
Chi conduce/gestisce la realtà: titolari e/o enologo?
L’attuale guida tecnica e fin dal 1988 è dell’Enologo Christian Werth, Amministratore Delegato e Kellermeister di Muri-Gries, il cui obiettivo primario è sempre coinciso con la ricerca della più assoluta qualità in produzione. Alla ricerca delle migliori uve possibili, dall’inizio degli anni 90 l’enologo conduce numerose ricerche in vigneto e in cantina insieme a Walter Bernard, il responsabile della viticoltura, sempre con l’obiettivo di conservare e custodire per il futuro le vecchie e preziose viti di Lagrein. Questo processo di selezione, durato diversi anni, ha dato vita a speciali biotopi di Lagrein dai quali la Cantina Convento produce oggi i suoi migliori vini, Lagrein Kretzer incluso. Ad agosto 2023 è stato proclamato il successore di Christian Werth, il giovane e talentuoso En. Manfred Bernard, pregiato da una ventennale esperienza presso una cantina d’eccellenza Sudtirolese.
Raccontiamo meglio la vostra realtà:
Nel 1845, un gruppo di monaci benedettini proveniente da Muri, in Svizzera, giunse a Gries, oggi zona centrale di Bolzano, dove rilevò l’abbazia dei canonici agostiniani e con essa anche la loro attività vitivinicola già antica di secoli, dando vita ad una simbiosi fra convento, cantina e vigneti rimasta intatta fino ai giorni nostri. Oggi, nel 21° secolo, la cantina MURI-GRIES vanta prodotti d’eccellenza, come i vini della linea “Abtei Muri”, vinificati esclusivamente dalle uve dei vigneti più pregiati della tenuta dal 1989. I 60 ettari vitati di cui 35 storici e di proprietà del convento, sono collocati nelle aree più vocate di Bolzano e dintorni e nel vicino comune di Appiano.
Scopriamo di più del vino in classifica:
Lo storico Lagrein Kretzer. Si parla di Kretzer riferendosi al rosé nato dalle uve Lagrein, una pratica già diffusa nel Medioevo, periodo storico in cui ha origine questa varietà. Il nome “Kretzer” deriva dal termine “Kretze”, un cestino di vimini intrecciato nel quale veniva filtrato il mosto ed il succo veniva separato dalle bucce. Le temperature miti dell’epoca permettevano di valorizzare questo vino al meglio in chiave rosé, dunque la pigiatura veniva contestualmente alla raccolta delle uve. Il nuovo scenario climatico, l’evoluzione in cantina e la ricerca della qualità hanno portato ad una nuova lettura di questo vitigno che oggi trova espressione anche in veste rosso – porpora.
Oggi il nostro rosé Kretzer è perfetto in abbinamento a bruschette, risotti e piatti delicati a base di pesce.
Quanta richiesta avete di Lagrein rosato e come questa è cambiate negli ultimi anni (se cambiata)?
Attualmente il Lagrein Kretzer rappresenta il 12% della nostra produzione annua, la quale è pari a 680.000 bottiglie complessive. Il forte trend della categoria, la ricerca di una beva più leggera e fresca, la scoperta e maggiore attenzione ai vini Sudtirolesi, hanno senz’altro supportato la notorietà di questo vino. Negli ultimi 5 anni le vendite sono aumentate del +24%, passo nettamente superiore alla produzione complessiva.
Cosa rappresentano questo rosato per la vostra azienda?
La passione e dedizione al Lagrein, vitigno autoctono della città di Bolzano e del quartiere di Gries sono il cuore pulsante die Muri-Gries. Il Lagrein Krezter rappresenta il “Lagrein originale” e dunque la storia di questo vitigno ma anche del territorio. Storicamente infatti, la mescita del Lagrein Kretzer era stata vietata dagli stessi Padri Benedettini al mattino, in quanto se pur presentato in veste rose questo vino è complesso e dalla beva strutturata. Il nostro Lagrein Rosato diventato oggi moderno per noi rappresenta dunque le nostre origini e la tradizione.
Cosa rappresenta questo premio per voi?
Siamo lieti il nostro Lagrein Kretzer abbia trovato apprezzamento e una sua collocazione tra i più moderni rosé avendo peculiarità diverse. Siamo lieti di questo riconoscimento che ripaga gli sforzi e la perseveranza nel raccontare la tradizione. Un po’ come il nostro convento tutto intorno cambia ma il nostro Kretzer è da sempre così.
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