curcuma, ripieno di ricotta di bufala aromatizzata con origano e pepe; allo gnocco di curcuma è stato abbinato pesto di piennolo, a quello di canapa, pesto di rucola.
Le pizze di Luigi Cippitelli:
Margherita con farina tipo 00.
Montanara alla curcuma fritta e poi passata al forno.
Tre pizze con impasto alternativo che ha curato Davide Palladinelli, il responsabile dell’Accademia: germe di grano condita con pesto di rucola, fior di latte, pomodoro del piennolo, lonzarda di suino razza casertana; curcuma con fior di latte, ricotta di fuscella, mortadella e pistacchio di Bronte; multicerale con datterino giallo, fior di latte di Agerola, caso conciato bagnolese.
A chiudere: un meraviglioso e delicato babà alla curcuma, con bagna all’arancia accompagnato da crema di nocciole di Giffoni preparato Gino Diana, maestro pasticcere dell’Accademia a cui sono stati abbinati gli originalissimi liquori artigianali di Luisa Alma De Lux, prodotti di grande intensità carichi di gusto.
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