di Marco Milano
La torta caprese, il dolce di mandorle e cioccolato che sembra sia nato per caso un secolo orsono sulla terra dei Faraglioni, in una versione estiva sullo stecco ma non gelato, ma snack vero e proprio. Una moda mangereccia nell’isola più famosa del mondo, e forse più affollata di sempre, è quella lanciata a Capri dallo Chef Pâtissier Eugenio Manari alla guida dei suoi Manari Cafè (via Matermania) e Manari La Galleria del Dolce (via Madonna delle Grazie). Uno stecco alla torta caprese take away da gustare mentre si passeggia lungo quel dedalo di vie e viuzze che accompagna alla piazzetta salotto del mondo. Ma attenzione, non si tratta dell’ennesima versione gelato di un dolce, ma della torta vera e propria in una mise innovativa “a forma” di ghiacciolo da mangiucchiare rigorosamente a morsi come la sua originale. Uno stecco di torta caprese, dunque, per non rinunciare al dolce simbolo per eccellenza della tradizione pasticciera isolana, nemmeno mentre si passeggia o si va al mare e dove, probabilmente, provarla a mangiare nella sua veste ortodossa sarebbe meno comoda.
Ad onor del vero se si sfogliano le ideali pagine del simbolico libro della torta caprese insieme all’aneddoto legato alla torta nata dallo sbaglio di un pasticciere isolano che preso dalla fretta di confezionare dolci per Al Capone ai suoi emissari consegnò una torta di mandorle e cioccolato ma priva di farina facendo nascere a sua insaputa una vera e propria idea secolare per i palati di tutto il mondo, figura anche la torta caprese nata a Marina Piccola negli anni Cinquanta come snack dolce “asciutto” e non cremoso, di lunga conservazione e per questo ideale da consumare sotto il solleone estivo mentre le bellezze al bagno dell’epoca d’oro prendevano la tintarella nella baia antistante i Faraglioni che fece anche da scenario a Totò in versione “Imperatore di Capri”. E allora va da sé che lo stecco di torta caprese by Manari rappresenta la migliore “merendina” Capri doc che turisti e viaggiatori possono addentare mentre sono dediti alla loro vacanza nella località amata e adorata dagli imperatori romani.
E proprio alla pari di uno stecco gelato, anche lo stecco di torta caprese che viene preparato nel laboratorio di produzione propria da Eugenio Manari e il suo team di pasticcieri, viene proposto in due gusti, e quindi in vetrina finisce insieme a quello “nero”, ovvero a base di tradizionale torta caprese anche il “bianco”, con la variante di torta caprese al limone che qualcuno vuole sia essere la torta anacaprese, icona dolciaria dell’altro versante dell’isola, dove alle mandorle si è pensato di aggiungere il limone a chilometro zero per dare i natali ad un’altra ricetta e ad una torta altrettanto gettonata per chi ama assaggiare e gustare “un pezzo” dell’isola azzurra.
Caffè Manari
Via Matermania 2 Capri
Caffè Manari – La Galleria del Dolce
Via Madonna delle Grazie, 16 Capri
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