di Antonella Amodio
Sano, bello, etico e giusto, queste sono le basi del progetto di La Tipicheria di Succivo, il ristorante (riduttivo usare questo termine) in provincia di Caserta, con sede all’interno del complesso Casale di Teverolaccio, il borgo di costruzione tardo medievale, con tanto di torre, castello, agglomerato di case e chiesetta, il tutto racchiuso entro mura nel cui perimetro ci sono tre porte di accesso. Una di esse porta nel giardino e negli orti sociali (ben 18), che si sviluppano su 6000 mq, voluti dal Principe Pignatelli di Tricase, uno degli storici proprietari del Casale di Teverolaccio.
La struttura è stata completamente riqualificata a partire dal 2010, grazie ai volontari di Geofilos Legambiente e attraverso numerosi campi di volontariato nazionale e internazionale. Oggi il giardino del Principe ospita il Giardino dei Sensi, un’opera paesaggistica, culturale e ambientale, realizzata in collaborazione con la facoltà di Architettura della SUN, AIAB Campania, Club UNESCO e la Federazione Italiana Superamento Handicap.
Un luogo suggestivo, che accoglie gli ospiti in un percorso sensoriale, attraversando macchie di erbe officinali e orti, gestiti da pensionati locali, parte del cui raccolto viene impiegato nelle preparazioni per La Tipicheria, dove il cuoco Giuseppe De Donato lo trasforma, con pochi passaggi, in piatti semplici genuini e con richiami alla tradizione.
Intanto, c’è da dire che la sala che ospita La Tipicheria è una vecchia stalla, con arcate in tufo, soffitti di legno e mangiatoie in pietra originali del 1600, tutto autentico, dando così risalto alla storia del luogo. Gli arredi sono in materiali di recupero, così come i pavimenti realizzati triturando i materiali delle demolizioni destinati alla discarica.
In collaborazione con il Comune di Succivo, la cooperativa Terra Felix (composta da volontari che hanno a cuore la tutela del patrimonio e la sua promozione) gestisce in modo egregio il complesso ed il ristorante, che funge anche da punto di esposizione e degustazione dei prodotti enogastronomici tipici locali, come il vino ottenuto da uve asprinio d’Aversa, unico nel suo genere, che Terra Felix produce anche con marchio proprio.
Cosa si mangia alla Tipicheria
La cucina parla solo stagionale, per cui in questo mese troverete tanta verza, cavolo, spinaci e zucca. Ma si dà risalto anche alle eccellenze campane, come la mela annurca campana Igp, la mozzarella e ricotta di bufala Dop, la colatura di alici di Cetara – giusto per fare qualche esempio – e In tavola arrivano persino prodotti del presidio Slow Food.
Il menù completo, cioè: entrèe di benvenuto, antipasto, primo, secondo e dessert, costa € 30,00 !
Si mangia bene, saporito e casareccio, con una presentazione dei piatti curata e attenta, spendendo davvero poco.
Molto buona in questi giorni come proposta ( cambiano il menù ogni 15 giorni ) la pasta con la zucca bio e il provolone del Monaco, e il filetto di maiale brasato con verza bio Terra Felix con ristretto di Asprinio di Aversa Doc – Guisa 1787 e succo di amarene. Anche l’entrée va assaggiato in quanto è quasi tutto prodotto in sede, come le melanzane in barattolo, in questo caso servite con pane casereccio e le sfoglie di patate fritte con lardo di maialino nero casertano e pomodorino dry Terra Felix. Ovviamente da bere c’è ampia scelta delle cantine che producono asprinio, anche se la lista è allargata a tutta la Campania, in modo particolare al territorio casertano. L’acqua è offerta in bottiglia di vetro.
Ovviamente, qui si osservano i comandamenti del “sano ed ecologico”, cercando di ridurre al massimo lo spreco ed i rifiuti, usando materiali compostabili e facendo la raccolta differenziata. I detersivi sono ecologici e le attrezzature della cucina sono tutte a basso consumo energetico.
Al primo piano del Casale di Teverolaccio, che merita assolutamente la visita, ha sede l’ecomuseo, con laboratori e attività educative per le scuole.
La Tipicheria
Ecomuseo Terra Felix
Casale di Teverolaccio, 81030 Succivo (CE)
Tel. 0815011641 | Cell. 3346075230
Aperto: venerdì sera, sabato a pranzo e a cena, domenica a pranzo
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